Cultura

la conoscenza e il sapere ci permettono di scegliere e decidere il meglio e per il bene di tutti

IMPRONTA CULTURALE  “la possibilità di cambiare esiste”

Con l’avvento della società moderna, modi e mezzi di fare e proporre cultura stanno mutando rapidamente.
La mole e la velocità delle informazioni e delle proposte alle quali oggi siamo soggetti impedisce spesso di distinguere il superfluo dall’essenziale, il bello dal discutibile.
Se, da un lato, le nuove generazioni sono le più facilitate nell’uso delle tecnologie mediatiche, dall’altro sono proprio le più vulnerabili, perché prive delle mappe culturali su cui impostare il loro agire.
Per contro, le “generazioni non digitali”, pur essendo attrezzate con valori, ideali e, spesso, certezze, hanno oggi una percezione di inadeguatezza verso un mondo che cambia a velocità senza precedenti.

Il nostro Comune si è dimostrato incapace di comprendere tali trasformazioni e tuttora non è al passo con i tempi: chi va ad amministrare troverà un generale impoverimento culturale.
L’ideazione e la realizzazione delle attività culturali del Comune deve ripartire dal coinvolgimento e dalla libera partecipazione di cittadini, associazioni e volontari: solo così sarà possibile tracciare una rinnovata “impronta culturale”.

La partecipazione al governo di un Comune, che si realizza attraverso processi di decentramento e un rapporto costante con i cittadini, è necessaria per rispondere, in modo efficace, alle richieste di una società sempre più complessa: facilita il confronto e conduce a scelte e decisioni condivise. In questo modo, si crea l’occasione per ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.

Il progetto Impronta culturale” prevede, quindi, la stesura di un “bilancio partecipativo” per le attività culturali, una forma di partecipazione diretta, volta ad individuare le esigenze culturali della cittadinanza con la conseguente attivazione di una serie di gruppi suddivisi per obiettivi.

Il programma culturale, quindi, spetta ai cittadini.

L’amministrazione dovrà fornire il supporto tecnico e logistico, suggerendo alcune linee di indirizzo:

  • rilanciare la biblioteca, attraverso attività di promozione alla lettura, l’istituzione di una mediateca e la promozione di eventi diversificati ;
  • creare una biblioteca “vivente”, un luogo “neutro”, un luogo che si costruisce con l’utenza e la sua interazione e non solo dall’alto dell’istituzione, un luogo in cui cittadini portatori di interessi e valori differenti, in virtù dei quali mai si incontrerebbero, possano fare esperienze comuni e mettersi in relazione;
  • moltiplicare l’offerta culturale, a partire da proposte popolari eterogenee ed inclusive;
  • coinvolgere e coordinare l’operato delle associazioni, creando reti di collaborazione;
  • organizzare e promuovere eventi culturali in tutto il territorio comunale, affinché anche i luoghi meno frequentati diventino spazi di incontro, stimolando il senso di appartenenza allo spazio cittadino nella sua globalità;
  • stendere un calendario coordinato degli eventi culturali organizzati da associazioni e amministrazione;
  • ricercare più risorse per il settore culturale.

ESSERCI-simbolo  Pubblicato 2 Marzo 2014

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