Penultimo Consiglio.
Consiglio di sabato.
Consiglio urgente.
Consiglio da fare prima che si entri nell’impossibilità di deliberare a causa delle prossime elezioni.
Se il consiglio fosse stato convocato dopo il 23 Aprile, cioè entro i 45 giorni precedenti le elezioni, che si svolgeranno l’8 e 9 giugno, il consiglio comunale avrebbe potuto adottare solo gli atti urgenti e improrogabili, e non avrebbe potuto approvare “il Contratto di Fiume Alto Livenza”.
Contratto di Fiume che è in una fase conclusiva e che dovrebbe andare alla firma di tutti i comuni partecipanti probabilmente entro maggio. Se il comune di Gaiarine non lo avesse approvato, si sarebbe dovuta rimandare l’approvazione a dopo l’insediamento della prossima amministrazione, e cioè tra 4/5 mesi, creando un grave danno anche agli altri comuni.
Presenti qui. In sala forse una decina di persone.
Come potete vedere ci sono due assenze di peso, la Vicesindaca De Zan, nonché assessora al bilancio, e il consigliere Scottà.
E’ soprattutto l’assenza della De Zan, essendo all’ordine del giorno due punti riguardanti il bilancio, che mette in luce le difficoltà di questa maggioranza, difficoltà rese pubbliche con l’ufficializzazione, avvenuta nei giorni scorsi, della candidatura a sindaca proprio della De Zan in contrapposizione all’attuale sindaco.
Che la tanto decantata “squadra” avesse qualche difficoltà a giocare le ultime “partite”, era sufficientemente chiaro da qualche mese.
Aldilà del “marketing” profuso a piene mani dal sindaco, questa squadra era diventata col passare del tempo una “squadretta“.
Si capiva che la palla se la passavano sempre tra di loro, tra quelli che si erano “lega”ti ad uno schema di gioco personale, tagliando fuori da ogni azione quelli che volevano invece raf”forza”re il gioco corale.
E così anche questa amministrazione (sindaco Zanchetta), come quella precedente (sindaco Cappellotto) arriva alla fine perdendo pezzi, alla faccia degli accordi preelettorali e della compattezza tanto declamata dalla destra.
Il consiglio si apre che con elogio doveroso e apprezzato da parte del sindaco alla ex dipendente Mara Coan, andata in pensione, dopo 40 anni di servizio.
Viene ringraziata per il lavoro svolto in tutti questi anni e anche per la sua dichiarata disponibilità a svolgere, ancora e gratuitamente, parte delle sue mansioni a supporto del comune. Complimenti.
Si passa alle due variazioni di bilancio presentate dal sindaco, “schei” che entrano e “schei” che escono.
La fanno da padrone soprattutto le spese ed entrate per riparare i danni della grandinata di luglio del 2023: nomina perito di parte per contenzioso con le assicurazioni, spese per le riparazioni, entrate dalle assicurazioni per pagamento di parte del danno richiesto.
C’è qualche domanda da parte di ambedue le minoranze.
Si parla anche dell’Ater, case popolari, dove la gestione del comune non appare chiarissima e offuscata, così sembra ma sinceramente non sappiamo se sia vero, da una gestione che ha mantenuto degli appartamenti sfitti pur di non assegnarli a qualche “indesiderato”.
Si sa che gli indesiderati sono sempre “gli stessi”, quelli che vengono spesso da “lontano”
Ora si rifà il bando per le assegnazioni, e “speren ben”
Si passa alle modifiche del regolamento che regola la pubblicità nel comune.
Le modifiche riguardano soprattutto l’ampliamento di alcune esenzioni, e alcune richieste fatte dalla società che gestisce la riscossione della pubblicità.
A parer di tutti queste modifiche, sembrano giuste e condivisibili, anche perché non andranno ad incidere sul bilancio comunale.
Si arriva al Contratto di Fiume dell’Alta LIvenza, un accordo che permetterà di adottare un sistema di regole, per i comuni rivieraschi, in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione del bacino fluviale dell’Alto Livenza
Lo presenta il sindaco, faccendone l’excursus.
Loda l’iniziativa, che nasce nel 2021 e che vede come capofila il comune di Sacile e l’adesione di tutti i comuni friulani dell’Alto Livenza (Budoia, Polcenigo, Fontanafredda, Caneva, Sacile, Brugnera, Prata), più i comuni veneti di Gaiarine e Portobuffolé.
Assieme a loro una quarantina di associazioni del territorio, tra cui Amica Terra alla quale il sindaco riconosce , ringraziandola, l’impegno e la spinta data anche al comune di Gaiarine.
Ricorda come, in questo percorso, il nostro comune sia sempre stato presente, anche organizzando il workshop, tenutosi nella nostra sala consigliare il 10 ottobre 2022, nel quale Amica Terra aveva presentato il progetto di rinaturalizzazione della Smorta di San Giovanni.
Fa presente che il comune ha proposto insieme al comune di Brugnera la realizzazione della passerella sulla Livenza, che dovrebbe collegare Villa Varda con Albina.
Ricorda altresì gli incontri avuti anche in regione Veneto per sponsorizzare questa iniziativa.
Allo stato attuale la regione Friuli, il Veneto non ha per adesso stanziato fondi, ha finanziato con circa 7 milioni di euro una serie di progetti, inseriti nelle azioni ritenute prioritarie e scaturite dalle indicazione degli aderenti, tutti riguardanti, e non poteva essere altrimenti, i comuni friulani.
Finanziato anche, con 418 mila euro, il progetto presentato da Amica Terra riguardante la Smorta di San Giovanni di Livenza..
Prende la parola il consigliare DeMartin. Ritiene il Contratto di Fiume, un progetto di grande valore che unisce ambiente, acque, suolo e sostenibilità, un progetto che andrebbe presentato ai cittadini.
Ringrazia l’associazione Amica Terra, ed in particolare Gilberto Carrer e Renzo Rizzon, per quanto hanno fatto nel presentare progetti e idee.
Ringrazia altresì un altro nostro concittadino, ora dirigente dell’Agenzia per l’Ambiente del Friuli, Enrico Bressan, per l’attività svolta a supporto di questa iniziativa.
Il consigliere Lazzaro fa sue le parole del consigliere De Martin.
Si vota: all’unanimità.
Consiglio finito, salvo le solite informazioni del sindaco.
Poi la consigliera Capuzzo replica a qualche indiscrezione di stampa che le attribuiva una posizione contraria alla ristrutturazione dell’ Ex Cinema, cosa che ribadisce essere non vera.
Neppure noi siamo contrari. L’abbiamo già scritto e motivato.
Una sala comunale era necessaria a Gaiarine.
Una sala che potesse essere un fiore all’occhiello del nostro comune, una sala che potesse ospitare “grandi eventi”.
Sembra, però, che il costo sia passato dai due milioni di euro di ieri ai duemilioni e quattrocentomila euro di oggi.
E va bene, sappiamo tutti che i costi sono lievitati in modo spropositato, ma il sacrificio vale la candela se si è di fronte ad una “cosa eclatante”.
Ma quello che ci sembra assurdo – girano voci in questo senso e non sappiamo se siano vere dato che nessun cittadino ha potuto visionare il progetto – è che la sala non possa contenere più di 99 persone.
Questo vorrebbe dire che si spenderanno tra i 2 e 2,4 milioni di euro per avere una “stanzetta” (che fa rima con “squadretta”).
Una montagna di soldi per essere punto e a capo, senza aver risolto il problema, senza una sala pubblica in grado di ospitare un evento di ambito non locale.
Questo sarebbe davvero imperdonabile.
N.B. Lunedì 29 ultimo Consiglio Comunale di questa Amministrazione … sarà interessante.
Il limite delle 100 persone fa rientrare la sala nella categoria di locali adibiti a eventi e manifestazioni aperti al pubblico per i quali sono previsti parametri e prescrizioni sulla sicurezza (antincendio e sanitaria) obbligatori e stringenti per il gestore della sala stessa e/o per l’organizzatore dell’evento.
La vera scelta è quindi quella relativa alla convinta volontà di dotare il Comune di un teatro/auditorium da adibire a spettacoli teatrali, musicali e conferenze e che a questi sia esclusivamente dedicato, invece di realizzare l’ennesima sala polifunzionale (già ben presenti nel territorio comunale) dove ospitare di tutto, dai banchetti ai corsi danzanti alle attività ginnico/fisiche.