prospero è un territorio che ha coltivatori responsabili per mettere in tavola cibi buoni.
La mancanza di informativa e la minimizzazione del rischio dell’uso dei pesticidi attuata a tutti i livelli dai nostri amministratori fino agli enti preposti a salvaguardare la salute dei cittadini, sono causa di innumerevoli malattie, anche degenerative.
Nel nostro Comune, in questi anni, non sono aumentate, anzi forse sono diminuite, le aziende agricole che fanno coltivazioni e allevamenti biologici.
Mentre l’acquisto di cibo biologico è in aumento nelle classi agiate, nelle classi meno abbienti è in diminuzione, a causa della crisi economica.
Noi desideriamo un’agricoltura per la vita.
Incentiveremo, quindi, la conversione della produzione agricola locale in biologica, mettendo in atto informative, azioni e progetti coordinati, per determinare nei nostri agricoltori il salto culturale a supporto del biologico.
Stenderemo insieme agli agricoltori, ai rappresentanti delle associazioni e ai cittadini, un regolamento di Polizia rurale in grado di armonizzare l’esercizio dell’indispensabile attività agricola con il rispetto e la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e del patrimonio pubblico, in sintonia con i principi dello sviluppo sostenibile, nonché del diritto di proprietà, nell’interesse generale della cultura, della tradizione agraria e della vita sociale.
Metteremo in campo tutte le iniziative utili ad accorciare le distanze tra lo spazio della produzione e quello della vendita dei prodotti, promuovendo filiere brevi di produzione, distribuzione e acquisto (mercato del contadino).
Proporremo nelle scuole la mensa BIO, che ha come fine il sostegno della salute dei bambini e il sostegno del bio locale;
Per aiutare i meno abbienti che non sono possessori di terreni agricoli daremo vita agli orti sociali, anche sfruttando terreni incolti
L’agricoltura della vita potrà dar luogo ad un volano positivo di salubrità, a partire dall’agricoltore fino al consumatore.