Crisi: crescita o decrescita?

Giovedì 23 febbraio 2012 ore 20:45
Aula Magna Liceo “A. Canova” via Mura di San Teonisto, 16 – Treviso

Maurizio Pallante - Crisi economica, debiti pubblici e decrescita felice

Da molti anni si occupa di politica energetica e tecnologie ambientali. È il fondatore del Movimento per la Decrescita Felice

Per saperne di più: http://decrescitafelice.it/

La voce Maurizio Pallante su Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Pallante

Crisi economica, debiti pubblici e decrescita felice
Caratteristica comune del complesso di idee che va sotto il nome di Decrescita è il rigetto dell’obiettivo del mantenimento, in quanto tale, di un tasso di crescita economica positivo. La decrescita è un concetto socioeconomico, secondo il quale la crescita, intesa come accrescimento costante di uno solo degli indicatori economici possibili, il PIL (Prodotto Interno Lordo), non porta ad un maggior benessere e nemmeno ad un aumento delle probabilità di sopravvivenza. Questa idea è in completo contrasto con il senso comune corrente, che pone l’aumento del livello di vita rappresentato dall’aumento del PIL come obiettivo di ogni società moderna. L’assunto principale è che le risorse naturali sono limitate e quindi non si può immaginare un sistema votato a una crescita infinita. Il miglioramento delle condizioni di vita deve quindi essere ottenuto senza aumentare il consumo ma attraverso altre strade, cambiando il paradigma dominante della necessità di aumentare i consumi per dare benessere alla popolazione.

“La decrescita non è una rinuncia, una riduzione del benessere, un ritorno al passato. Piuttosto è una scelta consapevole, un miglioramento della qualità della vita, una rispettosa attenzione per il futuro. E la sobrietà non è solo uno stile di vita, ma una guida per la ricerca scientifica.
La decrescita è l’elogio dell’ozio, della lentezza e della durata.”

L’invito è aperto a tutti e l’ingresso è gratuito

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