Bae de canòn!

TERREMOTO: GASPARRI, CASE A ONNA SUCCESSO PREMIER E ORGOGLIO PDL Roma, 15 set. (Adnkronos) “La consegna delle prime case ai terremotati dell’Abruzzo e’ la notizia che piu’ di tutte rende orgoglioso il Popolo della liberta’ dalla sua costituzione. E di questo straordinario successo dobbiamo ringraziare il presidente del Consiglio, Berlusconi. La consegna della case e’ avvenuta in tempi record e mai, in una ricostruzione post sisma, si e’ registrata una tale rapidita’, un impegno ed una presenza cosi’ determinante del governo”. Lo sottolinea in una nota il capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri. ”E’ questo -dice- un giorno importante per tutto il centrodestra, per la maggioranza e per l’esecutivo, e ci rende fieri di far parte di una coalizione che agisce concretamente per il bene del paese”.

Red carpet sui cadaveri
15 settembre 2009
Ma ci fu chi arrivò molto prima: lo staff di Giuseppe Zamberletti, democristiano lombardo concreto ed efficiente, che senza essere sottosegretario a nulla, ma in veste di commissario straordinario di governo, mise a frutto l’esperienza maturata nel 1976 in Friuli e riuscì a consegnare 150 chalet (identici ai 45 inaugurati ieri dal premier, anche se a pagarli è stata la provincia autonoma di Trento, governata da Lorenzo Dellai, centrosinistra) alla popolazione di Ariano Irpino, che aveva appena pianto 300 morti, riuscendo a seppellirli solo tre settimane dopo. Quando avvenne la consegna? Qualcuno, sentita la premiata ditta B&B, nel senso di Berlusconi & Bertolaso, dirà: sicuramente non prima di 170 giorni, altrimenti gli annunci del presidente del Consiglio e del capo della Protezione civile sarebbero nient’altro che balle. E i giornali che le registrano senza batter ciglio sarebbero nient’altro che uffici stampa. Bene, tenetevi forte: Zamberletti consegnò ad Ariano i primi prefabbricati appena 60 giorni dopo il terremoto e le 150 casette con giardino dopo soli 122 giorni, dando un tetto permanente a 450 persone: la metà dei superstiti. Cioè impiegò ben 40 giorni in meno della ricostruzione più imponente e rapida eccetera, per fare il triplo del migliore presidente del Consiglio degli ultimi 150 e del capo della Protezione civile che tutto il mondo ci invidia.

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Fenomeno Lega !

Dal blog: http://antefatto.ilcannocchiale.it


Dieci domande a Umberto Bossi
1) E’ vero, signor Bossi, che lei si rivolge affettuosamente a suo figlio Renzo chiamandolo “trota” e se sì perché?
2) Dopo aver lanciato su Facebook il gioco “Rimbalza il clandestino”, suo figlio Renzo è stato nominato membro di un osservatorio dell’Expo di Milano. Attraverso quali canali di reclutamento e in ossequio a quali criteri suo figlio ha ottenuto tale nomina da 12mila euro al mese?
3) Prima di intraprendere l’attività politica lei ha per molti anni svolto l’attività di cantante col nome d’arte di Donato arrivando a partecipare (e venendo bocciato) al festival di Castrocaro. Perché ha smesso?
4) Nel 1995 lei definiva Berlusconi un mafioso con cui non si sarebbe mai alleato. Quando e perché ha cambiato idea?
5) Signor Bossi, ha rinunciato all’idea della secessione da “Roma ladrona”? Chi ha la proprietà sul “marchio” della Lega?
6) Dopo aver ottenuto il diploma di perito tecnico elettronico presso la scuola per corrispondenza Radio Elettra, lei da 22 anni siede ininterrotamente in Parlamento. Che lavoro farebbe, signor Bossi, se non facesse il deputato?
7) Dice il vero la sua prima moglie, Gigliola Guidali, quando afferma in un’intervista di aver chiesto la separazione dopo aver scoperto che lei usciva tutte le mattine di casa con la valigetta del dottore (dicendole “ciao amore, vado in ospedale”) senza essersi però mai laureato?
8) Nel 1992 esplode Tangentopoli, un evento epocale che vide lei fra i più convinti sostenitori del pool di magistrati intenti ad indagare sui fenomeni di corruzione. Nel 1993 lei venne coinvolto in una questione legata a un finanziamento illecito di duecento milioni, ricevuti dagli allora dirigenti Montedison. Smise per questo di sostenere i magistrati?
9) Che fine ha fatto il Parlamento del Nord?
10) Il 26 luglio del 1997 lei affermò testualmente: “Il Tricolore lo uso per pulirmi il culo”. Signor Bossi, ricorre ancora a questa pratica palesemente antigienica?

“Cosa è il leghismo se non la storia di un movimento che non legge?” (Umberto Eco)
“Il vero potere Gelli diceva che lo deteneva chi ha i mezzi di informazione e Berlusconi era la tessera 1816 della P2 di cui Gelli era a capo. E prima di Gelli, se ricordo bene, era un principio espresso dal nazista Goebbels.” (dall’intervento alla Camera dei Deputati del 24 gennaio 1995)
“Bossi, un disastro, una mente contorta e dissociata, un incidente della democrazia italiana, uno sfasciacarrozze con il quale non mi siederò mai più allo stesso tavolo.” (Silvio Berlusconi)

Pubblicato qui il 2/9/2009 alle 15.37 nella rubrica su la testa.
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Agricoltura, prezzi e OGM

Allarme. Coldiretti: Il pagamento ai produttori è tornato indietro a venti anni fa
I prezzi nella grande distribuzione sono invariati, ma i contadini hanno avuto il 16% in meno Resistere. Questo l’appello lanciato alla categoria dal presidente trevigiano Coldiretti, Fulvio Brunetta: «Resistiamo al settembre nero dei prezzi pagati agli agricoltori per cereali, uva, latte e per tutto il resto del nostro paniere agricolo». Una situazione dei prezzi, quella denunciata da Brunetta, “contraddittoria” e“drammatica”. «Ogni giorno constatiamo che il nostro lavoro e i nostri prodotti ci vengono pagati come vent’anni fa -prosegue il presidente di ColdirettiTreviso -con la bella differenza che i costi di produzione rispetto a quel tempo sono forse più che decuplicati». Eppure le nostre produzioni sono considerate eccellenze nel mondo. «È proprio questo il punto. Non possiamo permetterci -aggiunge Brunetta-di abbassare il livello della qualità dei nostri prodotti. Se facciamo solo un passo indietro ci giochiamo fette di mercato poi difficilmente recuperabili. Oggi la situazione è che per i produttori i prezzi pagati sono sempre più bassi, mentre per i consumatori sempre più alti. I prezzi dei prodotti sono crollati del 16%, ma per i consumatori sono rimasti praticamente stabili per la presenza di pesanti distorsioni nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola che colpiscono gli agricoltori e i consumatori».

La riflessione deriva dai dati dell’ultimo bollettino Unioncamere che evidenzia un aumento del giro di affari del 2,8% nella grande distribuzione nel periodo maggio giugno 2009. Qui i prezzi sono stabili (-0,1%) eppure i contadini hanno ricevuto il 16% in meno, per Ismea. Con punte negative del prezzo dei cereali sceso del 33%, contro un aumento del pane del 2,2%.

Gli OGM danneggiano l’ambiente e minacciano la biodiversità

Da sempre la biodiversità è considerata di fondamentale importanza per il nostro ecosistema: è la ricchezza della vita sulla Terra composta dalle molteplici varietà di fiori, piante e animali che garantiscono la vitalità del nostro pianeta. In quanto parte della biodiversità, l’uomo ne sfrutta i servizi per il proprio sostentamento quotidiano: cibo, acqua, energia e risorse fondamentali sono il patrimonio a cui l’uomo attinge fin dai tempi delle caverne. Spesso però questo utilizzo ha assunto i caratteri dello sfruttamento e dello spreco di risorse fino ad acquistare dei livelli di preoccupazione mondiale. Un impoverimento della biodiversità, infatti, comporta dei danni su più livelli, a cominciare da quello ecologico, poiché si compromettono le funzionalità degli ecosistemi. A livello economico, invece, si riducono le risorse genetiche potenziali. Ultimo ma non meno importante è il danno che si registra a livello culturale: perdere la biodiversità significa perdere quel ricco e complesso tesoro di saper fare, conoscenze e relazioni umane ad essa legati e collegati ad un territorio specifico un tempo retaggio del mondo contadino. Salvare la biodiversità significa salvaguardare un patrimonio genetico, economico, sociale e culturale di straordinario valore. Per tutti.
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Gli OGM “non hanno rese agricole superiori”
Ad aprile è stato pubblicato un rapporto americano che attacca la garanzia di più forti rendimenti degli OGM. Non è il primo studio a mettere in dubbio l’efficacia degli organismi geneticamente modificati, eppure i paesi e le superfici coltivate con OGM continuano ad aumentare. Gli organismi geneticamente modificati (OGM) non vengono più criticati solo in Europa. Ad aprile è stato pubblicato un rapporto americano che attacca il principale argomento dei fabbricanti di sementi modificate: la garanzia di più forti rendimenti. Responsabile del rapporto è la Union of Concerned Scientist, un gruppo di esperti del MIT (Massachusetts Institute of Technology). Qualche settimana dopo, a inizio maggio, l’UE ha imposto il suo diritto a consumare carne bovina senza ormoni (gli Stati Uniti come contropartita continueranno a sovratassare una serie di prodotti alimentari europei). Ma il diritto di produrre e consumare alimenti senza ormoni non implica quello di produrre e consumare senza OGM?
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OGM e Monsanto: la catastrofe della soia transgenica in argentina
Avevano presentato gli organismi geneticamente modificati come la soluzione a tutti i problemi dell’umanità. Tra l’altro dicevano, c’è tutta una letteratura, che gli OGM non hanno bisogno di fertilizzanti chimici o di erbicidi. Non era così. Nell’Argentina dell’agroindustria della soia, secondo la ONG “Gruppo di Riflessione Rurale” (GRR) proprio l’agroindustria sta avvelenando una delle pianure più fertili del mondo dove per non morire di cancro si scappa via. Il principale colpevole è il glifosfato, un erbicida inventato dalla Monsanto ma oggi, essendo scaduto il brevetto, prodotto da più ditte. Si starebbero così moltiplicando i casi di tumori infantili, le malformazioni congenite, i problemi renali, le dermatiti, i problemi respiratori. Secondo uno studio dell’Ospedale italiano “Giuseppe Garibaldi” di Rosario, nelle zone fumigate ci sarebbe un aumento di tre volte dei tumori gastrici e ai testicoli, di due volte per quelli al pancreas e ai polmoni e addirittura di dieci volte al fegato.
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