Convocazione Consiglio Comunale Martedì 26 Novembre 2013

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di MARTEDI’ 26 NOVEMBRE 2013 alle ore 18.30 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:


1.   Approvazione verbale n. 21 seduta del 31.08.2013 e verbali seduta del 18.10.2013 (dal n. 30 al n. 33);
2.   Variazioni al bilancio di previsione 2013;
3. Approvazione 1° variazione al programma triennale oo.pp. 2013/2015 e all’elenco annuale lavori pubblici 2013;
4.   Estinzione anticipata mutui cassa depositi e prestiti;
5.  Approvazione variante parziale al p.r.g. L.r.v. N. 61/1985, art. 50, comma 4 lett. F per apposizione vincolo preordinato all’esproprio, relativa alla realizzazione di una pista ciclabile lungo la sp. 44 in comune di gaiarine in collegamento con la s.p. 15 in comune di sacile in attuazione del protocollo d’intesa del 16.03.2011;
  1.  Regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria (imu). Integrazione art.  10.
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    Consiglio Comunale del 31 agosto 2013: la Cronaca

    Si torna alla quasi normalità con una convocazione del consiglio di sabato mattina ore 9.00.
    I consiglieri di minoranza finalmente tutti presenti e senza criticare l’ora di convocazione.
    Invece normalità assoluta nella gestione del Consiglio da parte del Sindaco. Solita arroganza, maleducazione e faccia tosta. Normalità assoluta anche da parte dei consiglieri di maggioranza. Tutti muti, tranne qualche illuminata esortazione (‘ndemo ‘vanti, ‘ndemo ‘vanti). Alcuni beatamente appisolati, altri, verso mezzogiorno, vittime della fame.
    Così si comincia.

    Si fa l’appello, assenti Modenese, Presotto (vedi qui). Antoniolli arriverà successivamente.

    Si parte con le comunicazioni e interrogazioni.

    Il consigliere Marco Poles fa presente al Sindaco che il 16 luglio, con mail certificata, aveva richiesto agli uffici copia di una convenzione e che a distanza di un mese e mezzo non ha ancora ricevuto nessuna risposta.
    Non c’è da meravigliarsi, del tutto normale che in questo comune non si risponda alle lettere dei cittadini: è una vecchia abitudine del Sindaco, diventata prassi anche per gli uffici. Si sa che chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
    Il consigliere Marco Poles presenta anche una interrogazione urgente sulla situazione dell’ormai ex Centro Infanzia di Albina (leggi qui). L’interrogazione fa presente che le assemblee, richieste due anni fa per determinare con i cittadini possibili soluzioni ai problemi del centro infanzia, non sono mai state fatte e interroga per sapere come verranno gestite le due scuole materne pubbliche, quali saranno gli aspetti economici, quali saranno i servizi per l’infanzia che questa amministrazione erogherà e come si integrerà la scuola materna privata con quella pubblica.

    Si passa all’ordine del giorno

    1.    Approvazione verbali seduta del 31 maggio 2013 (dal N. 9 al n. 15);
    Si vota: astenuti Alvaro Poles e Rosada perché assenti al precedente consiglio.
    I consiglieri Marco Poles e Severino Scandolo pur presenti al precedente consiglio si astengono senza motivare la loro astensione. Siamo propensi a pensare che i (non) verbali stesi dal segretario 31% non incontrino la loro approvazione e neppure (per quel che conta) la nostra.
    2.    Destinazione contributo per le opere di culto . Approvazione per l’anno 2013;
    Il Sindaco fa presente che nel 2013 il contributo di 10.000 euro per le opere di culto, vista la rotazione annuale, spetta alla parrocchia di Albina.
    Fa altresì presente, che avendo la parrocchia di Francenigo chiesto di poter usufruire già quest’anno del contributo 2014, richiesta motivata dalle spese sostenute per la sistemazione dell’ex cinema Damiano Chiesa, si è deciso di concedere un contributo di 10.000 euro anche alla parrocchia di Francenigo.
    La Consigliera Rosada chiede come mai l’importo assegnato come contributo sia tutti gli anni uguale (10.000 euro). Il Sindaco risponde «perché diecimila euro è la cifra minima prevista»
    Ma non è così.
    Le delibere del 2012 e del 2011, che siamo andati a rivedere, riportano fedelmente quanto segue: “Dato atto che la somma di € 10.000 si presume superiore all’8% e va considerata quale contributo per la realizzazione degli interventi edilizi a favore degli edifici di culto”
    Sono 10.000 euro perché è così da anni. La cifra del contributo è diventata prassi e non ha niente a vedere con l’8% previsto dalla legge regionale 44/87, anche perché siamo sicuri che non viene fatto il conguaglio triennale previsto dalla legge stessa.
     
    Si vota: approvato all’unanimità

    3.    Approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015 ed elenco annuale 2013 OO.PP.;
    Il Sindaco legge l’elenco delle opere pubbliche previste nel triennio 2013/2015 (vedi qui) ma precisa che «.. l’incertezza politica e finanziaria non permette di avere sicurezze .. pertanto la giunta non intende finanziare le opere 2013 ..»,
    Interviene la Rosada «questa presentazione è fuorviante .. non sono previsti finanziamenti per opere sopra i 100.000 euro perché non ci sono i soldi ..»
    Il sindaco tenta una replica arrampicandosi sugli specchi  « ..sono le norme.. abbiamo 480.000 euro di avanzo, il problema non è dei soldi ..»
    Ribatte la Rosada: «Il comune non può fare le opere pubbliche per via dei mutui, degli interessi passivi ..»
    Sindaco: «È più complesso di come la presenta Lei ..»
    (entra Antoniolli)
    Continua la Rosada: «.. il dato di fatto è che non ci sono opere pubbliche finanziate per il 2013 .. il comune non spende soldi per opere quindi il cittadino comune si aspetterebbe delle riduzioni fiscali. Invece no. Anzi c’è ancora l’IMU .. facciamo un mutuo per la palestra di Calderano, mutui per la piazza di Francenigo, per la piazza di Gaiarine. Soprattutto la nuova palestra di Calderano dimostra l’incapacità di capire le vere esigenze della comunità.. se aveste soldi, cosa fareste? Sistemereste l’ex cinema di Gaiarine, fareste ancora piazze e magari anche riprendendo e completando la piazza di Gaiarine.. bisogna invece capire i veri bisogni della gente, in questo momento di crisi, non si possono “cavalcare” le piazze per i voti. .. abbiamo settori in difficoltà che andrebbero aiutati, come l’agricoltura..»
    Interviene Marco Poles (non Alvaro Poles che in nove anni di consiglio comunale non ha mai aperto bocca) facendo presente che sono stati tolti i soldi per le fognature.
    Ne approfitta il Sindaco (così non risponde alla Rosada): «.. i soldi delle fognature sono stati tolti perché stiamo per concludere il passaggio completo della gestione al Consorzio.. e quindi sarà tutto a carico di quest’ente..»
    Marco Poles: «Non c’è una rete fognaria.. questa amministrazione fa solo quello che si vede non quello che serve.. è di interesse generale far partire l’impianto di depurazione purtroppo però non è stato fatto nulla per avviare gli allacciamenti.»
    Il Sindaco afferma che da gennaio 2014 probabilmente sarà possibile iniziare la procedura per richiedere gli allacciamenti.
    Fatto sta che forse, ma forse, ma forse, a gennaio 2014 si comincerà a parlare di allacciamenti e forse nel 2015 o nel 2016 o nel 2017 o forse.. mai partirà il depuratore di Campomolino, che nel frattempo sta andando in malora (vedi post).
    Dichiarazione di voto di Severino Scandolo che critica il programma di opere pubbliche, e chi pensa, in questo momento di crisi, ancora a piazze e all’ex cinema, e si dimentica per esempio le piste ciclabili rese pericolose dalle nuove rotonde. Dichiara perciò il voto contrario del suo gruppo.
    Il sindaco sta per indire la votazione, ma viene stoppato dal consigliere Antoniolli con la sua dichiarazione di voto.
    Antoniolli: «..dopo quattro anni di Consiglio comunale sono particolarmente deluso, anni fa..»
    Sindaco: «Ci racconti la tua storia?»
    Antoniolli: «.. sono stato chiamato ad amministrare la comunità per dare servizi.. con degli amici, perché non si governa senza amici, avevamo l’obiettivo di far diventare Gaiarine un punto di riferimento come Oderzo o come Conegliano. Abbiamo iniziato con la modifica della pianta organica.. poi dopo anni di immobilità è stata costruita la scuola media a Calderano.. erano previsti due stralci, il primo l’ho fatto io ma il secondo dopo 35 anni nessuno l’ha ancora messo in cantiere.. abbiamo avviato la meccanizzazione del comune.. abbiamo iniziato la fognatura comunale ma dopo trent’anni il depuratore non è in funzione, in attesa dell’avvio del depuratore potevano essere sfruttate la vasche Imhof fatte da me a Calderano, e quindi tratti di fognatura potevano essere in funzione già da anni.. ma niente. Avevamo dato un assetto urbanistico con l’obiettivo di costruire case ai lavoratori che dai comuni limitrofi venivano a lavorare  nel nostro comune, questo per farlo crescere, ma dopo trent’anni tutti i comuni limitrofi sono cresciuti e Gaiarine ha ridotto la sua popolazione.. per valorizzare le risorse naturali che possediamo, come il Livenza, non è stato fatto nulla in questi ultimi anni.. quando ho governato io la sala consiliare era sempre piena, ora non c’è nessuno che assiste ai consigli comunali (grazie consigliere antoniolli, siamo stati più presenti noi di te) sono particolarmente deluso niente è cambiato Francenigo è rimasto uguale a quando ho governato io.”
    Rinviene dal torpore l’assessore Peruch che chiede ad Antoniolli di farla breve.
    Interviene il Sindaco ironicamente: «Sei stato così bravo, ma ti è mancata la capacità comunicativa, hai perso l’elezioni del 2009 e del 1994.. ».
    Rosada: «Nel 2009 e nel 1994 la sconfitta è stata di soli trecento voti.. sappiamo quali sono.. ».
    Si vota: 10 (la maggioranza) favorevoli, contrari Antoniolli, Mashif, Poles, Rosada e Scandolo.

    4.    Esame ed approvazione del bilancio di previsione 2013, della relazione previsionale programmatica e del bilancio pluriennale 2013/2015;
    Il Sindaco illustra, (eufemismo: sono quattro parole in croce): «Non abbiamo ridotto la pressione fiscale ma al contrario dei comuni vicini noi siamo riusciti a non aumentarla.. con tutta probabilità rispetteremo il patto di stabilità e abbiamo una certa disponibilità per chiudere alcuni mutui, come consigliato anche dal Revisore dei Conti.»
    Prende la parola il Revisore che fa presente come dal punto di vista tecnico il bilancio sia in equilibrio economico, aggiunge che per gli amministratori è sempre più difficile governare perché da un lato si deve tener conto dei patti di stabilità (rigore finanziario) ma dall’altro, poi, ci sono leggi come “il decreto del fare” che danno la possibilità di incrementare l’indebitamento. Indicazioni contrastanti che non facilitano i comuni.
    Rosada chiede come verrà finanziata la palestra, (argomento che ritornerà anche in seguito) ma le spiegazioni date dal Revisore e dal Sindaco non sono per niente chiare e comprensibili. Fondi propri, contributi per i comuni disagiati, mutuo per una certa cifra. Una grande confusione che fa pensare a manovre strane, forse a debiti fuori bilancio.
    Rosada riprendendo il discorso del Revisore sulle difficoltà dei comuni, dice che tutto questo è frutto della “finanza allegra” di questi anni.
    Su questo concordano. Inizia così una conversazione sulle normative statali, sulle autonomie, sulle difficoltà dei comuni, sulla crisi, sulle esigenze dei cittadini.
    Dopo un po’ si ritorna al concreto con la Rosada che afferma come il discorso etico sia quello che fa scegliere opere pubbliche veramente necessarie.
    E qui si inserisce Mashif: «..i servizi e i contributi per le persone disabili, per gli anziani e per tutti i soggetti deboli sono stati mantenuti come l’anno scorso, mi chiedo se non si possa, vista la crisi, fare di più per aiutare queste persone. Si trovano i soldi per pagare i rimborsi chilometrici al segretario (non dovuti, diciamo noi), non si poteva mettere a bilancio qualche soldo in più per il trasporto delle persone in difficoltà? »
    Sindaco: «Pur nella crisi e nelle difficoltà abbiamo mantenuto i servizi e non abbiamo aumentato le tariffe. Per quanto riguarda le spese chilometriche del segretario è la normativa che le prevede.» (falso, falso, falso ideologico).
    Marco Poles chiede delucidazioni sulle alienazioni ed in particolare sull’ex ufficio postale di Albina, sul Peep di Campomolino. Si parla di emergenza abitativa che sarà risolta, dice il Sindaco, con la costruzione di 18 appartamenti a Francenigo nella lottizzazione Sabbioni in collaborazione con l’Auser, con la quale c’è già un accordo … e poi del trasporto scolastico che è aumentato ma solo per la tratta Campomolino-Gaiarine.
    Il consigliere Scandolo chiede come mai sono stati aumentati i prezzi dei loculi di 150 euro, il Sindaco spiega che in questi anni è aumentato il costo di costruzione e quindi è giusto adeguare il prezzo della concessione, e che in ogni caso questo aumento vale solo per i non residenti nel comune, giustamente penalizzati perché tutte le spese di manutenzione dei cimiteri sono a carico dei cittadini del comune.
    Discorso che non fa una grinza, ma noi ci chiediamo come mai nel 2012 questo Sindaco ha concesso un contributo per le rette del centro infanzia di Albina anche a  genitori di bimbi non residenti nel comune. La gestione e manutenzione del Centro Infanzia di Albina non era forse tutta a carico dei contribuenti di Gaiarine?
    Ma molto spesso funziona così con questi pseudo-amministratori: fanno e dicono tutto e il contrario di tutto secondo l’opportunità politica e la convenienza clientelare, che normalmente non coincide con l’interesse dei cittadini.

    In ogni caso le concessioni per le tombe di famiglia non sono state aumentate.
    Si sa che i ricchi non si toccano mai.

    Si continua parlando di pianta organica, di mutui, ancora di alienazioni, si passa in rassegna la relazione del Revisore dei Conti, dove non mancano sviste (anche lui è in linea con l’andazzo del comune) come quella che parla di “presunto avanzo di amministrazione”, con il consuntivo già approvato. C’è di buono che il Revisore ammette il suo errore, giustificandolo con la stesura della relazione prima dell’approvazione del consuntivo.
    Il Megalosindaco invece non ammette mai i suoi errori.
    Si parla di Imu, di recupero dell’evasione, degli arretrati Imu da incassare (circa 100.000 euro).
    Antoniolli chiede se la Jesse paga l’Imu il Sindaco risponde che non sa ma presume di sì. Si riparla delle difficoltà dei comuni, del fatto, dice il Sindaco, che ci sono comuni dove l’entrata Imu rappresenta unica fonte di sussistenza, la cui mancanza ridurrà sul lastrico. Si continua con gli alti interessi che dovrà pagare il comune, del fatto che non si può far uso di consulenze e di tante altre cose.
    Rosada, sempre dalla relazione del revisore,chiede qualche ragguaglio sull’anticipazione di cassa .. pagina 6 .. pagina 11 ..  il Revisore in palese difficoltà non è in grado di dare spiegazioni.
    La Rosada non infierisce e passa oltre.
    Si scuote dal suo “non verbalizzare” il Segretario 31% quando qualcuno afferma che la quota del comune di Gaiarine per le sue prestazioni è di 80.000 euro all’anno e si permette la battuta: «Se fosse vero potrei abbonare il rimborso spese!».
    Ma non erano previste per legge?
    Il Revisore accenna al fatto che ci si avvierà verso una responsabilità economica delle comunità rispetto a quanto fatto dai loro amministratori.
    Il Sindaco afferma che secondo lui nel 2015 cioè tra due anni non ci sarà per i comuni nessuna possibilità di spesa per investimenti, i comuni saranno ridotti a gestire solo la normale amministrazione.
    Per fortuna, diciamo noi. Sarebbe così scongiurato il pericolo di trovarsi il comune in mano ai “talebani” delle piazze e delle palestre, che hanno fatto debiti per opere inutili, incrementando la spesa pubblica. Si eviterebbe il sicuro incremento della pressione fiscale e alla fine la comunità eviterebbe di pagare i debiti fatti da “scriteriati assoluti”.
    Il consigliere Mashif accenna al fatto che sui giornali è comparsa la notizia che Gaiarine è uno dei comuni del trevigiano dove l’Imu è più alta. Il Sindaco risponde che non è vero ed invita il consigliere a portargli i giornali nei quali è comparsa questa notizia.
    Si passa alle dichiarazioni di voto.
    Rosada: «.. tutto ciò dimostra il fallimento di questa amministrazione.. 2 palestre.. piazze.. mancata visione di sviluppo sociale e culturale dei nostri quattro paesi.. non parteciperò al voto.»
    Marco Poles: «.. il bilancio – documento più importante del comune – è ritenuto dalla giunta un puro atto amministrativo.. spendiamo un 1.050.000 euro per una palestra di cui non c’è necessità, questi soldi potevano essere spesi in modo diverso.. siamo di fronte a 5 milioni di debito.. a una povertà sociale e culturale.. erano stati promessi incontri con i cittadini, mai fatti, anzi si sono fatti i consigli in orari tali da ridurre la partecipazione.» Voto contrario.
    Il Consigliere Mashif fa suo l’intervento di Poles e dichiara voto contrario.
    Consigliere Antoniolli: «.. è triste constatare la situazione del comune in ogni caso bisogna dire che ognuno ha l’amministrazione che si merita.»
    Si vota: 10 (la maggioranza) favorevoli, Antoniolli, Mashif, Poles e Scandolo contrari, Rosada non partecipa al voto.

    5.    Estinzione anticipata mutui cassa deposi e prestiti;
    Il  Sindaco spiega che una parte dell’avanzo di amministrazione sarà usata per estinguere tre mutui, per un totale di circa 459.000 euro.
    Marco Poles chiede se l’estinzione dei mutui è un obbligo di legge o si fa solo per averne un vantaggio economico.
    Il Sindaco: «Ambedue.. dobbiamo rientrare nell’8% (l’importo annuale degli interessi sommato con quello di mutui contratti precedentemente).. e il vantaggio è che si chiudono mutui con tassi alti e alla fine c’è un risparmio.»
    Marco Poles: «.. paghiamo una penale per chiudere il mutuo della palestra di Francenigo aperto l’anno scorso.. assurdo.. 100.000 euro di penale!»
    Il Sindaco insiste sul fatto che si chiudono questi mutui che hanno tassi del 5-6 % e si possono riaprirne altri con tassi più bassi, e che alla fine si risparmiano 120.000 euro (da qui al 2031) ed informa che in ogni caso c’è tempo fino al 31/12 per fare l’operazione e che se nel frattempo cambiasse la normativa si potrà cambiare strategia.
    Si vota: 11 favorevoli, 10 (la maggioranza) più Mashif; mentre Antoniolli, Poles, Rosada e Scandolo votano contrari.

    6.    Regolamento per la disciplina della concessione in uso delle sale e dei locali comunali. Approvazione;
    Illustra il Sindaco: «Con l’ultimazione dei lavori dell’Ex casa del fascio abbiamo predisposto il regolamento per l’utilizzo delle sale da parte delle associazioni e abbiamo approfittato per regolamentare l’utilizzo anche delle altre le sale del comune, sala consiliare, villa Altan, ecc.».
    Naturalmente le cose non stanno come le rappresenta, stravolgendole, il Sindaco: terminata l’opera ecco, come per incanto, il regolamento. Attenti alle date.
    La ristrutturazione dell’ex casa del fascio che è costata alla nostra comunità ben 640.000 euro, è terminata il 18/05/2011, il collaudo è stato eseguito quasi un anno dopo cioè il 23 aprile del 2012, il regolamento è arrivato in consiglio comunale il 31/08/2013. Sono passati dal termine dei lavori 2 anni e tre mesi e dal collaudo 1 anno e quattro mesi. In tutto questo tempo questa struttura, costata 640.000, è stata utilizzata per qualche mostra fotografica.
    A questa, si fa per dire, efficientissima amministrazione non viene naturalmente in mente che il regolamento poteva essere steso durante i lavori e che ad opera terminata tutto sarebbe stato pronto per l’immediato utilizzo. C’è da chiedersi, se l’obiettivo sia quello di spendere i soldi della comunità per “posare la prima pietra” o per dare risposte concrete e servizi ai cittadini.

    Rosada: «Perché si fa un regolamento?»
    Sindaco: «Per dare dei criteri generali per l’utilizzo.»
    Le minoranze chiedono, avendo parecchi emendamenti da presentare, se conviene leggere prima tutto il regolamento e poi presentare gli emendamenti o presentare gli emendamenti per ogni articolo dopo averlo letto. Si inizia un siparietto che dura almeno dieci minuti. Il Sindaco che capisce che ci saranno molte richieste di modifica, si inalbera e fa presente che il regolamento era stato consegnato per le osservazioni il 23 maggio e che nessuna osservazione è pervenuta agli uffici.
    Marco Poles risponde che il 13 giugno, assieme al consigliere Scandolo, avevano inviato al Sindaco una richiesta di convocazione della commissione regolamenti proprio per discutere e mettere appunto tutti assieme un regolamento condiviso. Fa altresì presente che la commissione non è mai stata convocata.
    Il Sindaco adirato rinfaccia alle minoranze di non aver letto il regolamento e di essere stati capaci di produrre solo una richiesta. Rosada fa presente che il regolamento è arrivato ai capogruppo non prima del 24 maggio forse addirittura il 27 e che il 12 giugno, come indicato in delibera, il regolamento aveva ottenuto già i pareri (del responsabile dell’istruttoria e di regolarità tecnica) quindi le accuse del Sindaco sono infondate e pretestuose e comunque, non avendo convocato la commissione regolamenti, dato che non c’era nessuna volontà dell’amministrazione di discutere con le minoranze, è questo il momento, in consiglio comunale, di discutere, modificare ed approvare e che quindi le minoranze hanno tutto il diritto di presentare in questa sede le loro osservazioni.
    In mezzo a questa infervorata discussione per ben tre volte si sente  la voce del consigliere Giovanni Fantuz, fantomatico consigliere e fantomatico capogruppo di maggioranza (nel senso che non parla mai probabilmente perché non ha niente da dire) che forse preoccupato per il piatto di pastasciutta che lo sta aspettando e scuocendo (è da un po’ passato mezzogiorno), rende manifesto il probabile brontolio del suo stomaco ripetendo più volte «’ndemo ‘vanti».
    Molto più signorile il sindaco rivela di aver tutto il tempo necessario avendo appena inviato un sms con il quale ha avvisato la famiglia che non sarebbe andato a pranzo. Si legge tutto il regolamento, inizia la consigliere Rosada, prosegue da metà in poi il consigliere Marco Poles.
    Terminata la lettura, le minoranze, propongono gli emendamenti, le osservazioni.
    Ci sono vari interventi di tutti i consiglieri di minoranza. Non riportiamo la cronaca dettagliata perché sarebbero necessarie parecchie pagine. Vi diamo solo alcuni numeri: sono state presentate una trentina di osservazioni e 12 emendamenti che sono stati votati.
    Indovinate l’esito delle votazioni. Quanti emendamenti, secondo voi,  sono stati fatti propri dalla maggioranza?
    Nessuno. Ribadiamo: nessuno.
    Questa è la prova di come funziona il confronto democratico nel nostro comune.
    Nemmeno un’osservazione delle minoranze poteva essere credibile, costruttiva, condivisa?
    Naturalmente no.
    Il Megalosindaco è il megalosindaco e lui fa tutte le cose giuste. Gli altri tutte sbagliate.
    Il nostro parere su questo regolamento è che non è un regolamento.
    Non vengono stabiliti criteri oggettivi per assegnare i locali alle associazioni e/o a gruppi.
    È un regolamento dove la giunta si riserva tutti i poteri e quindi la discrezionalità di concedere ad associazioni compiacenti o gruppi di amici l’utilizzo di sale e ambienti del comune e di far loro pagare o meno.
    Come ha ben chiarito la consigliere Rosada è un regolamento che discrimina le associazioni di tutela cioè quelle che tutelano i consumatori, i diritti, i lavoratori, l’ambiente in quanto se queste avessero in corso un contenzioso con il comune non potrebbero beneficiare dell’uso dei locali.
    Assurdo e incostituzionale.
    Una vera vergogna.

    Si passa alle dichiarazioni di voto.
    Rosada: «Voto contrario per tre motivi. 1° Perché assegna poteri non propri alla giunta e togliendoli agli uffici. 2°Perché non vengono fissati criteri generali e oggettivi. 3° Perché è incostituzionale la discriminazione verso le associazioni di tutela. Voto contrario.»
    Marco Poles: «Questo non è un regolamento.. I poteri decisionali sono tutti in capo alla giunta.. voto contrario.»
    Mashif: «.. le assegnazioni e le revoche sono ad insindacabile giudizio della giunta  questa è una cosa improponibile..»
    Antoniolli: «.. questo regolamento dimostra una grande superficialità ed è pieno di contraddizioni.. voto contrario.»
    Anche il Sindaco fa una dichiarazione di voto:  «Mi rammarico per la mancata collaborazione e per la ripetuta polemica… (Mashif esclama «no, io collaboro! non faccio polemica») … le minoranze non hanno a cuore le associazioni.»
    Che faccia tosta.
    Rosada interviene per fatto personale e ribadisce che il procedimento era stato chiuso il 12 giugno e che le affermazioni del sindaco sono false.
    Si vota: 10 (la maggioranza) favorevoli, Antoniolli, Mashif, Poles, Rosada e Scandolo contrari.

    7.    Progetto straordinario a sostegno dell’occupazione anno 2013;
    Esce la Rosada.
    Il Sindaco informa che a bilancio sono stati stanziati 30.000 euro per questo progetto straordinario di sostegno all’occupazione, 30.000 euro che potranno servire ad aiutare persone senza lavoro.
    Il consigliere Mashif chiede con quale criterio si procederà alle assunzioni. Il Sindaco risponde che sarà compito dell’assistente sociale stendere la graduatoria degli aventi diritto, secondo i criteri stabiliti.
    Viene da chiedersi come mai qui i criteri sono fissati e se ne dovrà giustamente occupare l’assistente sociale, mentre nel regolamento approvato nel punto precedente i criteri non ci sono e se ne dovrà occupare la giunta? Chissà come mai?
    Si vota: approvato all’unanimità

    8.    Interventi economici straordinari a sostegno delle famiglie gaiarinesi anno 2013;
    Il Sindaco fa presente che con questi interventi economici straordinari si potranno aiutare le famiglie di Gaiarine in difficoltà. Gli interventi prevedono il pagamento di bollette o tasse. Per accedere a questi benefici i richiedenti dovranno essere in possesso dei requisiti indicati in delibera.
    Marco Poles fa presente che sono stati discriminati coloro che risiedono da poco nel nostro comune. Propone di portare il punteggio da uno (ora previsto) per  coloro che risiedono nel comune da meno di tre anni, a tre.
    L’indicazione viene accettata.
    Si vota: approvato all’unanimità

    9.    Aggiornamento ed approvazione regolamento comunale per la disciplina delle attività di barbiere acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing;
    Il Sindaco spiega che l’approvazione di questo regolamento è a tutti gli effetti una presa d’atto. Il regolamento in questione è predisposto dalla Regione.
    Scandolo chiede se vi sono attualmente richieste di nuove aperture di qualcuna di queste attività.
    Il sindaco risponde di no.
    Si vota: approvato all’unanimità

    10.    Adozione variante parziale al P.R.G. L.R.V. N. 61/1985, art. 50 comma 4 lett. F) per apposizione vincolo preordinato all’esproprio relativa: – realizzazione di una pista ciclabile lungo la SP. 44 in comune di Gaiarine in collegamento con la S.P. 15 in comune di Sacile in attuazione del protocollo d’intesa del 16/03/2011;
    Il Sindaco illustra il progetto di questa pista ciclabile che interessa in gran parte il comune di Sacile, il comune di Gaiarine è interessato solo per una piccola parte la parte terminale di via per Sacile.
    Marco Poles chiede, non essendo in progetto, come e dove avviene l’attraversamento della statale.
    Il Sindaco risponde che l’attraversamento sarà all’interno della rotonda.
    Si vota: approvato all’unanimità

    11.    Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf in merito alla modifica al regolamento comunale per la registrazione audio delle sedute del consiglio comunale;
    Il consigliere Marco Poles legge la mozione che chiede la registrazione audio dei consigli comunali. Il Sindaco, con una faccia tosta inverosimile, risponde che pur condividendo quanto previsto nella mozione, la mozione stessa dimostra la visione ristretta dell’opposizione perché bisognerebbe riscrivere l’intero regolamento del consiglio comunale, e non solo l’aspetto richiesto. Invita l’opposizione a guardare avanti.
    Cosicché mentre tutti guardano avanti le registrazioni non si fanno, il segretario non verbalizza, o verbalizza a modo suo, i consigli comunali sono senza pubblico, nessuno può così conoscere l’arroganza di questo Sindaco prepotente e presuntuoso. Ai cittadini di Gaiarine per conoscere un po’ di verità, per capire cosa succede veramente in consiglio comunale non resta altro che leggere le nostre cronache.
    Si vota: 10 (la maggioranza) contrari, Antoniolli, Mashif, Poles, e Scandolo favorevoli

    12.     Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada MIlena e Masih Ashraf per non alienare i locali dell’ex ufficio postale di Albina;
    Il Consigliere Poles legge la mozione che prevede in buona sostanza la non alienazione dell’ex ufficio postale di Albina, e il suo utilizzo a scopo sociale.
    Il Sindaco fa presente che l’alienazione è già prevista nel bilancio di previsione 2013 e che gli utilizzi proposti non sono comunque da prendere in considerazione.
    Si vota: 10 (la maggioranza) contrari , Mashif, Poles, e Scandolo favorevoli, Antoniolli astenuto

    13.    Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada Milena e Masih Ashraf per adesione al protocollo “RIFIUTI ZERO” e l’attivazione della raccolta “PORTA A PORTA”;
    Il Consigliere Marco Poles legge la mozione.
    Il Sindaco si meraviglia del fatto che venga presentata una mozione per il porta a porta quando nell’ultimo consiglio comunale, con la presenza del direttore della Savno, si è detto in tutte le salse che il porta a porta sarebbe partito a fine anno.
    Sindaco: «.. e ti te me fa una mozion così!»
    Marco Poles: «.. sono cinque anni che chiedo il porta a porta e comunque il concetto di “rifiuti zero” è altra cosa (basta sapere che cos’è diciamo noi, ma il Sindaco forse non sa che cosa sia, infatti replica dicendo “è impossibile ridurre i rifiuti, ci si sveglia la mattina e già produciamo rifiuti”).. in ogni caso si può votare favorevoli se si condivide lo spirito di questa mozione, cioè il fatto che vanno avviate politiche per la riduzione della produzione dei rifiuti..»
    Il Sindaco comunque dichiara il voto contrario della maggioranza (non sia mai detto che si vota favorevoli ad una richiesta delle minoranze, non esiste proprio), ma facendo la figura proprio del bambino che si impunta propone di scrivere una lettera alla Savno perché cerchi di attuare un porta a porta più spinto. Marco Poles fa presente che l’adesione alla mozione diventa un impegno per la giunta ad affrontare il problema della riduzione della produzione di rifiuti, mentre così tutto rimane nel vago.
    Si vota: 10 (la maggioranza) contrari, Antoniolli, Mashif, Poles, e Scandolo favorevoli. Isola forse scosso dalla discussione oppure uscito dal dormiveglia alza la mano d’istinto per poi ritirarla adeguandosi alla maggioranza.

    14.    Mozione dei consiglieri Poles Marco, Scandolo Severino, Rosada Milena e Masih Ashraf per l’istituzione di un “FONDO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA RESIDENTI NEL COMUNE DI GAIARINE”.
    Marco Poles legge la mozione.
    Il Sindaco fa presente che sono stati appena approvati due regolamenti che vanno proprio nel senso della mozione. E che questi regolamenti erano stati inviati ai capogruppo e che nessuno ha risposto.
    Marco Poles: «.. non abbiamo risposto perché eravamo d’accordo e comunque i bisogni sociali di questo comune non li abbiamo scoperti in campagna elettorale ma sono alla nostra attenzione dall’inizio di mandato».
    Si vota: approvata all’unanimità

    E così si chiude anche questo Consiglio comunale, sono circa le 13.30.
    L’unica cosa positiva è che un altro consiglio comunale con questo sindaco e con questa maggioranza  “se ne è andato”. Ne rimangono ormai pochi, probabilmente 4 o 5 e poi si voterà e finalmente si cambierà.

    Condivi
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    Centro Infanzia di Albina – epilogo

    Arrivati all’epilogo della vicenda del Centro Infanzia di Villa Elena siamo andati a rileggerci quanto pubblicato e documentato circa due anni addietro, ripercorrendo i problemi, le difficoltà e i commenti di allora
    (questi i link di riferimento: post1, post2, post3, post4).

    Al nostro tentativo di mettere a disposizione della comunità spazi, visibilità e informazioni risposero diversi cittadini ma anche genitori (i più diretti interessati), contribuendo a rendere pubblico e forse più diffuso un problema e una difficoltà che interessando la parte più importante della comunità stessa (l’infanzia) si proiettava nel futuro di noi tutti.
    Nel far questo la nostra critica verso le scelte amministrative e politiche, il confronto e la proposizione di altri esempi, di altri modelli, di altri comportamenti, di altre sensibilità diventava quasi inevitabile e, crediamo, più che legittimo.
    Tutto questo non per utilizzare strumentalmente la vicenda a scopi propagandistici, politici o elettorali, ma per evidenziare che scelte diverse erano (e sono) possibili, risposte migliori erano (e sono) disponibili se volontà, coraggio e lungimiranza non mancano.
    I genitori due anni addietro ottennero in qualche modo la continuità di un servizio che ora si trovano improvvisamente, drasticamente e irrimediabilmente ridotto.
    Un genitore due anni addietro scrisse testuale “noi genitori vogliamo fortissimamente che l’asilo continui la sua attività non solo per l’anno scolastico in corso, ma anche per quelli futuri“; ma allora oggi possiamo trarre qualche conclusione senza per questo passare per “opportunisti“, “faziosi, rancorosi, apocalittici“?
    Come possiamo evitare di mettere a confronto il denaro buttato sulle piazze e sulla bis-palestra e quello destinato ai servizi per la comunità, per asili e centri infanzia, per la scuola, per disabili e anziani, per le famiglie in difficoltà?
    Nell’ultimo consiglio comunale sono state previste somme destinate al sostegno dell’occupazione e delle famiglie gaiarinesi x un totale di 30.000 €.
    Per la bis-palestra (incompleta: leggere qui) la spesa prevista è, ad oggi, 1.800.000 €.
    Sembra una facile provocazione;
    lo è davvero?

    Condivi
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    ESITO RIUNIONE ASILO ALBINA

    Breve resoconto della riunione del 4/09 all’asilo di Albina
    Il sindaco non si è visto e si è parlato SOLO della scuola materna, NESSUN accenno alle sorti del nido.
    La preside e le insegnanti Miriam e Carmen provenienti da Gaiarine e destinate alla classe di medi e grandi hanno spiegato che l’asilo sarà strutturato pari pari alla gestione della materna di Gaiarine.
    Ci saranno due classi da 27 e 28 bambini. Nella classe di piccoli e piccolissimi ci saranno anche dei medi nati verso fine 2009.
    Preside ed insegnanti hanno dimostrato estrema disponibilità ad accogliere suggerimenti e richieste da parte dei genitori di bimbi che già avevano frequentato ad Albina l’asilo gestito dalla cooperativa (uso di calzini antiscivolo/ciabatte nei locali interni; uso di spazzolino; fotografia di riconoscimento da mettere sugli armadietti…) e si sono rivelate abilissime nell’integrare queste esigenze nella già collaudata ed efficiente organizzazione della materna.
    Tuttavia alcuni dettagli hanno lasciato i genitori un pò perplessi perchè ad una settimana dall’apertura non si sapeva ancora come sarebbe stata gestita la mensa; hanno garantito nanna pomeridiana per piccoli e piccolissimi (che sono 22), ma i lettini a disposizione (dopo sopralluogo alla sezione nido che era inspiegabilmente chiusa a chiave..)erano solo 19; gli insegnanti per la classe di piccoli e piccolissimi non erano ancora noti….(aggiornamenti di oggi: un’insegnante c’è e siamo in attesa della nomina del sostituto per seconda insegnante che è stata nominata ma è in maternità).
    Sono state anche presentate due proposte per l’EXTRA-TIME (7.30-7.45 e 16-18, nonchè copertura ponti e festività):
    - una gestita dall’associazione TIK TAK di Francenigo che punta all’utilizzo di risorse e persone residenti nel comune (nobile proposito) con eventuali laboratori (un paio a settimana) di inglese, ludo-danza, etc. con personale più o meno qualificato e volontari a costo FISSO mensile
    - una promossa dall’associazione MUCCA GIALLA (che già collabora con asilo di Mansuè) che permette adesione a “gettone” a tariffa oraria e che dovrebbe essere presentata direttamente ai genitori in un incontro previsto per il 17 settembre e di cui sarà affisso avviso presso l’asilo nei primi giorni di attività.

    In teoria gli spazi che erano riservati al nido dovrebbero essere destinati all’extra-time della materna.

    Purtroppo per quanto riguarda il NIDO, la questione per quest’anno è chiusa e non c’è soluzione!c’è solo da sperare che se ne riparli e ci si riorganizzi per l’anno prossimo. Sarebbe davvero un peccato che la questione venisse definitivamente abbandonata.

    Serena

    Condivi
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    Centro infanzia di Albina – delitto perfetto

    La scorsa settimana, a dieci giorni dall’inizio dell’anno scolastico, i genitori che avevano iscritto, per l’anno scolastico 2013/2014, i propri figli al nido di Albina  hanno ricevuto una mail con la quale venivano “semplicemente” informati che il  nido a settembre non avrebbe aperto i battenti.
    Chiuso per sempre.
    Nel corso dell’estate, questi genitori hanno più volte avuto sia da parte della cooperativa CPS (gestore del nido) che da parte dell’amministrazione comunale di Gaiarine, l’assicurazione  che  l’anno scolastico sarebbe iniziato regolarmente a settembre.
    Tutto falso. Chiuso per sempre. I genitori dovranno arrangiarsi, dovranno “elemosinare” un posto in qualche asilo limitrofo, ammesso che ci siano posti liberi.
    Il delitto è servito.
    Il Sindaco di Gaiarine ha raggiunto il suo scopo.
    Ha “smontato” il centro Infanzia di Albina  “passando” la scuola materna all’istituto comprensivo di Gariarine (così ci troviamo con due scuole materne statali), istituendo una sezione primavera (così ha tolto iscritti all’asilo nido) e costringendo la Cooperativa a chiudere il “rimanente” nido perché con i pochi iscritti la gestione diventava insostenibile economicamente.
    Per dire la verità questo Sindaco ci aveva provato anche nel 2011, dopo le “baruffe” con l’altra cooperativa “Insieme si può” , ma costretto dalle prese di posizione di genitori, cittadini e ex amministratori, aveva fatto marcia indietro ed era uscito dall’angolo, rifacendo la gara di affidamento del servizio del Centro Infanzia e sborsando ventimila euro di contributi.
    Diecimila euro  ai genitori dei bimbi dell’asilo di Albina ( compreso genitori non residenti nel comune) e diecimila all’asilo di Francenigo, per tacitare eventuali “insorgenze” politiche e non.
    Due anni dopo, come avevamo intuito e scritto su questo blog (vedi qui) il centro infanzia di Albina non esiste più.
    Condivi
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    Consiglio Comunale del 31/05/2013: cronaca

    Questa cronaca del consiglio comunale del 31 Maggio scorso arriva indubbiamente in ritardo, ma nello svolgere quello che consideriamo un servizio di informazione e comunicazione alla comunità di Gaiarine, portato avanti tenacemente in modo volontario e gratuito da quattro anni ormai, ci è sempre più difficile trattenere la nausea per la disgustosa rappresentazione consiliare allestita e riproposta da questo sindaco, unico vero arrogante e megalomane protagonista di una scena che ripete se stessa.

    Ci proviamo: appello (vedi qui)

    Si parte con le comunicazioni e interrogazioni.
    La prima è la solita (già letta in precedenti consigli comunali) comunicazione (vedi qui) del consigliere Marco Poles sull’orario di convocazione del consiglio comunale, con la quale spiega per l’ennesima volta al Megalosindaco, come la convocazione alle 18,30 crei particolari disagi anche lavorativi e chiede che il prossimo sia convocato alle 20,30.

    Seconda comunicazione sempre del consigliere Marco Poles che segnala la mancata risposta alla sua richiesta del 23 aprile di un chiarimento in forma scritta sulla registrazione dei consigli comunali, e più precisamente sul fatto che il Megalosindaco aveva dichiarato .. « che non possono essere effettuate nessun tipo di registrazioni e che in caso contrario procederò con una denuncia alla Procura della Repubblica .. ».
    Il Megalosindaco, come se il caso non fosse suo, se ne frega e passa oltre.

    Sarebbe molto molto interessante conoscere quante risposte scritte date da questa amministrazione alle richieste dei cittadini.
    Ma sarebbe anche interessante conoscere quante domande scritte i cittadini hanno rivolto a questa amministrazione.

    Interrogazione urgente a risposta scritta su Centri estivi presentata da Marco Poles e Severino Scandolo (leggetela qui). Il sunto è che l’amministrazione comunale ha tolto per l’estate 2013 il servizio dei  Centri estivi, mettendo i genitori che lavorano nelle condizioni di trovare, ammesso che ci siano, privati o parrocchie che forniscano questo servizio, magari ad un costo maggiore e con probabilmente con una copertura oraria meno ampia.
    Significativo ci pare questo passaggio dell’interrogazione … « Ribadiamo la nostra contrarietà nel constatare che, in un momento di grave crisi economica che interessa oramai gran parte della popolazione, le scarse risorse a disposizione di questa amministrazione vengano utilizzate per sostenere iniziative come le casette di Natale, la gita per gli anziani, gli investimenti in opere pubbliche di dubbia utilità (palestra) invece di indirizzarle in proposte e progetti a sostegno della cittadinanza e dei nostri giovani che rappresentano il futuro della società nonché del Comune stesso.»
    Il Megalosindaco bofonchia che «sarà data risposta scritta».
    E cosa risponderà? Risponderà, ne siamo sicuri … che “son cavoli” dei genitori. Poi con la consueta faccia tosta si continuerà, ogni anno, a fare il manifesto dei nuovi nati e a quelle belle faccine che compaiono appese nelle vetrine dei negozi del comune la nostra amministrazione comunale continuerà a dire “grazie di essere venuti al mondo”
    Questo è vero marketing politico altrimenti chiamata caccia al consenso … riduzione dei servizi al cittadino, chiusura dei centri estivi, futuro indefinito per il centro infanzia di Albina (come vedremo più avanti) … ma sarà sempre realizzato un manifesto all’anno per dimostrare sensibilità verso i “piccoli”…
    IlMegalosindaco propone, di trattare il punto 1 dell’ordine del giorno, quindi le interrogazioni e di invertire in punto 4, data la presenza  in consiglio comunale dell’amministratore delegato di Savno, l’azienda che raccoglie i rifiuti comunali, con il punto 2 dell’ordine del giorno.
    Non ci sono obiezioni e così si stabilisce.

    1)    Approvazione verbali seduta del 19 aprile 2013 ( Dal n. 5 al n.8);
    Si vota: astenuti Fantuz Giorgio, Mashif, Poles Marco, Scandolo

    Interrogazione dei consiglieri di minoranza letta dal Consigliere Mashif sulle casette di Natale.
    L’interrogazione, abbastanza articolata, chiede se sia stato giusto che in periodo di crisi l’amministrazione comunale abbia speso dei soldi per questa manifestazione invece di spenderli per il sociale e chiede chiarimenti sulla cifre effettivamente spese, dato che a preventivo, la spesa prevista era di 7.500,00 euro.
    Naturalmente la risposta è che tutto quello che fa questa amministrazione è ben fatto, e che il Consigliere Mashif non ha capito la finalità dell’iniziativa .. e che la spesa per gas, Siae, luminarie, è pari a euro 2.605,68.
    Il consigliere Mashif si dichiara insoddisfatto in quanto la risposta non chiarisce nulla.

    Interrogazione dei consiglieri di minoranza illustrata dal Consigliere Marco Poles sul patto di stabilità.
    Viene richiesto di conoscere l’importo delle sanzioni subite dal comune per non aver rispettato il patto di stabilità nel 2011.
    Anche questa volta il Megalosindaco si sorprende della richiesta e risponde … « e se non ricordo male sei stato proprio tu qualche consiglio fa ha comunicare la cifra che oggi mi chiedi …  euro 84.551,52 ..»
    Marco Poles, ironicamente risponde  «si, certo, ma l’altra volta eravate voi a non sapere la cifra….. mi ritengo … soddisfatto della risposta ».
    Chissà se il Megalosindaco ha capito il vero senso dell’interrogazione.

    Interrogazione dei consiglieri di minoranza illustrata dal Consigliere Marco Poles sulla statalizzazione del centro infanzia di Villa Elena (leggi qui)
    L’interrogazione chiede spiegazioni sulla delibera di giunta del 30.04.2013 n. 48 con la quale l’amministrazione chiede all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la “STATALIZZAZIONE CENTRO INFANZIA DI ALBINA.
    Il Megalosindaco risponde propinando la solita filastrocca  “dell’amministrazione migliore del mondo” e mettendo in luce le difficoltà della cooperativa che gestisce attualmente il Centro Infanzia, comunque assicurando che per l’anno scolastico 2013/2014 nulla cambierà.
    Ma aldilà delle parole una cosa si capisce chiaramente che questa amministrazione vuole liberarsi della gestione del centro infanzia, ma non sa bene come, sicuramente l’inserimento della scuola materna nell’istituto comprensivo è un primo passo, ma poi resta da risolvere il problema dell’asilo nido. E allora si parla, nel contraddittorio con il Consigliere Poles, a cui partecipa anche l’assessore Luisotto (era circa quattro anni che non parlava in Consiglio Comunale), di sezione primavera e di varie possibilità di gestione.
    Poles «in che modo verrà gestito?»
    Megalosindaco «ci sono molte possibilità»
    Poles «quali? »
    Alla fine messo alle strette e arrossendo sbotta «perché non un asilo parrocchiale?»
    Ora è quasi tutto chiaro: il comune si vorrebbe liberare del servizio cedendo una parte all’istituto comprensivo e una parte alla parrocchia.
    Tolti di mezzo i centri estivi .. liberi anche dalla gestione del centro infanzia … potranno, se rieletti, dedicarsi al loro sport preferito rifare piazze e dispensare porchetta.

    2)    Art. 14 decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni in legge 22 dicembre 2011, n. 214. Istituzione della tariffa sui rifiuti e del tributo comunale sui servizi, approvazione regolamento ed approvazione convenzione per la gestione associata dei servizi inerenti i rifiuti urbani ed assimilati, ivi compresi i servizi di accertamento e riscossione della tariffa
    Si parla di TARES, la famigerata tassa di 0,30 centesimi al mq introdotta dal governo Monti e del fatto che la legge della sua istituzione comporta automaticamente anche la soppressione degli enti di bacino e delle autorità d’ambito esistenti, rendendo necessario individuare nuovi soggetti in grado di svolgere il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti.
    Individuando nel nostro bacino il CIT come soggetto in grado di svolgere tale servizio, si rende necessario approvare una convenzione con tale ente.
    Cester (SAVNO) spiega tutta una serie di dettagli tecnici.
    Si parla di porta a porta e del fatto che il nostro comune non abbia ancora aderito (ultimo comune del nostro bacino) a questo tipo di raccolta.
    Dichiarazione di voto del consigliere Scandolo (leggi qui)
    Quello che alla fine si può registrare è che fino a fine anno non passeremo alla raccolta porta porta dei rifiuti e che quindi continueremo ad avere rifiuti attorno alle campane e che non vi è stata da parte dell’attuale amministrazione  una presa di posizione politica di forte contrarietà alla TARES, questa odiosa e iniqua nuova tassa
    Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli, Scandolo e Poles contrari , Mashif astenuto

    3)    Esame ed approvazione conto del bilancio dell’esercizio 2012;
    Illustra il Megalosindaco (due parole): il patto di stabilità è stato rispettato e anche gli indici indicatori della situazione finanziaria. Uno solo sfora: quello sul valore dei mutui.
    Inizia un contraddittorio tra il Consigliere Marco Poles e il Revisore del Conto, fatto di parecchie domande, richieste di delucidazioni. Interviene qualche volta anche il Sindaco. L’assessore al bilancio (S)Venturin, naturalmente non ha niente da dire o da chiarire. Chissà se le ha viste le “carte”. Ma non c’è da meravigliarsi, perché perfino il Revisore del Conto “casca come un pero”.
    Il consigliere Poles chiede delucidazioni su una tabella riepilogativa presente nella relazione del Revisore dicendo …  «c’è qualcosa che mi sfugge, che non capisco ».  Si cerca la tabella incriminata …  pagina … il revisore … scartabella …. vede … e naturalmente….. è sempre colpa dei programmi informatici … è questa volta è colpa di  “excel” … dati 2012  … descrizioni 2011.
    Certo che un Revisore che non controlla la propria relazione non ci fa una gran bella figura.
    Spontanea sorge una domanda: a prescindere dall’assessore (S)Venturin c’è qualcun altro che le ha lette queste benedette carte? 
    Domande … risposte. Il Consigliere Poles chiede se il trasferimento al consorzio acquedotto del depuratore e relative fognature è fermo per la questione iva. (lo stato chiede di pagare l’iva sulla cessione di opere da un ente ad altro ente, qualche centinaia di miglia di euro).
    Il Megalosindaco risponde « si, … ed è una cosa assurda che lo stato chi chieda questo ».
    Anche per noi è una cosa assurda, ma è altrettanto assurdo che si spendano milioni di euro per le piazze e non si possa risolvere questo problema. Anche perché, come documentato in questo blog, il depuratore terminato quasi dieci anni fa sta lentamente andando in rovina. Se mai si metterà in funzione, quanti migliaia di euro saranno necessari per il suo ripristino e avvio? Tanti quanti questa famigerata Iva da pagare o molti di più?
    Ma si sa mettere in funzione le fognature è cosa buona e giusta per l’ambiente, per il risanamento del sottosuolo, delle falde acquifere, si tutte cose buone e giuste ma che non si vedono. Le piazze sono lì a dimostrare la “grandezza” dei nostri amministratori e la loro improvvida supponenza.
    Si innesca anche una diatriba tra il Consigliere Scadolo ed il Megalosindaco in merito ad una richiesta del Consigliere sulle spese sostenute dal Comune per l’energia elettrica negli ultimi tre anni. Dalla discussione non si capisce se la richiesta avesse richiesto tali e tante elaborazioni da comportare giorni di lavoro degli uffici per poter rispondere, o se gli uffici siano stati in difficoltà a rispondere (cosa assai grave), o semplicemente se è stato il Megalosindaco ad ordinare di non rispondere.

    Dichiarazione di voto letta dal consigliere Scandalo (vedi qui), fatta propria anche dal consigliere Mashif.
    Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli, Mashif, Poles e Scandolo contrari.

    4) Ampliamento attività produttiva ai sensi art. 3 L.r. 55/2012 ed Art. 7 d.p.r. 160/2010. Approvazione progetto in deroga ai sensi Art. 3 l.r. 55/2012. Ditta Bignucolo s.r.l.;
    Illustra il Megalosindaco. Le solite due parole, questa volta forse meno.
    «si tratta di un ampliamento di circa 700 mq., oggi sono pochissime le aziende che chiedono di ampliarsi, quindi si concede».
    Il consigliere Poles « tutte qui le spiegazioni? Non citi nemmeno la legge regionale del dicembre 2012 che permette questo ampliamento in deroga…»
    Il Megalosindaco legge l’articolo di legge indicato.
    Il Consigliere Poles chiede se il comune si sia dotato di criteri normativi che permettano di trattare le eventuali richieste di ampliamento in deroga con metodi oggettivi e se invece vengono tratte “ad personam”. Il Megalosindaco risponde che in questo momento di crisi non sono stati previsti dei criteri.
    Anche questo è un buon segno di vera democrazia. Decide il Megalosindaco secondo i suoi criteri. Chissà quali sono?

    Il Consigliere Poles legge (leggetela anche voi, merita) una dichiarazione con la quale critica la gestione urbanistica di questi anni e con la quale dichiara che né lui né il consigliere Scandolo parteciperanno al voto.

    In effetti come si fa a partecipare al voto di una mostruosità del genere con la quale si richiede il pagamento di 30.000 € senza l’applicazione di un criterio oggettivo.
    Si vota: 10 (maggioranza) favorevoli più Mashif, Poles e Scandolo non partecipano al voto.

    Il consiglio termina qui, sono da poco passate le 21.00.
    Un altro consiglio tristemente in linea con i precedenti, dove compare l’ennesimo segnale della gestione “personalizzata” dell’urbanistica di questo comune, portata avanti dal Megalosindaco che non per niente è anche assessore all’urbanistica.
    I criteri per concedere, non concedere, sono i suoi e solo i suoi.
    Tutto quello che rappresenta questa giunta e questa amministrazione: una gestione vergognosa di tutto, anni e anni di sprechi, di favoritismi, di riduzione di servizi e di gestione personalistica della cosa pubblica dovrà essere spazzato via e con loro i partiti che sostengono una tale maggioranza.
    Gaiarine ha bisogno di un vero “rinnovamento”.
    Amen

    Condivi
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    Consiglio Comunale del 19/04/2013: cronaca

    Un due e tre e voilà il consiglio è finito, un cittadino della moltitudine di cittadini sempre presenti (quattro) arrivato, vista l’ora di convocazione, purtroppo con dieci minuti di ritardo, ha fatto appena in tempo a sedersi, guardarsi attorno, riprendere fiato e come d’incanto .. tutto finito.
    è andata in onda l’ennesima farsa, anzi, una Bühne Blitz, un teatrino-lampo della durata di 18 minuti, con una manciata di votazioni (5), la lettura dei punti all’ordine del giorno, gli interventi rassegnati della minoranza, le repliche stizzite e insolenti del megalosindaco, il cellulare del dottore che squilla (più vitale del suo possessore) a più riprese fino al richiamo del collega antoniolli.. e poco altro..
    18 minuti di Consiglio, un record.
    E se non fosse stato per il Consigliere Poles che ha contribuito a far “perdere” una decina di minuti, il nostro povero cittadino avrebbe trovato anche la porta della sala Consigliare chiusa.
    Questa è la vera efficienza amministrativa.
    Non perdere tempo e soprattutto non farlo perdere ai cittadini.
    I cittadini non hanno proprio bisogno di capire, comprendere, rendersi conto di che cosa succede nella “loro” casa.
    Hanno già tanti e tali problemi, come ad esempio arrivare alla fine del mese, pagare le tasse e le prebende a questi amministratori, che ci mancherebbe altro che fossero costretti perdere tempo in Consiglio comunale.
    Eppure il Consiglio Comunale è l’assemblea pubblica rappresentativa di ogni Comune posto in una regione a statuto ordinario, ente locale previsto dall’art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, ed è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.
    Ebbene non c’è nulla di collegiale nel Consiglio Comunale di Gaiarine dove manca il confronto, la discussione, la competenza, la responsabilità, addirittura l’educazione e il rispetto..

    Si comincia: appello (vedi qui)
    Gli assenti sono tutti giustificati. E l’orario di convocazione è talmente consono (ore 18.30) che mancano addirittura tre consiglieri della maggioranza. Numero legale a rischio.
    Prima di passare al primo punto all’ordine del giorno il sindaco legge una comunicazione (vedi qui).
    Si tratta di una comunicazione firmata dai consiglieri Marco Poles e Severino Scandolo con la quale si avvisa il sindaco che verrà eseguita la registrazione audio del consiglio e dei prossimi consigli comunali.
    Già nel 2009 il gruppo ForaparFora aveva chiesto al sindaco, in un incontro, di poter procedere alla registrazione dei consigli comunali. Vi fu da parte del sindaco il rifiuto di concederla con la giustificazione che la registrazione sarebbe stata effettuata d’ufficio a partire dalla prima seduta di consiglio comunale tenuta nella nuova sala consigliare del municipio restaurato (allora i consigli comunali si tenevano a Villa Altan a Campomolino)
    Quindi, il sindaco applicando la massima trasparenza e mantenendo anche la parola data al gruppo ForaparFora , indovinate cosa ha detto …. NO!
    … «non esiste il regolamento … non vi autorizzo a registrare, e se qualcuno lo farà procederò con una denuncia alla Procura della Repubblica»
    A uno di noi (foraparfora) che a fine consiglio gli faceva notare la promessa non mantenuta …. ha risposto …. « Non l’ho promesso mica a te» … in effetti la persona che gli stava ricordando la sua promessa non era presente all’incontro avvenuto con i ForaxFora … peccato che fossero presenti a quel incontro ben 2 persone del nostro gruppo.
    Ci vengono in mente quegli atteggiamenti tenuti dai bambini bugiardi che non vogliono ammettere di aver promesso delle cose che non hanno poi mantenuto e trovano delle scuse puerili per salvarsi. Forse è il timore di ritrovare documentati su video i suoi interventi villani e gli sbadigli e il mutismo dei suoi assessori/consiglieri.
    Il fatto certo è che la promessa è stata fatta e il consiglio di cui stiamo facendo la cronaca è il quarto Consiglio che si tiene nella nuova sala consigliare.
    Giudicate un po’ voi.

    Primo punto.
    No.
    Interviene di nuovo il consigliere Marco Poles.
    Legge un’altra comunicazione (vedi qui).
    Si tratta di una nuova censura su l’orario di convocazione.
    Termina la lettura. Il sindaco non dice una parola e passa al primo punto all’ordine del giorno.

    1) APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 1 MARZO 2013 (DAL N. 1 AL N. 4);
    Si vota:
    astenuti Antoniolli, PERUCH, Poles Marco, Scandolo in quanto assenti al precedente consiglio.

    2) APPROVAZIONE DI VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. PER “VARIANTE INNESTO P.DI L. D1/13 – PIANCA SULLA S.P. 44″ – L.R. N. 61/1985, ART. 50 COMMA 4 LETT. F);
    Il sindaco illustra. Quattro parole in croce …
    Variante adottata il 21/12/2012, non ci sono state osservazioni quindi si passa all’approvazione.
    Il consigliere Marco Poles interviene dichiarando .. «che aveva già detto, in fase di adozione, che secondo la normativa vigente la variante non era necessaria … ora, a maggior ragione, è davvero inutile approvarla in quanto i lavori sono già stati eseguiti.
    Il sindaco.. « trattasi di un accesso provvisorio»
    accesso provvisorio? …. o forse un’altra bugia del sindaco? …. giudicate voi

                                 FOTO DEL 16_04_2013  NUOVO INNESTO ALLA LOTTIZZAZIONE

    Il consigliere Marco Poles legge una dichiarazione (vedi qui)
    Antoniolli richiama quando detto in fase di adozione e cioè che a certi cittadini viene fatto e concesso di tutto.
    Si vota: 9 (maggioranza) + Mashif favorevoli, Scandolo e Poles contrari, Antoniolli astenuto.

    3) APPROVAZIONE DI VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. – L.R. N. 61/1985, ART. 50 COMMA 4 LETT. F) PER APPROVAZIONE VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO, RELATIVA
    •    PERCORSO CICLABILE LUNGO LA SP. 44 IN COMUNE DI GAIARINE, PROVINCIA DI TREVISO, IN ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 2.12.2011;
    •    PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO INNESTO DI VIA MOIE SULLA SP. 44 ALLA PROGRESSIVA KM7+700;

    Il sindaco illustra per modo di dire … si approva la variante .. adottata … percorso ciclabile…
    Basta anche troppo

    Il consigliere Antoniolli chiede come avesse votato in fase di adozione … risponde il segretario «astenuto».
    Si vota:
    9 (Maggioranza) + Mashif Favorevoli, Scandolo e Poles Contrari, Antoniolli Astenuto

    4) ART. 14 DECRETO LEGGE 6 DICEMBRE 2011, N. 201, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI IN LEGGE 22 DICEMBRE 2011, N. 214. ISTITUZIONE DELLA TARIFFA SUI RIFIUTI E DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI, APPROVAZIONE REGOLAMENTO ED APPROVAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI INERENTI I RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI, IVI COMPRESI I SERVIZI DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELLA TARIFFA 
    Doveva essere il punto cruciale del Consiglio … la famosa Tares che tutti i cittadini aspettano con gioia, così finalmente potranno devolvere qualche altro soldino al comune e allo stato.
    Punto ostico e non risolvibile in qualche minuto.
    Tant’è che è stato ritirato . Si discuterà nel prossimo consiglio comunale.
    Si mormora che un consigliere (Mario Cappellotto che è sempre così loquace in consiglio comunale) dovesse per forza, a causa di un impegno improrogabile, andarsene prima delle 19.00.
    Se il consiglio si fosse prorogato oltre quell’ora la maggioranza non avrebbe avuto il numero legale e la minoranza avrebbe potuto andandosene far “saltare” il consiglio.
    Così sembra..

    5. MODIFICHE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA – ART. 45 COMMA 3 LETT. B).
    Si parla di urne cinerarie. Una modifica al regolamento di polizia mortuaria per permettere l’interramento di dette urne.
    Il sindaco fa presente che ci sarà anche l’individuazione tra i cimiteri comunali di quelli che avranno uno spazio cinerario comune da destinare allo scopo.
    Il consigliere Scandolo chiede se sarà possibile disperdere le ceneri.
    Il sindaco risponde che sarà individuato uno spazio all’interno dei cimiteri dove poterle disperdere.
    Si vota:
    13 favorevoli, all’unanimità.

    Il Sindaco saluta. Antoniolli prende la parola è dice «l’unico record di questo consiglio comunale è la velocità .. i consiglieri di maggioranza penseranno che nei comuni limitrofi i consigli comunali funzionino tutti così … nessuno della maggioranza che parla … li inviterei ad andare ad assistere a qualche consiglio a Sacile, Brugnera Prata.. »
    Grande Romeo. Finalmente un sobbalzo dei consiglieri di maggioranza. Un brusio indistinto si solleva da quella parte dell’emiciclo. Si sono svegliati. Grande.
    Si coglie una battuta a mezza voce da questi consiglieri: “non parliamo, facciamo..”
    Eccolo qua, finalmente smascherato e dichiarato questo mito del “fare”: cominciò un disgustoso miliardario pelato qualche anno fa, quando a colpi di decreto cominciò la demolizione dello stato sociale e dei diritti.. “Fatto!” spottavano le sue televisioni, quelle che “vietato vietare”..
    Ma fatto cosa? Rabbia? Schifo? Sgomento? mah.. giudicate voi..
    Però subito interviene lui… chi? il Megalosindaco con una frase storica, molto educata e rispettosa del consigliere Antoniolli .. «forse è qualche consigliere datato che è rimasto a tanto tempo fa»

    Insomma, a questo punto è proprio ora di andarsene contenti.

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