Fiera Quattro Passi. Verso un mondo migliore “Riprendiamoci la terra”

Torna uno dei più importanti appuntamenti nazionali nel settore della cooperazione, dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente: appuntamento con la quinta edizione della fiera dei comportamenti equi e sostenibili, a Treviso il 25, 26 e 27 settembre.
La terra, nelle sue numerose accezioni, al centro della tre giorni di incontri, attività e laboratori.
La fiera si terrà a Treviso negli spazi fieristici della Dogana.

La fiera, divenuta in pochi anni uno dei principali punti di riferimento nel panorama nazionale per quanto concerne i settori della cooperazione, dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente, continua a trovare la sua specifica caratteristica nel proporre comportamenti concreti ai cittadini, per rendere più sostenibile il nostro modello di sviluppo, mettendo in rete le buone prassi che già esistono”.
Il tema di “Quattro passi verso un mondo migliore” 2009 sarà “Riprendiamoci la Terra”. Un argomento molto attuale e sempre più al centro del dibattito pubblico. Terra come pianeta ed elemento fisico: il terreno, la sua complessità, la preziosità, l’enorme biodiversità, le peculiarità climatiche, l’amministrazione dei nostri territori saranno lo spunto per un weekend ricco di incontri, seminari, dibatti ed esposizioni.
Terra anche come agricoltura, con particolare riguardo a forme di coltivazione e allevamento
rispettose dell’ecosistema e a filiere produttive a basso impatto, a partire dal commercio equo
e solidale e dai presidi di Slow Food.
Maggiori informazioni e il programma completo su www.fieraquattropassi.org

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Primo incontro pubblico FxF: Bilancio partecipativo

Martedì 15 settembre a Villa Altan di Campomolino si è tenuto il primo incontro organizzato dal nostro gruppo, in collaborazione con gli amici di Sacile Partecipata e Sostenibile, i quali hanno illustrato i concetti guida e le modalità di attuazione del bilancio partecipativo.
Presenti una trentina di persone tra cui l’opposizione consiliare ma nessun rappresentante della maggioranza (perché? Paura di un confronto? Tentativo di boicottaggio? O forse non garba loro l’idea stessa di bilancio partecipativo?).
L’incontro ha chiarito cos’è il bilancio partecipativo, a partire dall’esperienza di Porto Alegre e di altre comunità del sud america, arrivando a illustrare le esperienze italiane di Grottammare, Municipio XI di Roma e Pieve Emanuele (Mi) oltre che della Regione Toscana.
In sostanza questo tipo di amministrazione del denaro pubblico prevede che gli stessi cittadini, dopo una serie di incontri di discussione seguiti da valutazioni di natura tecnica fatte da esperti ed infine da una votazione, decidano come e dove intervenire utilizzando in questo modo le disponibilità (o solo una parte) del bilancio ovvero dei propri soldi. Alla fine dei lavori, sia nel caso della realizzazione che nel caso l’Amministrazione decida di non intervenire, si rende necessario un resoconto chiaro e trasparente delle modalità di intervento e del rendiconto. Cittadinanza attiva, quindi, nell’amministrazione del Comune, sgravando così Sindaco e Giunta da decisioni di responsabilità e evitando procedimenti amministrativi che a volte vengono oscurati agli occhi del cittadino.
Tutto ciò è avvallato da una legge europea del 2001 nella quale si sottolinea l’obbligo di trasparenza e di informazione da parte dell’amministrazione verso il cittadino, cosa che spesso non accade.
La serata è proseguita con un dibattito acceso, concentrato soprattutto sulla fattibilità di un metodo, quello del bilancio partecipativo, apparentemente utopico. A mio avviso abbiamo assistito anche ad una forte disunione dell’opposizione, apparentemente senza spinta propositiva nei confronti di una maggioranza unita (…visto che comanda una sola capoccia…), che dovrebbe avere il compito di catturare l’attenzione di una cittadinanza sempre più disinteressata a ciò che accade in casa propria!
Parafrasando l’articolo della Tribuna sulle vignette partecipate, non ci resta che bere acqua XXXX. Buone bollicine a tutti!

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La nostra aria e il nostro (?) traffico

Da dove arriva l’aria che respiriamo tutti i giorni?

Anche secondo la rilevazione dell’ARPAV (azienda regionale per la protezione dell’ambiente del Veneto) del 2004 le due direttrici di vento che interessano Gaiarine sono Ovest Nord Ovest (ONO) ed Est Sud Est (ESE). Come ben sapevano i nostri nonni, queste direttrici individuano le due principali dinamiche atmosferiche che interessano la nostra zona: una ci porta le perturbazioni atlantiche che arrivano dai monti (ONO), l’altra sospinge le fredde perturbazioni balcaniche (ESE), che specie nei mesi invernali ci fanno letteralmente gelare (sempre meno a dire la verità).

È ovvio: condividiamo l’aria dell’intero pianeta, anche se non ci pensiamo mai.

Ma gli agenti inquinanti che siamo costretti a respirare, con conseguenze gravi per la nostra salute, sono prodotti, o almeno rilasciati, qui da noi.

Come? Principalmente come rilasci in atmosfera di scarti delle attività produttive (fumi), scarichi del traffico stradale, emissioni domestiche (riscaldamento), polveri sollevate dai veicoli o dai lavori a cielo aperto.

I centri abitati di Francenigo e Gaiarine (e i concittadini che vi abitano) devono sopportare in questi giorni un notevole aumento del traffico veicolare pesante, a seguito della chiusura del casello autostradale di Godega di Sant’Urbano.

Questa situazione genera in noi tutti/e forte preoccupazione. E i disagi sono immediati:

  • il rumore è assordante per tutta la giornata e non si riesce a dormire, dal momento che il traffico pesante comincia alle 5 del mattino (il lunedì anche alle 3-4!);
  • non si possono aprire le finestre di casa;
  • la sicurezza di pedoni e ciclisti è seriamente compromessa;
  • soprattutto aumentano gli agenti inquinanti dispersi nell’aria (polveri e gas di scarico)!

Provate a osservare la foto di questo post, scattata qualche giorno fa (cliccatela per ingrandirla). Si tratta di uno dei punti critici del percorso comunale della strada provinciale 44: la curva di Via Roma, di fronte al Municipio. Vi fidereste a passare in bicicletta tra il camion rosso e il marciapiede? Avete idea di che cosa siete costretti a respirare?

Riflettiamo: nel 2006 l’ARPAV, a seguito delle campagne di monitoraggio della qualità dell’aria (svoltesi nel 2004 e 2006 prima dell’apertura del casello di Godega – scaricate QUI la relazione) sosteneva che “al fine della caratterizzazione dell’area comunale di Gaiarine per il parametro PM10, in seguito all’applicazione della suddetta metodologia di calcolo, risulta che il Comune si trova in Zona A per il parametro PM10 per il rischio di superamento sia del Valore Limite su 24 ore che del Valore Limite Annuale.” Traducendo in parole povere quello che viene affermato in modo inutilmente astruso (e quindi oscuro), nel nostro Comune le polveri sottili vanno oltre i limiti di legge.

A questo punto ci pare come minimo ragionevole che l’Amministrazione comunale si attivi per valutare i rischi che la popolazione sta correndo. sia in termini di sicurezza personale, sia per quel che riguarda la salute di noi tutte/i.

Questo concorrerebbe forse a rassicurare i/le cittadini/e. Si potrebbe per prima cosa attivare una nuova campagna di monitoraggio della qualità dell’aria. E un conteggio dei veicoli che attraversano i centri abitati.

Queste due semplici iniziative potrebbero rivelarsi un ottimo supporto alla posizione di forte critica assunta pubblicamente dal nostro sindaco nei confronti della chiusura del casello di Godega. Chiusura vissuta come evidente esempio della egoistica sindrome NIMBY (dall’inglese not in my backyard, ovvero non nel giardino di casa mia).

Pare invece che in questi giorni l’Amministrazione rivolga a noi cittadini/e la preghiera di pazientare. Si parla di una possibile riapertura del casello di Godega in tempi brevi (15 giorni), ma soprattutto del fatto che per la fine dell’anno (o l’inizio del 2010) è previsto il completamento dell’A28, mentre nei primi mesi del 2010 dovrebbero cominciare i lavori della circonvallazione di Gaiarine (a proposito della quale avremo modo di parlare più avanti).

Insomma nei prossimi 4-5 mesi dovremo assorbire pazientemente gas di scarico e polveri sottili, per non dire della impossibilità di vivere nei nostri paesi senza il timore di essere coinvolti in un incidente stradale. Avete notato la velocità, sempre oltre i limiti, dei veicoli pesanti che percorrono Via Terraglio e Via Cappellari? Davvero non sono possibili altre iniziative, come un maggior controllo stradale?

Non possiamo decidere dove andare a prendere l’aria che respiriamo. Possiamo decidere in che modo mantenerla più pulita possibile. Qui da noi.

Speriamo non si abusi della nostra pazienza.

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Vuoi un computer (usato) gratis?

Dal Corriere della Sera:

Volete un computer (usato) gratis? Rivolgetevi all’Agenzia delle Entrate. Non è uno scherzo. Un bando, pubblicato sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it (Agenzia/Bandi di gara), (Procedura per la cessione a titolo gratuito di personal computer portatili dismessi) mette gratuitamente a disposizione un primo lotto di pc e spiega tempi e modalità per fare richiesta. Si tratta di «apparecchiature informatiche non più idonee per il proprio utilizzo istituzionale, ma che possono essere ancora utili a scuole ed enti di volontariato». La richiesta può essere al massimo di 10 PC portatili per ogni ente richiedente. Le richieste dovranno essere inviate alla casella di posta elettronica ufficiotlc@pce.agenziaentrate.it dell’Agenzia delle Entrate a partire dalle ore 11:00 del giorno 5 ottobre 2009 e non oltre le ore 11:00 del giorno 16 ottobre 2009 esclusivamente a mezzo Posta Elettronica Certificata, l’equivalente telematico della raccomandata con ricevuta di ritorno. Oltre al nome e al codice fiscale (o partita Iva) dell’ente, nella richiesta dovranno essere specificati anche l’indirizzo Pec per la comunicazione dell’esito da parte dell’Agenzia e il numero e il tipo di computer desiderati, sulla base dell’elenco dettagliato riportato sul bando.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE – L’assegnazione dei pc avverrà dando priorità agli organismi di volontariato di protezione civile iscritti negli appositi registri, che operano in Italia e all’estero a fini umanitari, nonché agli istituti scolastici pubblici. A seguire avranno spazio gli altri enti pubblici, come ad esempio le strutture sanitarie o le forze dell’ordine. Infine, gli enti non-profit che rientrano nelle categorie delle associazioni, delle fondazioni e delle altre istituzioni pubbliche o private con personalità giuridica, senza scopo di lucro, delle associazioni non riconosciute dotate di un proprio statuto da cui emerga chiaramente l’assenza di finalità lucrative, degli altri enti e organismi che svolgono attività di pubblica utilità. A parità di condizioni, i pc verranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di ricezione delle richieste. Ins0mma anche la rapidità ha la sua importanza, grazie al sistema Pec, che permette di certificare, oltre al mittente, anche l’ora dell’invio via e-mail della domanda.

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Serve l’iscrizione al ruolo?


Sabato scorso la Tribuna ha pubblicato un articolo sulle nostre vignette, ecco il testo:

“Gaiarine, il gruppo «Fora x Fora» all’attacco

Una bollicina col tricolore

Vignetta contro il sindaco

GAIARINE. Il gruppo «fora x fora» va all’attacco dell’amministrazione comunale nel suo blog e a Gaiarine scoppia il caso delle vignette satiriche nei confronti del sindaco Loris Sonego e del consigliere Angelo Busetto. «Correggere i malcostumi deridendoli» è l’intento espresso dal gruppo politico. In questi giorni sulle pagine del sito è comparso un fumetto con una faccia contornata da fascia tricolore: «Il bilancio partecipativo? Noi

l’abbiamo sempre fatto. I cittadini partecipano alle elezioni e ci votano e noi facciamo il bilancio. Questi sono fatti, non parole»: questa la «nuvoletta» che prende di mira il primo cittadino, disegnato come la bollicina dell’Acqua Lete, con fascia tricolore. «Invece di fare vignette dovrebbero essere più collaborativi – commenta il sindaco Loris Sonego – alla nascita avevano portato delle idee prepositive, ora stanno svolgendo un ruolo politico che non gli spetta, all’interno vi sono anche vecchie conoscenze dell’amministrazione». Ma preso di mira è pure l’ex assessore all’ambiente e attuale consigliere Angelo Busetto, con una finta inserzione pubblicitaria: «Cercasi assessorato ambiente attività produttive per consigliere di Gaiarine già candidato tuttora vacante – questa un’altra vignetta comparsa nel blog «fora x fora» — garantita quinquennale esperienza». Si ironizza sull’esclusione di Busetto nell’attuale giunta, che il gruppo d’opposizione ipotizza possa tornare al suo posto d’assessore. (di.b.)”

La Tribuna, Sabato 19.09.2009

Il virgolettato che riporta le parole del sindaco circa il nostro ruolo è quantomeno sorprendente (per questo ci auguriamo un’imprecisione del giornalista).

Ma per non cadere in insulse polemiche, sottoponiamo al sindaco (e ai nostri lettori che avranno il piacere di partecipare) un semplice quiz di cultura politica. Chi ha pronunciato le frasi che seguono?

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”

e

“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.”

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