Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni(3)

Ora tutto tace.

I genitori dei bambini del Centro Infanzia dopo aver avuto l’assicurazione (così si dice, noi, non essendo amministratori e non essendo genitori coinvolti nella faccenda, le informazioni le dobbiamo cercare e non sempre siamo sicuri delle loro veridicità) che l’anno scolastico proseguirà e che la gestione del Centro, fino alla fine dell’anno, sarà affidato ad un’altra cooperativa, rientrano nei ranghi.

D’altra parte era impensabile, come già scritto su questo blog, che fossero lasciati in mezzo ad un guado e quindi giustamente venendo meno l’emergenza si sentono soddisfatti, hanno per l’anno 2011/2012 risolto il loro problemi.

Non ha più importanza determinare responsabilità o corresponsabilità. La poca trasparenza, la mancanza di informazioni corrette, il mancato confronto, le preoccupazioni, le arrabbiature, sono tutte cose che pian piano decantano, svaniscono, sfumano, si allontanano e poi … per il prossimo anno si troverà un’altra soluzione.

In effetti viviamo in una società dove tutto è “spot”, dove è il presente quello che conta….. e non è forse la mancanza di una visione di “futuro” uno dei problemi più grandi che ha l’Italia di oggi?.

Mi sembra opportuno in questo momento, rendere ancor più pubblica la lettera aperta (potete leggerla qui) scritta dagli ex amministratori del Comune di Gaiarine, coloro che, con sforzi comuni, sono riusciti nel 1998 ad avviare il Centro Infanzia, istituendo un servizio innovativo in grado di soddisfare i bisogni delle famiglie con bimbi piccoli.

In essa vi sono le preoccupazione del “presente” ( che sembrano superate) ma soprattutto quelle del “futuro” del Centro Infanzia di Villa Elena.

Qui doverosamente devo citare la frase di De Gaspari, già riporta in uno dei commenti di Roberto, “il politico pensa alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni.”

Abbiamo tutti, anche se non siamo degli statisti ma semplici cittadini, l’obbligo di pensare alle prossime generazioni, e tale obbligo lo hanno anche i genitori di oggi nei riguardi dei genitori e dei bimbi che verranno.

Noi non vogliamo fermarci vogliamo conoscere responsabilità e corresponsabilità, ma soprattutto vogliamo che il Centro Infanzia di Villa Elena continui ad accogliere bimbi dai sei mesi ai sei anni dando quel servizio qualificato e flessibile che gli ha permesso di operare in questi anni, perché, altrimenti, sarà destinato a chiudere.

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Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni(2)

Scusate per il ritardo con cui mi faccio vivo, ma oggi sono stato impegnato, e solo ora sono davanti al computer.
Per non avere documenti sparsi nel blog pubblico:

- La lettera del 28 Luglio 2011 inviata ai genitori del Centro Infanzia da parte della “Cooperativa insieme si può” contenente la conferma di partecipazione al bando.
- La lettera del 11 Novembre 2011 inviata ai genitori del Centro Infanzia e al Sindaco di Gaiarine da parte della “Cooperativa insieme si può” contenente la motivazione di non partecipazione alla gara del Comune diGaiarine. Lettera già agganciata nel suo commento da Enrico (che ringrazio per la sua tempestività)

Non siamo ancora in possesso del Bando, documento importantissimo per determinare le responsabilità o corresponsabilità degli attori di questa vicenda ancor più importante dato che leggo nella lettera del 11 Novembre 2011 Ritengo doveroso ribadire che la Cooperativa non ha partecipato alla gara bandita dal Comune di Gaiarine il 27 Luglio 2011 (per il periodo 01 Settembre 2011 — 31 Agosto 2017), a causa dell’assoluta inadeguatezza del corrispettivo economico per il servizio , come io stessa ho avuto modo di illustrare all’Assemblea dei Genitori il 29 Agosto 2011 presso il centro Infanzia Villa Elena

Questo significherebbe che pur essendoci la volontà di proseguire il servizio per sei anni le condizioni del bando erano tali, dal punto di vista economico, da non permettere l’accettazione da parte della “Cooperativa insieme si può” delle condizioni del bando stesso.

Se così fosse, cioè la presenza di condizioni inaccettabili per la Cooperativa, questo farebbe ricadere la responsabilità sull’Amministrazione di Gaiarine, ma con certezza lo potremmo sapere solo conoscendo effettivamente quali siano state le condizioni richieste, che potranno essere conosciute dai genitori richiedendole al sindaco nella riunione di martedì e che potranno essere messe a conoscenza di tutti i cittadini di Gaiarine e non solo nel Consiglio straordinario che i Consiglieri di minoranza hanno richiesto.

Resto della opinione (magari errata che ho già espresso nel post precedente) che sia iniziata una trattativa e che poi questa si sia trasformata in una situazione di “muro contro muro” e che alla fine l’Amministrazione di Gaiarine sia rimasta “con il cerino accesso in mano”, di qui gli atti successivi, con tutto quello che questi comportano e comporteranno

Quello che si può dedurre in modo certo, visti anche i commenti, è che siamo di fronte ad una totale mancanza di trasparenza, mancanza da addebitare sia alla Cooperativa sia Amministrazione di Gaiarine.

In ogni caso ora siamo in presenza di una situazione che ha del paradossale: famiglie messe nelle condizioni dal 1 dicembre (quindi ad anno scolastico iniziato da tre mesi) di non avere più il servizio che in varie forme era stato loro assicurato.

Cosa fare?
Mettere in campo tutte le forze della società civile di Gaiarine e degli altri comuni interessati per opporsi con ogni mezzo lecito a questa situazione al fine di raggiungere dopo aver verificato da parte di una delegazione dei genitori le condizioni economiche del bando precedente, la pubblicazione di un nuovo bando che abbia condizioni economiche diverse ed accettabili dalla “Cooperativa insieme si può” e che sia aperto a tutti gli altri soggetti in grado di svolgere queste servizio.

La giunta comunale ha già fatto dei passi per inserire nel 2012 il Centro Infanzia all’interno dell’Istituto Comprensivo?

Per degli Amministratori che abbiano veramente a cuore, non solo a parole, i problemi di questi genitori è cosa di poco conto ritornare sui propri passi, anche perché la competenza di tali scelte spetterebbe al Consiglio Comunale e non alla giunta, come ricordato dal Consigliere Rosada nel suo commento sul Centro Infanzia.

Il gruppo Fora x Fora è a disposizione per supportare qualsiasi azione democratica che abbia per obbiettivo la continuazione del servizio del Centro Infanzia di Villa Elena.

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Centro Infanzia di Villa Elena e dintorni.

Come promesso all’anonimo che chiedeva informazioni sul Centro Infanzia di Villa Elena diamo conto di quanto siamo riusciti a sapere e a ricostruire attraverso gli atti del Comune, ricostruzione forse non esaustiva ma che potrà essere arricchita da successivi post e/o commenti di persone a cui sta a cuore il servizio che questa struttura comunale ha erogato in questi anni, ci riferiamo in particolare ai genitori del nostro comune.

La convenzione con la cooperativa “Insieme si può” gestore del Centro Infanzia, scadeva il 31 Luglio 2011.

Il 12 Maggio 2011, con scadenza 23 Maggio, il Comune di Gaiarine emetteva un bando ricognitivo propedeutico ad una gara informale.

L’oggetto del bando (che potete leggere qui) recita “BANDO RICOGNITIVO PER LA VERIFICA DELL’ESISTENZA DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CENTRO INFANZIA COMUNALE VILLA ELENA PER IL PERIODO 01.09.2011 – 31.08.2017”

I requisiti richiesti (aver già gestito nell’ultimo triennio (2008, 2009 e 2010) almeno tre Centri d’infanzia e avere un fatturato complessivo realizzato negli ultimi tre esercizi finanziari (2008, 2009 e 2010) presso uno o più Comuni o presso strutture private, relativo allo svolgimento di servizi identici a quello in oggetto, non inferiore dell’importo di €. 600.000,00 al netto di IVA) sono tali da far pensare (forse a torto) che l’unica in grado di soddisfarli fosse proprio la “Cooperativa Insieme si può”

Non ci è dato di sapere, in modo ufficiale, quanti e quali soggetti abbiano manifestato il loro interesse (i consiglieri comunali, se vorranno, potranno richiedere gli atti relativi e chiarirci questo punto) ma sicuramente almeno un soggetto ha espresso il proprio interesse per la gestione del Centro infanzia.

Questo lo deduciamo dal fatto che vi sono state due determinazioni del responsabile Amministrativo del Comune: una in data il 19 Luglio 2011 “Determinazione a contrarre per l’affidamento della gestione del Centro Infanzia Villa Elena di Albina per il periodo 1.09.2011-31.08.2017” e l’altra il 28 Agosto 2011 “Gestione del Centro Infanzia comunale Villa Elena per il periodo 1.09.2011-31.08.2017. Nomina Commissione Giudicatrice per la selezione della migliore offerta .affidamento della gestione del Centro Infanzia Villa Elena di Albina per il periodo 1.09.2011-31.08.2017.”

Se non vi fosse stata nessuna manifestazione di interesse queste due determinazioni non avrebbero avuto senso.

Per gli avvenimenti successivi, noi siamo quasi certi che la sola “Cooperativa Insieme si può” abbia risposto al bando e che con questa sia iniziata la gara informale prevista, che tradotto vuol dire che è iniziata una trattativa tra la Cooperativa e il Sindaco.

Trattativa che non è andata in porto, tanto che in data 29 Agosto sempre lo stesso responsabile emetteva un’altra determinazione dall’oggetto “Centro Infanzia Villa Elena di Albina. Proroga servizio alla Cooperativa Insieme si puo’ di Treviso”, proroga che stando alle parole pronunciate dal sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale è stata fissata al 30 Novembre 2011.

Si mormora che la trattativa sia fallita soprattutto a causa della richiesta fatta dal Comune (leggi sindaco) di un affitto per Villa Elena di 500 euro al mese.

Ora il Piazzaiolo, che non è un errore ortografico ma che è colui che fa piazze a gogo e che poi, sembra, non abbia 6.000 euro all’anno per sostenere un servizio così importante, rimane con il “cerino acceso in mano”: ha fatto un bando ad hoc per l’attuale gestore, (probabilmente tagliando fuori altri possibili soggetti interessati) e questi lo manda a quel paese.

Cosa ne sarà di Villa Elena? Come farà a giustificarsi? Cosa dirà ai cittadini?

Si sa che il Piazzaiolo è anche un giocatore di carte ed ecco che dalla manica spunta l’asso per potersi salvare.

Il 14 settembre 2011 inoltra formale richiesta di istituzione per l’anno scolastico 2012/2013 di sezioni di scuola materna e primavera alla Provincia di Treviso ed alla Regione del Veneto, nuove sezioni di scuola materna e primavera, da piazzare a Villa Elena e far gestire direttamente dall’Istituto Comprensivo di Gaiarine, che vengono approvate dalla Commissione di distretto formativo il 5 ottobre e successivamente dalla Giunta di Gaiarine il 18 ottobre (potete leggere qui la delibera)

Si parla di sezioni di scuola materna e primavera per cento bambini, ma oggi tra materna e nido ve ne sono meno di 50 di cui una dozzina di Albina, dove troverà gli altri?

Dove troverà gli altri quando gli orari non saranno più flessibili e quindi verrà meno proprio una delle caratteristiche distintive del servizio attuale?

Non vorremmo essere “ profeti in patria”, ma con tutta probabilità l’asilo di Albina sarà destinato a chiudere, perché i genitori, visto il venir meno di un certo tipo di servizio, porteranno i loro bimbi da qualche altra parte e questo potrebbe accadere già dall’anno scolastico 2012/2013 e quindi potrebbero non esserci iscrizioni sufficienti per mantenerlo in vita, ma il Piazzaiolo potrà sempre tentare di affermare che ha fatto di tutto per continuare il servizio, dimenticandosi, però, di dire pubblicamente e in modo trasparente perché la trattativa con la “Cooperativa insieme si può” sia fallita.

Al di là dell’anno scolastico 2012/2013 (chi vivrà, vedrà) resta una cosa importante da chiarire: cosa accadrà dopo il 30 novembre 2011, scadenza della proroga al gestore attuale?

Con tutta probabilità il servizio continuerà per tutto l’anno scolastico, trovando qualche artifizio al di fuori della convenzione con il Comune, poiché sarebbe gravissimo che i genitori e i bambini si trovassero nella condizione di dover cambiare asilo a dicembre, cosa che sconvolgerebbe la loro vita.

Ma a quali condizioni economiche questo avverrà? Ci sarà un rincaro della retta?

Molto probabilmente si e a carico dei genitori, tanto in tempo di crisi ….


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Convocazione Consiglio Comunale Giovedì 29/09/2011 ore 18.30

Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Giovedì 29/09/2011 ore 18.30 presso la sala della Casa Comunale di Villa Altan a Campomolino con il seguente ordine del giorno:

1. approvazione verbali seduta del 3 maggio 2011 (dal n. 4 al n. 9);
2.
approvazione verbali seduta del 12 luglio 2011 (dal n. 10 al n. 13);
3.
ESAME ED APPROVAZIONE CONTO DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2010;
4.
VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DELLA
SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO ESERCIZIO 2011;

5.
variazioni al bilancio di previsione 2011;
6.
CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE ALL’ASSOCIAZIONE A.R.Cu.f DI
FRANCENIGO DELL’AREA PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO ASSOCIATIVO;

7.
VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE “TERRE VERDI” – APPROVAZIONE;
8.
VARIANTE AL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA “C2/1″ -
APPROVAZIONE;

9.
PIANO DI RECUPERO DELL’AREA F2 N° 26 DI FRANCENIGO E PROGETTO PER LA
REALIZZAZIONE DELLA SALA FESTEGGIAMENTI E UFFICI A.R.CU.F. -
APPROVAZIONE;

10. approvazione di variante allo strumento urbanistico per “nuova
palestra nel contesto campus sportivo localita’ calderano” ai sensi
dell’art. 50 comma 4° lett. h) della l.r. n. 61/85;

11. METANODOTTO FLAIBANO-ISTRANA DN 1400 (56″) – AUTORIZZAZIONE ALLA
COSTRUZIONE CON ACCERTAMENTO DELLA CONFORMITA’ URBANISTICA,
APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL’ESPROPRIO E DICHIARAZIONE DI
PUBBLICA UTILITA’ EX DPR 08.06.2001 N. 327;

12. ratifica “protocollo d’intesa” siglato tra la provincia di treviso, la
provincia di pordenone ed i comuni di sacile e gaiarine per la realizzazione
di una “pista ciclabile di collegamento tra le frazioni di francenigo e
cavolano”.

Un super consiglio comunale dopo le ”meritate” ferie dei nostri “cari” amministratori.

Un super consiglio convocato alle 18.30: sarà per forza lungo.

Un super consiglio dove c’è di tutto compresa l’approvazione del conto consuntivo 2010 (punto 3 dell’ordine del giorno) che per legge doveva essere approvato entro il 30 Aprile come recita l’art. 227 del testo Unico degli Enti Locali: Il rendiconto è deliberato dall’organo consiliare dell’ente entro il 30 aprile dell’anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento. Il rendiconto deliberato è inviato all’organo regionale di controllo ai sensi e con le modalità di cui all’articolo 133.

ma sicuro, non è affatto facile per il povero Comune di Gaiarine approvare un atto così importante entro i termini previsti dalla legge

i nostri “cari” e “grandi” amministratori non sono mica cittadini o imprese qualunque che devono giornalmente rispettare leggi e scadenze e che se non le rispettano sono subissate di multe, more interessi ecc.

i nostri “cari” e “grandi” amministratori possono fare quello che vogliono, anche perché, poveretti sono così subissati di lavoro che è veramente impossibile per loro rispettare la legge ed approvare il rendiconto consuntivo 2010 entro il 30/04/2011.

….. sono scusati, poveretti, non è sicuramente colpa loro se non sono riusciti ad approvarlo entro il termine di legge, … ma … naturalmente la colpa è di qualcun altro ….del “loro” governo che non si è inventato all’ultimo minuto una proroga di due o tre mesi, ….. scusate di cinque/sei mesi …..

…. poi c’è la crisi italiana, …l’inaffidabilità dell’Italia che si ripercuote soprattutto sulla pelle .. sulla vita degli italiani ….. dicono “lacrime e sangue….

…. se tanto mi da tanto ….

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Così funziona l’amministrazione di gaiarine (2).

L’avevamo già scritto nel post precedente che il bilancio previsione approvato dal Comune di Gaiarine il 12/07/2011 era palesemente falso e privo di pareggio finanziario ma ora è tutto ulteriormente più chiaro e sono ancor più chiare le manovre della amministrazione per confondere e fuorviare sia i consiglieri comunali che i cittadini….
per il raddoppio della palestra di Calderano non solo è stato indicato a bilancio un contributo che non c’era, ma le somme previste per la costruzione della palestra sono false.
È stata finalmente pubblicata all’albo pretorio agli inizi di Agosto, con tre mesi di ritardo, la delibera N. 7 del Consiglio Comunale del 3 Maggio 2011 di approvazione del progetto preliminare della nuova palestra, delibera che potete leggere qui e che stabilisce in modo inequivocabile:
che l’opera costa 1.050.000 euro e non 935.000 euro come indicato in bilancio
che avevano ragione i consiglieri di minoranza (Leggi la nostra cronaca del Consiglio Comunale del 12/07/2011)
che la delibera è stata pubblicata tre mesi dopo (normalmente ci vogliono quindici giorni) e per di più ad Agosto e naturalmente dopo l’approvazione del bilancio avvenuta il 12 luglio, non per renderla “pubblica” ma proprio per “nasconderla” e tentare di nascondere le bugie di questa amministrazione.
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Così funziona l’amministrazione di gaiarine.

1) il comune di Gaiaine , si presume nel 2009, richiede alla Regione Veneto un contributo per la costruzione della seconda palestra di Calderano;
2) la Regione Veneto il 3/11/2009 concede un contributo di Euro 387.298,00 al Comune;
3) il Comune, però, è tenuto a presentare entro 18 mesi, dalla comunicazione di ammissione a contributo (quindi entro il 26/05/2011), a pena di decadenza, la seguente documentazione:
. provvedimento di approvazione del progetto esecutivo e di assunzione della spesa
eccedente il contributo regionale concedibile, con indicazione del quadro economico di spesa;
. parere favorevole del CONI.
4) con lettera Raccomandata in data 18.04.2011 prot. n. 187792, la Regione Veneto invia
formale preavviso di scadenza dei termini di presentazione della documentazione;
5) Qualche giorno fa, visto che il comune di Gaiarine non aveva presentato nessuna
documentazione, la regione delibera (vedi qui la delibera e il relativo allegato A), la
soppressione del contributo.
Evviva, evviva.
Venendo meno il contributo della regione, con tutta probabilità, salvo trucchi da ragioniere dell’ultima ora, questa opera assurda, che è il raddoppio della palestra di Calderano, non si farà più e così tutta la Comunità di gaiarine potrà trarre un sospiro di sollievo, patiranno invece un po’ di rabbia quei due o tre (più probabile uno o due) appartenenti (così si mormora) all’ex partito Alleanza Nazionale che sono gli “inventori” (meglio perderli che trovarli) del raddoppio della palestra.
La speranza, ma forse questa amministrazione troverà un altro modo assurdo di spenderli, è che i soldi stanziati per la palestra possano servire per qualcosa di veramente utile per tutta la comunità.
Fin qui tutto bene; l’inefficienza di questa amministrazione ha prodotto qualcosa di positivo per il comune.
ma….
dal 27 Maggio l’amministrazione di Gaiarine sapeva di aver perso il contributo, sapendo per certo di non aver presentato la documentazione richiesta dalla Regione, ma nonostante ciò il 12 Luglio, (vedi allegato A : SCHEMA PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE 2011/2012/2013 ed ELENCO ANNUALE 2011), approva un bilancio manifestamente falso, si fa credere ai consiglieri e alla cittadinanza che il raddoppio della palestra sarà finanziato anche con 387.298,00 euro di contributo regionale.
La nostra cronaca del consiglio comunale del 12 Luglio aveva dato conto di come i consiglieri di minoranza avessero evidenziato che il bilancio 2011 presentato non fosse che una brutta copia di quello dell’anno prima, pieno di errori, inesattezze, mancanze e qualche trucco contabile, e come invece per il MegaloSindaco, per i silenti Consiglieri di maggioranza e per il nuovo Segretario tutto fosse a posto.
Ora di fronte a questo bilancio non veritiero, a questo palese inganno, si tenterà di fare qualche altra famosa “scalata” sugli specchi, o si tenterà di organizzare qualche altro “agratis”, ma la gravità di quanto è accaduto non può essere cancellata impunemente, i cittadini hanno il diritto di avere una Amministrazione Comunale trasparente ed irreprensibile sotto tutti i profili.
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AAA. Cercasi disperatamente Comune serio

Il Consiglio Comunale in programma oggi è stato rinviato al 12 Luglio.

Quest’anno la legge prevede che il Bilancio di previsione debba essere approvato entro il 30 Giugno.

I “nostri grandi amministratori hanno convocato il Consiglio per il 28 di giugno, dimenticandosi però che i documenti che accompagnano il Bilancio devono essere a disposizione dei Consiglieri Comunali, come da Regolamento, dieci giorni prima.

Di fronte alle giuste rimostranze dei Consiglieri Rosada e Scandolo, concretizzatesi con un lettera inviata al Sindaco e al prefetto, lo chef del ristorante via Roma ha dovuto rinviare il Consiglio Comunale.

Due considerazioni:

1) Abbiamo una organizzazione comunale allo sfascio: funzionari che non conoscono i regolamenti e che sbagliano delibere, e degli amministratori che pensano che le leggi, le regole e il rispetto dei ruoli istituzionali, in questo caso dei Consiglieri Comunali, siano degli optional

2) Il bilancio di previsione è il documento contabile che contiene le previsioni di Entrata e di Spesa relative all’anno di riferimento, è quindi lo strumento imprescindibile di programmazione delle attività dell’Ente dell’intero anno.
Attraverso il bilancio vengono gestite le Spese e le Entrate delle diverse attività del Comune e nessuna spesa può essere effettuata se non sia stata in precedenza inserita in bilancio.
Quando non sia stato deliberato il bilancio di previsione, è consentita esclusivamente una gestione provvisoria, nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell’ultimo bilancio approvato ove esistenti; in poche parole si possono fare le sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente.
Quindi approvando il Bilancio di previsione a fine giugno, ora a metà luglio, sempre che sia legittimo (il dubbio viene dato che l’approvazione avverrà aldilà della data imposta dalla legge) è come se gestissimo un’azienda che comincia a produrre a luglio, anziché a gennaio.

proprio “grandi i nostri amministratori” o no?

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