7 pensieri su “Buona Liberazione a tutte/i!!

  1. Caro Roberto,ho’ gia’letto del vostro impegno e lo trovo interessante comunque a parte i valori che tu’ citi nella risposta che ho trovato penso che il vostro programma non fa’ una grinza voi pensate ad soluzioni per una serie di problemi ma purtroppo bisogna anche vedere le priorita’ che vi siete imposti,ed la disponibilita’ di “mantenere” le promesse anche perche penso e spero (conoscendovi)che non sia solo un fatto di POLTRONE come e’ sempre stato (a quanto pare)fino ad adesso anche perche una giusta amministrazione deve cercare di fare gli interessi di tutti i cittadini e non solo per pochi comunque io ho’ deciso di seguirvi. Tanti auguri
    Ernesto Bortoluzzi

  2. Attenzione ragazzi…., la carta si lascia scrivere…., sono le PERSONE che portano avanti i programmi, non sono i programmi elettorali scritti a cambiare le persone…..
    Chi crede in certi valori ed idee può impegnarsi e “contagiare” i vicini anche stando fuori dal “palazzo”, e può fare una “battaglia” politica anche fuori, stimolando il dibattito pubblico e costruendo consenso in vari modi, anche come state facendo voi in questo momento.
    E’ più che legittimo aspirare ad entrare nel “palazzo”, ma se per farlo uno rinuncia a qualcosa di importante di se, non avrà più la forza e la credibilità per far crescere un movimento ed innescare una spirale virtuosa.
    Complimenti per l’impegno!
    Ciao.

  3. Ernesto buongiorno!
    trovo la critica corretta.. spesso è più facile parlare di idee e massimi sistemi e volare alto che calarsi in una realtà quotidiana difficile frenetica cinica indifferente.. è altrettanto vero però che affrontare i problemi di questa realtà senza l’ispirazione e il riferimento di idee alte e valori forti non porterà mai ad alleviarli tantomeno a risolverli.. ed è altrettanto vero che chi soffre, chi è in difficoltà, spesso rinchiude il proprio bisogno in una sorta di rassegnata e muta dignità, quasi incredula e ferita dall’indifferenza di chi non sa vedere, o addirittura non vuole vedere.. il benessere esasperato e competitivo dei nostri paesi sta impoverendo il nostro animo e la nostra capacità di essere società forte, equa e solidale..
    eppure i disagi, le difficoltà, ci sono e ci sono sempre state, e le nuove povertà provocate dalla crisi di un sistema economico e finanziario drogato, cieco e disumano le sta accelerando e ampliando.. anche nel nostro comune, nei nostri paesi c’è e ci sarà sempre più bisogno di rivolgere nuova attenzione e nuove risorse alla cura della comunità, ai suoi bisogni primari, al suo nucleo primo e fondante: la persona.. una comunità è fatta di persone, non di cose, non di beni e le persone hanno mezzi, possibilità, capacità diverse e proprie, e le persone più dotate di una comunità hanno l’obbligo morale di aiutare quelle che faticano o stentano o semplicemente hanno abilità e possibilità diverse.. gli anziani che costituiscono la memoria e le radici del nostro passato, i bambini che sono la speranza e la possibilità del nostro futuro, i giovani che sono l’entusiasmo e il sogno del presente, i disoccupati, i sottoccupati, gli emarginati, i diversamente abili, ma anche gli immigrati, insomma ogni singola persona residente e vivente tra noi è degna e preziosa e come tale parte della comunità.. e quindi servizi, percorsi, sportelli, assistenza, aiuti diventano mezzi per aiutare questa integrazione e arricchire la nostra comunità..
    ti invito perciò a leggere alcune nostre idee in proposito, finalmente pubblicate..
    grazie per l’intervento e seguici e criticaci ancora

  4. Ciao Ernesto!
    in questi giorni stiamo elaborando il nostro progetto, valutando tra l’altro la possibilità di partecipare alla prossima competizione elettorale. Stiamo formulando proposte precise in campo sociale e culturale, che pubblicheremo sul blog già la prossima settimana. Aspettiamo i tuoi commenti!
    ;)

  5. complimenti per l’idea pero’ non ho visto niente che riguarda il sociale che e’ spesso stato lasciato da parte o non espletato a sufficienza dalla corrente amministrazione e spesso tralasciato da tutte le amministrazioni come fanalino di coda,non scrivo solo perche mi riguarda da vicino ma perche nel comune ci sono altre persone nella mia stessa situazione e preferiscono spesso restare in un dignitoso silenzio piuttosto che uscire e mettere la loro situazione a confronto con l’opinione pubbica,beh comunque auguri
    Bortoluzzi Ernesto

  6. E’ bene continuarla chiamare Festa della Liberazione e non come qualcuno vorrebbe della Libertà (sarà un caso che sia il Capo della Casa delle Libertà).
    Cambiare il nome è come se invece della Festa di Compleanno ogni anno si festeggiasse la Festa della Levatrice o qualcosa che centra poco con la nostra nascita

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