Consiglio comunale giovedì 27 dicembre 2018: La Cronaca

Cogliamo l’occasione per porgere gli auguri di buon anno a tutti i cittadini di Gaiarine.
A maggio di quest’anno ci saranno le elezioni amministrative, auguriamo al Comune di Gaiarine un’amministrazione che cambi passo rispetto a quella attuale, che governi con trasparenza, lealtà, rispettando i diritti di tutti, avendo particolare attenzione all’ambiente, alla salute, alla qualità della vita dei propri cittadini.
Che sappia trovare un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità.
Spetta a noi, cittadini, fare del 2019 il “nostro” anno.

Premessa.
Consiglio lunghissimo.
Quattro ore e 40 minuti + l’ultimo punto all’ordine del giorno al quale non abbiamo assistito.
Consiglio lunghissimo, stancante, sfinente e a tratti davvero noioso.
Lunghissimo per volontà delle minoranze.
Allunb2533d58e6c7dd68f02bd90c80891534gato con strategica volontà soprattutto dal consigliere bressan.
Ma si sa che i brodi “lunghi” alla fine non fanno una buona minestra.
Si c’eran
o tutte le buone ragioni.
E’ un dato di fatto che questa sia una amministrazione “incapace”, restia alle prassi democratiche, con una struttura organizzativa degli uffici ormai in via di disfacimento, e che quindi gli allegati agli atti che vengono portati in consiglio, soprattutto relativi al bilancio, contengano quasi sempre errori, incongruenze, che sfuggono naturalmente anche all’unica dell’amministrazione, l’assessore al bilancio de zan, che almeno gli atti li legge e che, ultimamente, cerca di venire in consiglio preparata.
E’ un dato di fatto che i bilanci approvati da questa amministmafalda-passato-presente-futuro2razione siano sempre uguali e senza una visione strategica, senza un cambio di passo, senza un senso di futuro.
E’ un dato di fatto … ecc.
Ma tutto questo poteva essere messo in evidenza con qualche stringata esposizione invece di darsi alla “teatralità” e aldis e torna dirche non serve a nessuno.
Dall’altra parte un sindaco che non smentisce mai se stesso e che con le solite frasi fuori luogo dimostra, quasi sempre, di non essere un “uomo” delle istituzioni conscio del proprio ruolo, ma uno che dopo quasi cinque anni spesso manca ancora di rispetto ai consiglieri di minoranza, rispetto che, come vedremo più avanti, richiede giustamente per se in qualità di “primo cittadino” del comune.
Questo sdoppiamento di “atteggiamento”  ci peoccupa.

Entriamo in cronaca.
ci si guarda intorno … manca l’assessore de zan… se non si presentasse potrebbe “saltare” il consiglio in quanto le minoranze potrebbero abbandonare l’aula e a quel punto non ci sarebbe il numero legale … passa un paio di minuti … parte qualche telefonata .. ma eccola che arriva … sospiro di sollievo della maggioranza… finalmente si parte …
si fa l’appello.
Assenti: Daniel e Fracassi (vedi qui)

… il sindacotto ringrazia il revisore del conto presente in consiglio per rispondere ad eventuali domande dei consiglieri …e prima che possa da corso al primo punto all’ordine del giorno viene interrotto dalla consigliera gava che chiede la parola avendo un’interrogazione urgente da fare …
… il sindacotto le concede la parola …
gava … «… visto quello che sta succedendo nell’ultimo mese nel territorio … più furti nella stessa serata …volevo sapere quale strategia sta pensando di attuare …»
sindacotto … «…come viene riportato nella tribuna di oggi il controllo del territorio spetta ai carabinieri … quando rientriamo il 7 di gennaio farò girare i vigili due volte alla settimana di sera   … questi furti non sono solo a gaiarine … sono sempre in contatto con le forze dell’ordine … i carabinieri sono dispiaciuti per quanto sta succedendo … pattugliano con due loro macchine … più una civile … non capiscono cosa sta succedendo e non capisco neanch’io … bisogna anche noi pensare agli allarmi … e magari con i vicini controllare … »
gava … «… Locandina_Sicurezzanon sarebbe il caso di fare qualche incontro pubblico per spiegare alla gente cosa debba fare … far capire cosa fa l’amministrazione … e rassicurare quei cittadini che hanno subito i furti … e avvisare gli altri che potrebbero essere soggetti ad un furto … »

sindacotto …  «…quello che mi dispiace … è che un segretario politico (giuseppe fantuz segretario della lega-salvini premier di gaiarine ) abbia organizzato a casa sua un incontro con le forze dell’ordine e con i cittadini … senza avvisare il sindaco … io la ritengo una iniziativa politica che non mi va tanto giù … essendo il sindaco primo cittadino per la sicurezza del paese … sarebbe stato onesto e corretto avvisare … io posso anche condividere … ma la casa dei cittadini è il municipio … non è a casa privata di tizio …se qualcuno ha qualche idea ben venga … la propone … » …
gava … «… lei fa questa riflessione dopo quello che ha sentito … ma è venuto qualche cittadino a dirle di questo problema … »
sindacotto
«… no nessun cittadino è venuto… »
gava … «… e lei se lo chiede il perché … magari sono andati da un privato cittadino …» …

sindacotto … ( un po’ alterato) … «… cosa vuole insinuare? …» …
gava … «… niente …» …
sindacotto …«… le porte del municipio sono aperte a tutti … vuol dire che a nessuno interessava informare il primo cittadino … sono stato informato dagli organi competenti … comunque è vergognoso quello che ha fatto questo cittadino… e chiudo …» …
gava … «… …» …
sindacotto
… «… chiuso …»
prende la parola il consigliere andreetta … « … una domanda … lei sta dicendo che i carabinieri sono andati a una riunione in una casa privata? » …
sindacotto … «… si … ho saputo che i carabinieri sono stati invitati da un segretario politico … sono andati a una riunione in una casa privata   … io l’ho saputo stamattina … c’era anche qualche consigliere …» …
… consigliera capuzzo … «… io …» …
sindacotto … «… c’erano i carabinieri … e questo mi fa restar male …non è corretto che un organo di sicurezza vada ad una riunione in una casa privata … » …

andreetta … «… la cosa mi ha colpito … alla prima occasione chiederò al maresciallo …» …
capuzzo … «… io c’ero   … in buona fede … non ho visto macchinazioni politiche … il maresciallo ha voluto presenziare per mettere pace negli animi di questi cittadini preoccupati… io sono dalla parte come il maresciallo di queste persone preoccupate …il maresciallo ha dato delle indicazioni di buon senso … io sono andata come cittadina … perché nella mia via ci sono stati quattro furti …»
sindacotto … «… le ripeto che sono rimasto disgustato di quanto accaduto oggi … e chi ha organizzato dovrebbe vergognarsi …»

… dal pubblico il segretario politicIl-mondo-è-così-strano.-Le-persone-si-vantano-per-quello-di-cui-dovrebbero-vergognarsi.o in questione … «…mario … informati …»

sindacotto … «… silenzio … non è stato nominato …»
… dal pubblico il segretario politico in questione … «…informati meglio …» …

sindacotto ... «… signor segretario faccia silenzio…» …

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Assodato che tutti sono liberi di organizzare tutte le riunioni che vogliono e che a queste, in tutta libertà, qualsiasi persona può decidere di partecipare o non partecipare, ci mancherebbe altro …

… ma … ma …index
 Andiamo per ordine.
Noi che non siamo mai stati teneri con questo sindaco e questa amministrazione e che probabilmente non lo saremo neppure in futuro, dobbiamo, in questo caso, affermare con forza che il sindaco ha ragione da vendere, e che è comprensibile il suo disgusto.
E’ chiarissimo, per chi ha un minimo di capacità critica, che giuseppe fantuz, segretario della lega-salvini premier, ha organizzato, magari assieme ad altri, la riunione anche per fini di consenso politico, come per fini di consenso politico è stata presentata l’interrogazione urgente della gava.

L’occasione per indire la riunione a casa sua (le serre), cavalcare la questione e presentare la lega come il partito che difende l’ordine pubblico è nata dal fatto che i furti sono stati eseguiti sia in via terraglio, dove il fantuz abita, che nelle vie vicine, e questo gli ha permesso di porsi come un semplice cittadino che si occupa dei problemi dei cittadini e non come segretario della lega, ma rimane chiaro che lo scopo principale era  quello di ottenere consenso per il suo partito.

Se tale riunione non avesse avuto questo scopo, ricordiamoci che le elezioni sono alle porte, il sindaco sarebbe stato avvisato e invitato, vignetta-sindacoma questo non è stato fatto, dato che l’eventuale presenza del sindaco cappellotto, scaricato dalla lega, avrebbe ridotto la portata dell’iniziativa a favore della lega stessa, in poche parole non si voleva il sindaco tra i piedi.

E’ evidente che dal punto di vista istituzionale questo è uno sgarbo molto ma molto grave fatto al primo cittadino ma anche a tutti i cittadini del comune e anche a quelli presenti alla riunione.
Un segretario politico dovrebbe conoscere e applicare un minimo di “galateo istituzionale

Se ci pensate su, la cosa è ancora più grave per il fatto che questi pretenderebbero domani di governarci.
Se tanto mi da tanto come tratterebbero il consiglio comunale? Le minoranze? Che rispetto avrebbero dei ruoli istituzionali?

Veniamo al maresciallo, che sia ben chiaro può andare dove vuole, parlare con chi vuole, come d’altra parte la stessa cosa può fare il segretario politico citato prima.
Noi, rimanendo alle parole del sindaco che in consiglio ha riferito di essere venuto a conoscenza dell’incontro dall’articolo apparso sulla tribuna la mattina del 27, giorno del consiglio, dobbiamo purtroppo constatare che il sindaco non è stato avvisato neppure dal maresciallo.

Se così fosse ci chiediamo se è mai possibile che un maresciallo partecipi ad una riunione privata “di ordine pubblico” senza chiedersi se ci sarà anche il sindaco? o comunque a prescindere da tutto e da tutti non lo avvisi egli stesso o non faccia in modo che venga invitato.
Se effettivamente le cose sono avvenute come le abbiamo capite siamo di fronte ad un altro “sgarbo” istituzionale e ancora una volta ha ragione il sindaco ad indignarsi.

Ai  consiglieri presenti all’incontro ci permettiamo di ricordare che ricoprire la carica di consigliere equivale ad assumere una ruolo istituzionale, e che tale ruolo non può essere utilizzato a piacimento: ora sono un semplice cittadino un minuto dopo sono un consigliere comunale.
Non funziona così.
Sono un semplice cittadino nel mio privato e forse neppure li, ma consigliere sempre e comunque in tutti gli altri luoghi, fino alla scadenza del mandato.
Questo vale per tutte le cariche istituzionali dal Presidente della Repubblica, fino all’ultimo consigliere comunale del più piccolo comune d’Italia.

Mettiamo in evidenza questa cosa perché molte volte abbiamo richiamato e richiamiamo il sindaco al suo ruolo e pertanto è corretto, per par condicio, richiamare anche i consiglieri al loro.

Sottoliniamo pertanto che se un consigliere partecipa ad un incontro, come quello di cui stiamo dibattendo, non vi parteciperà mai da semplice cittadino, e quindi prima di decidere la sua partecipazione, avrebbe dovuto valutarne attentamente lo scopo che in questo caso, vista la non presenza del sindaco, era evidentemente anche di  accaparramento di consenso.

Al sindaco che si é lamentato del fatto che “il primo cittadino” non è stato né avvisato né invitato, dopo averlo difeso,   rammentiamo però questo proverbio: “chi di spada ferisce di spada perisce” e conseguentemente gli chiediamo:
Quante volte egli abbia in questi quasi cinque anni, e perfino in questo consiglio, mortificato i consiglieri di minoranza?
Quante volte egli  li abbia feriti moralmente?
Quante volte egli abbia usato nei loro confronti atteggiamenti arroganti e fuori luogo?

images Quante volte egli si sia dimenticato del suo ruolo di “super partes” e garante dell’intero consiglio comunale?
Quante volte egli abbia trattato in modo disparitario i suoi cittadini e perfino qualche associazioni del comune, negando diritti fondamentali?

 Quante volte le scelte effettuate sono state imposte da “cittadini” più “cittadini di altri?
Le domande sono ovviamente pleonastiche e le risposte non possono altro che essere: tante … tantissime … molte … moltissime …

… continua  …

 

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