Consiglio comunale in “calura” pre ferie. Di quelli necessari ad aggiustare i conti e poi tutti al mare ( o in montagna stando attenti però ai ghiacciai).
I presenti e chiacchieroni qui.
1. VERBALI SEDUTA DEL 28 GIUGNO (DAL N. 13 AL N. 18);
Tutti approvati all’unanimità
2. VARIAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE OOPP 2022/2024 ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI PER L’ANNO 2022 (D.LGS. N. 50/2016);
Espone l’assessore Fantuz ed è sostanzialmente un adeguamento dei costi delle opere al nuovo quadro economico causato da pandemia, guerra e crisi energetica.
Viene riportato un veloce dettaglio delle cifre che vi risparmiamo, sull’efficientamento energetico del complesso scolastico di Calderano (rinunciando a un precedente parziale contributo per accedere ad un altro che copre il 100% della spesa), sul miglioramento antisismico della primaria di Francenigo che verrà integrato con un intervento di efficientamento energetico, sul primo lotto dell’ex cinema di Gaiarine, il consigliere De Martin interviene per annotare puntualmente gli importi che vengono ripetuti, mentre il consigliere Lazzaro chiede a che punto siano i lavori per la primaria di Francenigo, presumibilmente conclusi entro la fine del prossimo anno scolastico.
Si vota: maggioranza favorevole, minoranza astenuta
3. RATIFICA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N.81 DEL 14.06.2022 AVENTE AD OGGETTO: “VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2022/2024 AI SENSI DELL’ART.175 D.LGS.267/2000”;
Espone la vicesindaco De Zan, che giustifica la variazione per una variazione del Fondo Regionale di Sostegno degli Affitti che quindi necessitava di un adeguamento in entrata e in uscita.
Si vota: maggioranza favorevole, minoranza astenuta
4. ART.193 DEL D.LGS. 18.08.2000 N.67 – SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2022/2024;
Espone il vicesindaco De Zan, che presenta la necessità del punto in oggetto, puntualizzando alcuni episodi riguardanti situazioni disagiate e nelle opere pubbliche e il sostanziale parere favorevole del Revisore dei Conti , il consigliere Lazzaro chiede lumi sulla situazione disagiata citata, mentre il consigliere De Martin chiede ragguagli sulla ciclopedonale di Albina.
Si vota: maggioranza favorevole, minoranza astenuta
5. VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2022/2024 AI SENSI DELL’ART.175 DEL D.LGS. 267/2000;
Espone la vicesindaco De Zan, presentando le cifre su una serie di interventi (ex cinema di Gaiarine, scuola di Francenigo, rotonda di Albina e altro), concludendo con i compensi degli amministratori che, ne chiede conferma il consigliere Lazzaro, derivando da un trasferimento statale non rappresenta un ulteriore costo per i cittadini. Interviene il Segretario che puntualizza come non sia più possibile la rinuncia al cosiddetto “gettone” supportando l’affermazione con una particolareggiata esposizione della legge, della sua finalità e della sua applicazione, innescando sull’argomento tutta una serie di considerazioni alla quale pone fine il consigliere Lazzaro con la perla della serata, un perentorio: “Andiamo avanti!” (per finirire non si da dove).
Seguono altre cifre e poi il consigliere Lazzaro chiede ragguagli su due punti ai quali risponde la consigliera con delega all’informatica Pezzin che risponde aiutata dall’integrazione del consigliere De Martin.
Poi ancora altre cifre tra le quali riusciamo a ricordare che la manutenzione di piazze e strade batte manifestazioni culturali 20 a 1.
Infine un chiarimento sugli importi destinati a persone e/o famiglie in difficoltà economica.
Si vota: maggioranza favorevole, minoranza astenuta
6. PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2023/2025.
Il Sindaco ricorda che è stato consegnato il documento sviluppato in più di cento pagine e che trattandosi di presentazione la votazione diventa una presa d’atto della stessa.
A chiusura del consiglio le comunicazioni del Sindaco che riguardano la situazione COVID nel comune in progressivo miglioramento, la restituzione dell’incontro a Cimetta con i vertici dell’ULSS 7 che aldilà delle banali e piccate giustificazioni del solito Benazzi ha confermato la drammaticità della situazione, il richiamo alla comunicazione del Consorzio di Bonifica riguardante l’emergenza idrica, l’avvio di uno sportello della polizia locale e varie iniziative ludiche e gastronomiche.
È tutto per quanto riguarda il locale mentre la disperante situazione politica nazionale ci fa tornare in mente una lettura da riscoprire in questa torrida e secca estate; ne riportiamo uno stralcio che magari vi incuriosirà facendovi riflettere:
“Nel Consiglio della domenica successiva la questione se i lavori del mulino a vento dovessero cominciare o no fu posta ai voti. Quando gli animali furono tutti riuniti nel grande granaio, Palla di Neve si alzò e, benché talvolta interrotto dal belato delle pecore, espose le sue ragioni in favore della costruzione del mulino. Poi si alzò a rispondere Napoleon. Egli disse tranquillamente che il mulino era una sciocchezza e che il suo consiglio era che nessuno votasse per esso; poi subito sedette. Non aveva parlato che per trenta secondi e sembrava affatto indifferente all’effetto prodotto.
Allora Palla di Neve scattò in piedi e, gridando alle pecore che avevano ricominciato a belare, uscì in una appassionata perorazione in favore del mulino. Fino a quel momento le simpatie degli animali erano state equamente divise, ma allora l’eloquenza di Palla di Neve ebbe il sopravvento. In frasi brillanti egli fece un quadro della Fattoria degli Animali quale sarebbe stata quando il vile lavoro non avrebbe più gravato sul dorso delle bestie. La sua immaginazione andava ora ben oltre il trinciapaglia e l’affettatrice di barbabietole. L’elettricità, disse, avrebbe potuto muovere trebbiatrici, aratri, rastrelli, rulli, macchine per falciare il grano e legare i covoni, oltre che fornire le stalle di luce elettrica e di riscaldamento. Quando ebbe finito di parlare nessuno più dubitava a chi sarebbe andato il voto.
Ma proprio allora Napoleon si alzò e gettando una strana occhiata di traverso a Palla di Neve emise un altissimo lamento, quale nessuno 1’aveva mai sentito emettere. A questo rispose un terribile latrato, e nove enormi cani che portavano collari ornati di punte d’ottone fecero irruzione nel granaio. Essi si avventarono su Palla di Neve che balzò dal suo posto appena in tempo per sfuggire alle loro feroci mascelle. In un istante si trovò fuori coi cani che lo inseguivano. Troppo sbalorditi e spaventati per parlare, tutti gli animali si affollarono sulla porta per assistere all’inseguimento. Palla di Neve correva attraverso il lungo pascolo che conduceva alla strada. Correva come solo un maiale sa correre, ma i cani gli erano alle calcagna. A un tratto scivolò e parve certo che sarebbe stato raggiunto. Poi si rialzò, correndo sempre più forte; ma i cani guadagnarono ancora terreno. Uno di essi era quasi riuscito ad addentare la coda di Palla di Neve, ma Palla di Neve con un rapido movimento poté liberarsi proprio a tempo. Con un ultimo slancio, quando ormai il suo vantaggio era ridotto a pochi centimetri, sgusciò attraverso un’apertura del recinto e non fu visto mai più.
Muti e terrorizzati, gli animali lentamente rientrarono nel granaio.”
La fattoria degli animali.
George Orwell
Alla prossima