Consiglio comunale mercoledì 24 luglio 2019: La Cronaca

cronista

 

 

 

 

 

Premessa.
Dopo un po’ eccoci di nuovo qui con questo “servizio di cronaca” per quei cittadini che hanno qualche interesse per la cosa pubblica, per quello che accade e accadrà nel nostro comune.
Servizio che pensiamo di fare, salvo stanchezza e altri impegni, almeno finché i consigli comunali non saranno registrati e trasmessi in diretta.
Già da un po’, e non serve ricordarlo, esistono varie possibilità e tecnologie per arrivare, come fanno ormai moltissimi comuni, direttamente ai cittadini anche con i consigli comunali. La più banale é utilizzare “la diretta Facebook”, successivamente le stesse registrazioni potrebbero essere tranquillamente caricate nel sito istituzionale ed essere quindi a disposizione di tutti anche a futura memoria.
Se davvero questa “nuova” amministrazione vuole rompere con il passato, questo sarebbe un primo passo per portare anche il nostro comune nella “modernità” e non rimanere ancorati a vecchi modi di pensare e a vecchie paure.
D’altra parte, passate le elezioni e quella fibrillazione di “partecipazione” che si verifica nei mesi preelettorali per la composizione delle liste e quella postelettorale, alimentata dalla curiosità di vedere all’opera i nuovi “assunti”, piano piano, purtroppo, si ritornerà alla “normalità” o per meglio dire alla “anormalità”, con i cittadini che si rintaneranno nei loro “bunker” e nei loro “interessi”.
Amministrare “bene” vorrebbe dire anche raggiungere questi cittad
maomettoini, stimolarne la curiosità, incentivarne la partecipazione, dando loro tutte le informazioni possibili cominciando con il rendere “visibile” il consiglio comunale.
… se la montagna non va ….
e questo vale anche per le minoranze ….

Entriamo in cronaca.
Si fa l’appello.
Assenti: Capuzzo (vedi qui)

1. Approvazione verbali seduta del 13 giugno 2019 (dal n. 15 al n. 19);
Non ci sono osservazioni

Si vota
all’unanimità

2. Presentazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato;

prende la parola il sindaco ricordando che il documento è stato inviato ai capigruppo e chiedendo quindi se si può dar per letto … intervengono demartin e lazzaro confermando che per loro non serve leggerlo e che faranno solo la dichiarazione di voto …… a quel punto il sindaco concede la parola alle minoranze per la loro dicsuperficilitàhiarazione …

E così, applicando la stessa superficialità, non inizia nel migliore dei modi, sia per maggioranza che per le opposizioni questa legislatura dando luogo, come vedremo in seguito, ad una votazione che non essendo prevista dallo statuto comunale non poteva essere fatta.
Difatti il comma 3 dell’ art. 15 dello statuto comunale recita … “Il documento programmatico viene presentato al consiglio comunale senza essere oggetto di votazione

Tale articolo è naturalmente citato nella  delibera in questione.
Il dispositivo finale di questa delibera doveva essere : “
Prende atto del documento contenente le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, che viene allegato alla presente per farne parte integrante esostanziale.” e non  “Di approvare il documento contenente le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, che viene allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale”
E’ vero che c’è una nuova composizione del consiglio comunale e quindi vi sono tante persone nuove e sostanzialmente “inesperte”, ma tutti i gruppi che compongono questo consiglio hanno al loro interno degli ex consiglieri, oppure dei consiglieri di lungo corso, come lazzaro, presente in consiglio per “decenni” e tra l’altro anche presente nella legislatura in cui è stato approvato questo statuto comunale.

Nel gruppo di maggioranza, c’è la dezan (ora addirittura vicesindaco) e la gava già presenti nella passata legislatura e quindi teoricamente tutti con un “minimo di conoscenza” delle norme.
Ci chiediamo allora: ma è mai possibile che nessuno di tutti questi, compreso naturalmente il sindaco, si siano letti questa delibera? e se fosse stata letta è mai possibile che nessuno si sia accorto dell’incongruità tra le norme citate e il dispositivo finale? e cosa pensare poi degli uffici che hanno steso una delibera incongrua? e del segreventiduevirgolazero%  che tutto dovrebbe sovraintendere e che dovrebbe essere il garante del rispetto
Cambiamento-climaticodelle norme?


boh, o siamo tutti alla frutta, oppure il caldo estivo (cambiamento climatico) esiste davvero.

Poi per continuare a rigirare il coltello nella piaga non bastava forse leggere con attenzione il titolo dell’ordine del giorno che recitava  “Presentazione delle linee programmatiche” e non “Approvazione delle linee programmatiche”.
E ancora. Come hanno potuto le minoranze non porsi il problema di come fosse possibile che venissero chiamate a votare le linee programmatiche della maggioranza? il programma elettorale della maggioranza? Anche se i programmi elettorali fossero stati esattamente identici non è sorto il dubbio a nessuno che vi era qualcosa di anomalo se, dopo una competizione elettorale, si viene chiamati ad esprimere un voto su quello che farà la maggioranza nei prossimi cinque anni?
In ogni caso avrebbero dovuto non partecipare al voto e non astenersi …

Ma tant’è.

Secondo noi questa delibera deve essere annullata in autotutela, in quanto il dispositivo finale non corrisponde alle norme citate e dovrebbe essere riproposta in modo corretto nel prossimo consiglio comunale, anche una sua eventuale rettifica, sempre in autotulena, non ci sembra possibile in quanto nelle dichiarazioni di voto delle opposizioni si fa esplicito riferimento ad un “voto di astensione”.
Non sappiamo, ma è possibile che “qualcuno” se ne uscirà dicendo che una votazione in più é un segno di maggior democrazia, oppure che si tratta solo di “forma”, ma che la “sostanza” non cambia, e bla, bla, bla … se così fosse avremmo la dimostrazione della decadenza del nostro paese e del suo ulteriore e progressivo “affossamento”.
Pensateci. Nessuno chiede più scusa o corregge i propri errori, se qualcuno ha sbagliato la colpa è sempre di altri, pochi oramai rispettano le norme, e se vengono richiamati alle loro responsabilità anche formali insultano in modo arrogante o scappano (vedi comportamenti di qualche ministro o fra poco ex-ministro).
Proprio un “bel” paese l’italia … e il comune di gaiarine… ?

 … prende la parola demartin dichiarando subito che il suo sarà un voto di astensione dato che i programmi, compreso quello di alternativa per gaiarine di lazzaro, sono assonanti e che quindi il programma quinquennale presentato dalla maggioranza non è tutto da bocciare … continua mettendo in evidenza i punti di contatto tra i due programmi, anche se affrontati con sfumature diverse … come l’attenzione al sociale, alla famiglia, l’aiuto alle scuole … alle associazioni … il ricercare una maggior partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, il problema del traffico di francenigo … l’intenzione di approvare un regolamento di polizia rurale… i cibi biologici …
«… non siamo qui per creare difficoltà a lei e alla sua squadra … ma per dare un contributo … con una prospettiva diversa … noi cerchiamo risultati concreti per i cittadini … »
continua affermando che la vera difficoltà per la maggioranza sarà mantenere la rotta e che il suo gruppo vigilerà e ricorderà gli impegni presi … afferma che le difficoltà nasceranno se si orienterà a decisioni prese secondo lo schieramento politico e non per il bene dei cittadini … invita ad un ascolto reciproco … rimarca che non vuole perdere tempo a litigare e che la maggioranza sarà giudicata a fine mandato dai cittadini … chiude … «… anche noi non abbiamo la verità in tasca anche noi possiamo sbagliare … »

Che questi pprogrammirogrammi siano proprio così assonanti è tutto da vedere, non ci si può fermare ad una semplice lettura ma bisognerebbe capire come questa l’amministrazione intenderà realizzare il proprio, ammesso che lo realizzi, perché sappiamo che normalmente, come avvenuto nella passata legislatura, il programma viene chiuso in un cassetto e si fa tutt’altro.

Sicuramente, oltre a valutare in modo approfondito alcune poche (per non tediare) evidenze (color giallo) che ci siamo permessi di segnare sul programma di questa amministrazione e che trovate qui, è il suo incipit che dovrebbe far pensare e meditare “ la lista “diego zanchetta – sindaco” si riconosce nei valori e nelle idee del centrodestra … “ e quindi le eventuali soluzioni prese dalla maggioranza, se coerente con quanto scritto, dovrebbero ricalcare quella ideologia politica … e poi attenzione perché a fine legislatura non sarà valutata dai cittadini solo la maggioranza ma anche le minoranze …

… prende la parola lazzaro … afferma che il programmi sono simili ma con delle differenze “sostanziali” … nelle opere pubbliche dove vi sono delle cose non condivisibili sia per le scelte e sia per i costi … come il completamento della bretella di collegamento con l’autostrada che dovrà, a sua avviso, essere oggetto di valutazione con rivisitazione del progetto vecchio di 15 anni rimanendo comunque il problema del reperimento dei fondi … come la pista ciclabile di via terraglio, necessaria nel primo tratto ma non nel secondo … continua affermando che nel campo dell’urbanistica e territorio vi sono visioni diverse … belle enunciazioni quelle della maggioranza ma di difficile attuazione …stessa cosa per l’agricoltura e attività economiche dove l’apertura di un supermercato a gaiarine sarebbe già un grande risultato … per il sociale, come per il resto, ribadisce che si dovrà attendere perché per ora non c’è nessun progetto concreto … continua mettendo in evidenza che scatenare una guerra tra le associazioni non sia proprio un atto di “buona amministrazione”, ma così sembra dal programma del quale legge un passAssociazioniaggio … “Le associazioni rappresentano una ricchezza per il territorio …. Per raggiungere tali obiettivi,sarà necessario far sì che ci sia un confronto fra le realtà associative al fine di creare contrasti e sovrapposizioni”

… «… speriamo sia solo un errore di scrittura … » …

… il sindaco dopo averlo ringraziato, rettifica verbalmente l’evidente errore presente nel programma elettorale,   affermando … «… evitare … »

lazzaro ribatte «… speriamo sia solo un errore di scrittura… … voto di astensione » …

Che dire?  In queste scaramucce di inizio legislatura, tra le due minoranze, sembra più critica la lista alternativa per gaiarine, che, pur avendo anche lei un cuore che batte nel centro destra, ha messo in evidenza le differenze anziché le assonanze … ma quando “certi interessi “ e “poteri forti” si faranno vivi vedremo chi prenderà le distanze dalla maggioranza …. chi effettivamente prenderà posizione per salvaguardare “il vero bene comune”chi vivrà vedrà ….

Si vota
maggioranza favorevole.
De Martin, Lazzaro, Carrer astenuti.

3. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e degli equilibri di bilancio anno 2019;

illustra il sindaco dichiarando che il provvedimento ha avuto il parere di regolarità tecnica, il parere positivo del revisore dei conti … che non ci sono debiti fuori bilancio, che sono rispettati gli equilibri di bilancio … e che i lavori pubblici previsti sono la pista ciclabile di gaiarine-albina e la mensa scolastica di calderano … conclude chiedendo se ci sono degli interventi…
... prende la parola demartin comunicando che ha preparato una dichiarazione di voto unica per i punti 3,4,5,6 … chiede quindi se è possibile fare una sola dichiarazione di voto e se che la dezan (assessore a bilancio) può fare un’unica carrellata su questi punti … il sindaco verificato che non ci sono obiezioni conferma che si sarà un’unica discussione per i punti dal 3 al 6 …

... prende la parola la dezan dicendo … che il bilancio è in linea con il previsionale come si può vedere dallo schema allegato che riporta anche le variazioni … e che dallo stesso si può rilevare come siano previste due opere pubbliche x il 2019 …la pista ciclabile che sta per essere ultimata e la sala mensa che si pensa possa essere conclusa entro fine anno … afferma … che non vi sono debiti fuori bilancio e che l’obbiettivo dell’amministrazione sarà quello di non crearne e di rispettare le leggi di bilancio e l’equilibrio di bilancio andando a monitorare sia l’entrate che le uscite e finanziando con l’avanzo di amministrazione le opere del 2019… per quanto riguarda il punto 4 ….

... interviene lazzaro chiedendo se verrà fatta una votazione per ogni punto gli viene risposto di si e si prosegue …
… riparte la dezan dando le cifre delle variazioni di bilancio fatte fino a fine luglio, evidenziando le maggiori entrate e come sia stato spalmato l’avanzo di amministrazione pari a 443.000 euro …

alla fine lazzaro chiede spiegazione sui 96.000 euro di maggior entrate al titolo 4 (entrate in conto capitale)

… la dezan risponde … che sono oneri di urbanizzazione relativi ad ampliamenti edilizi concessi alle aziende nel corso dell’anno «… questo è bene per noi e per le aziende … » …

Nessuno delle minoranze ha colto nel pieno il significato delle parole della dezan, che sottintendono una filosofia, un modo di pensare di questa amministrazione e che si evince anche dal programma presentato, ma che era intrinseca anche nelle tre ponerirecedenti e cioè che è un “bene” che un’azienda si ampli anche perché così paga oneri di urbanizzazione e le casse del comune si rimpinguano, quindi avanti senza mai fare delle valutazioni di sostenibilità di fronte agli ampliamenti (capannoni aggiuntivi) richiesti dalle aziende … o all’espansione residenziale.

Gli oneri di urbanizzazione sono stati negli ultimi anni il vero motore del consumo di suolo perseguito con testardaggine dagli amministratori locali dato che per anni sono stati una riserva da cui attingere per far quadrare i conti dei comuni, vincolati dal patto di stabilità, poi dal 2018 gli oneri di urbanizzazione sono stati vincolati, come era parecchi anni fa, alla manutenzione delle opere pubbliche e non potranno essere usati per far tornare i conti dei sindaci.
Finalmente diciamo noi, e sarà bene che le minoranze controllino se nel comune di gaiarine viene rispettata questa norma
È fuor di dubbio che tutte le attività economiche vadano sostenute perché esse sono una ricchezza del comune e del territorio, ma una amministrazione di “oggi” non può essere supina di fronte alle richieste di ampliamenti industriali, ma dovrebbe valutarne la fattibilità connettendola a valori e a supporto di obiettivicome quelli climatici, di sostenibilità ambientale o di sviluppo umano e sociale – così come chiede l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.

Essendo il suolo comunale un bene non solo dei cittadini di gaiarine ma di tutti i cittadini della provincia, della regione, della nazione e possiamo dire persino dell’intero pianeta, non necessariamente un’azienda del nostro comune dovrà per forza ampliarsi, avendone l’effettiva necessità, nel nostro comune, ma potrebbe trovare consumo di soulosoluzione ai propri bisogni di espansione sfruttando, dopo un attenta valutazione e mettendo in previsione una possibile riorganizzazione, gli edifici industriali inutilizzati ( milioni di metri quadrati nella provincia di treviso) che si trovano nei comuni a noi limitrofi.
Sappiamo che ragionamenti del genere vengono giudicati come “bestemmie” e che, legati come siamo, ad una visione localistica,qualcuno dirà “e i schei? i schei degli oneri? i schei dell’ l’IMU? e la va fuori dal comun”, ma purtroppo, e ancora non se ne rendono conto, chi giudica e pensa in questo modo è fuori dalla storia e dal futuro suo e soprattutto dei propri figli.
In questo bailamme mondiale, prodotto dai cambiamenti climatici, dobbiamo arrivare a capire che è ora di applicare politiche lungimiranti e eco sostenibili, le uniche che ci possono salvare.
I 96.000 euro incassati di oneri non pagano il danno ambientale fatto all’intera comunità di gaiarine e non solo.
E’ esplicativo, per dimostrare quanto affermiamo, ciò che scrive lIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) nel rapporto 2018 riguardante il consumo di suolo (che potete scaricare da questo link Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici),  dove viene descritta l’evoluzione e lo stato di questo fenomeno in italia, analizzando le trasformazioni urbane che sono avvenute a livello nazionale e il loro impatto sul territorio
Orbene da questo rapporto si evince che utilizzando alcuni metodi di valutazioni economica dei servizi ecosistemici si possono oggi quantificare, in termini monetari, il valore delle funzioni proprie del suolo e quindi, i costi economici che devono essere sostenuti in seguito alla loro perdita.
L’istituto ha quantificato queste cifre, calcolando i costi del suolo consumato tra il 2012 e il 2017 nel nostro paese.
Si riporta testualmente: … “La stima dei costi totali della perdita di questi servizi ecosistemici varia da un minimo di 1,66 a un massimo di 2,13 miliardi di euro, persi Servizi ecosistemiciogni anno a causa dell’aumento di suolo consumato avvenuto tra il 2012 e il 2017.

Il valore perso di stock, valutato qui rispetto ad alcune delle funzioni che producono i servizi ecosistemici considerati, varia tra i 914,5 milioni e poco più di un miliardo di euro, ovvero un valore compreso tra i 36.066 e i 42.068 euro per ogni ettaro di suolo consumato nei cinque anni di riferimento. La perdita di stock più elevata è quella della produzione agricola che rappresenta circa l’80% del totale.Questa analisi conferma come il consumo di suolo avviene a discapito delle principali funzioni e risorse ovvero della produzione di beni e materie prime (che, in questo caso, assolvono bisogni primari come acqua e cibo), regolazione dei cicli naturali (in particolare quello idrologico) e assorbimento degli scarti della produzione umana (in questo caso la CO2 derivante dai processi produttivi).
Al di là dei numeri, comunque significativi, è utile mettere in evidenza alcune questioni rilevanti. Come anticipato sopra, i valori enunciati rappresentano una sottostima del reale flusso di servizi che i processi ecologici forniscono per il benessere umano e sarà quindi necessario sia completare la gamma di servizi stimati, sia continuare ad affinare le metodologie di stima. Rispetto alla quantificazione economica dei servizi persi, va chiarito che questa – e quindi l’assegnazione di prezzi – non è un modo per costruire le basi per un mercato di compravendita dei servizi ecosistemici, ma al contrario vuole essere uno strumento per mettere in evidenza il valore perlopiù nascosto di ciò che si perde.

Ai posteri e forse alle minoranze, sicuramente non alla dezan, l’ardua sentenza ….

vengono poste da lazzaro alcune altre domande per chiarire alcune cifre e la dezan risponde … si passa al punto 5
… la dezan … «… questa sera verrà solamente presentato il documento unico di programmazione (DUP) … avete tempo nei prossimi mesi di leggerlo …. a nome e dell’amministrazione posso dire che siamo disponibili nelle conferenze dei capigruppo a vedere se ci possono essere delle variazioni da apportare … il DUP di questa sera non avrà le stesse cifre di quello che verrà presentato a novembre … perché l’amministrazione avrà x il 2020 linee di mandato diverse … » …
… prende la parola lazzaro per porre delle domande …
… la dezan lo stopzittopa dicendogli che non sarebbero previste domande ma che comunque …
lazzaro« … è corretto che non si possa discutere ? … » …
…. interviene il segreventiduevirgolazero% mettendo in evidenza che è la legge che prevede questo … e che pur mancando ancora la legge di bilancio relativa al 2020, si è obbligati a fornire ai consiglieri questo documento cosa che poteva essere fatta anche mandando una lettera, ma che per trasparenza si è preferito portare in consiglio …
lazzaro … «… era talmente scarno che era difficile fareidea una discussione … aspetteremo settembre … faremo le domande quando il documento sarà completo …. » … il sindaco vorrebbe passare alle votazioni ma demartin ricorda che c’è anche il punto 6 da discutere ….

… prende la parola la dezan chiarendo che si tratta di una variazione del bilancio riguardante i capitoli delle politiche sociali e famiglia che sposta da un capitolo all’altro 7.000 euro per finanziare il servizio di assistenza sociale mediante la cooperativa e questo in attesa di fare il concorso per l’assunzione dell’assistente sociale …
… si passa alle dichiarazione di voto …
demartin … inizia dicendo che non vuole fare tanti preamboli e che per i punti 3,4,5,6 darà un voto di astensione anche perché rimane difficile dare un giudizio di merito dato che i documenti sono arrivati venerdì pomeriggio … presume, avendo dato tutti i tecnici (revisore, ecc) parere favorevole, che tutto sia a posto … fa notare che essendo l’avanzo di 443.000 euro, si poteva fare uno sforzo per spostare un po’ di denaro verso altri capitoli come i servizstudiarei scolastici, i servizi sociali e la tutela del territorio …. ribadisce che rimane l’impegno del suo gruppo a leggere tutti i documenti ed ad analizzare le cifre e chiedere spiegazioni … poi ritiene che sia possibile consigliare alla maggioranza l’utilizzo di una parte del denaro su esigenze manifestate dai cittadini direttamente alle minoranze …
prende la parola, con un tono altosonante, gottardi per la dichiarazione di voto della maggioranza … dichiara che risulta una gestione in linea con il previsionale … che non ci sono debiti fuori bilancio .. che sono state fatte delle variazioni di bilancio per un cambio di obbiettivi della nuova amministrazione … che comunque si intende terminare la pista ciclabile gaiarine-albina utilizzando fondi propri senza aprire nuovi mutui … con tale variazione si vanno a trovare fondi per la manutenzione straordinaria delle scuole e per il sociale…. ribadisce che sono stati rispettati i principi di bilancio e dichiara voto favorevole della maggioranza …

Si vota
maggioranza favorevole.
De Martin, Lazzaro, Carrer astenuti.

4. Variazione di assestamento al bilancio di previsione 2019/2021 ai sensi Dell’art. 175, comma 8, del d. Lgs. 267/2000;

Si vota
maggioranza favorevole.
De Martin, Lazzaro, Carrer astenuti.

5. Presentazione del documento unico di programmazione (dup) 2020/2022;

Si vota
maggioranza favorevole.
De Martin, Lazzaro, Carrer astenuti.

6. Ratifica delibera di giunta comunale n. 78 del 27.06.2019 avente per oggetto “variazione al bilancio di previsione 2019/2021 ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d. Lgs. 267/2000”;

Si vota
maggioranza favorevole.
De Martin, Lazzaro, Carrer astenuti.

7. Regolamento comunale per l’istituzione del servizio “nonno vigile”. Approvazione;

… illustra il sindaco manifestando soddisfazione … «… per la messa a “terra” di questo servizio … » … dato che era nel loro programma elettorale … continua dicendo che questo servizio in primis riguarda la sicurezza dei ragazzi che frequentano le elementari e medie relativamente agli attraversamenti pedonali e scuola bus e poi la vita sociale dei nonni vigili … continua col spiegare chi sono i nonni vigili … dei volontari, maschi e femmine,   pensionati con non più di 75 anni di età, residenti nel comune non aventi pendenze penali … chiarisce che saranno istruiti della polizia municipale ed assicurati e che potranno essere utilizzati anche in altre occasioni, feste e quant’altro … continua leggendo per intero il regolamento ….
… a fine letturnonno-vigile_03a interviene lazzaro «… avete già dei volontari? … » …
…. sindaco … «… in
formalmente, da domani ci faremo promotori mi auguro insieme a voi … » …
lazzaro … «… le aree di intervento saranno le scuole elementari di gaiarine e francenigo, ma è prevista anche la scuola media e le scuole d’infanzia? … » …
… il sindaco chiarisce che dipenderà del numero delle adesioni … e che il servizio inizierà da dove c’è maggior necessità ….
… prende la parola demartin … dicendo che essendo ottimnoista pensa che si avrà un surplus di adesioni e chiede quindi se non sia il caso di inserire nel regolamento dei criteri di esclusione ed avere un’idea del numero minimo e massimo di nonni necessari … continua mettendo in evidenza che nell’articolo 5 viene chiarito come il nonno vigile non possa relazionarsi con un conducente indisciplinato e non possa neppure redarguire un minore indisciplinato …. cosa non consona perché invece il nonno vigile dovrebbe avere anche la funzione di educare il minore a comportamenti corretti
il sindaco fa presente che dovrebbe prevale sempre il buon senso …
… si passa alle dichiarazioni di voto e prende la parola demartin dicendo che il progetto è in linea con le sensibilità dei cittadini che il suo gruppo rappresenta … «… per ogni stagione della nostra vita c’è la possibilità di contribuire al bene comune … » … e che pertanto darà un voto favorevole chiedendo nel contempo le integrazione esposte in precedenza … inserire nell’articolo 2 dei criteri di esclusione … e nell’articolo 5 dei chiarimenti relativamente ai comportamenti che i nonni vigili devono tenere nei confronti degli a conducenti e minori…
dichiarazione di lazzaro «… la riteniamo un’ ottima iniziativa … adottata in altri comuni con ottimi risultati … voto favorevole … » …
prende la parola, con tomno altosonante,  gottardi per la dichiarazione del gruppo di maggioranza… «… il nostro voto non può essere che favorevole … abbiamo presentato questa proposta partendo dalla socialità … » … continua dicendo che non serve solo per far partecipare gli anziani alla vita socialema anche per applicare il principio di sussidiarietà … « … faccia il privato ciò che il pubblico non riesce a fare … »

Senza voler tediare di nuovo i nostri lettori e senza voler entrare in una diatriba giuridica sommessamente facciamo presente che affermare che in questo caso viene applicato il principio di sussidiarietà non è propriamente corretto, è tirare un concetto per i capelli.
Il principio di sussidiarietà orizzontale, tra privato e pubblico, perché quella verticale è una sussidiarietà tra enti, significa che il “pubblico favorisce
l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interes
Lana caprinase generale” in questo caso non viene favorita una iniziativa autonoma del privato, ma è il comune autonomamente che ha deciso di dar vita a questa l’iniziativa, la regolamenta e la gestisce “usando” i privati.
Questione di lana caprina?  Forse no.

… continua dicendo che l’unione tra pubblico e privato è importante in una comunità che voglia funzionare … termina dicendo che il regolamento contiene tutto quanto necessario …. (salvo essere smentito subito dopo dal suo sindaco) … e ribadendo il voto favorevole …
… prende la parola il sindaco il quale con un atto davvero apprezzabile propone l’approvazione del regolamento integrando l’articolo 5 con una parte delle proposte di   demartin“in caso di necessità il volontario può richiamare il minore al rispetto di norme e di educazione”

Bene. Assolutamente una cosa buona, magari messa “a terra” nel comune di gaiarine con qualche anno di ritardo (non imputabile a questa amministrazione, vero dezan e gava?) essendone già passati molti anni da quando questo tipo di iniziativa è stata avviata in moltissimi comuni italiani.
Bene. Assolutamente una cosa buona, anche se il regolamento “copiato” da altri comuni, non è stato analizzato in ogni sua parte, come hanno messo in evidenza le osservazioni di demartin, la voglia di dimostrare che “qualcosa” si fa e la conseguente fretta possono essere a volte cattive consigliere, ma bisogna dire che il sindaco è stato bravo e pronto a sanare, in parte, questa lacuna e nel far questo ha anche dimostrato una certa sensibilità e capacità che il sindacotto sicuramente non aveva.
Bene. Assolutamente una cosa buona, ma a parte l’assistenza sugli scuola bus, dove essendoci la necessità di un accompagnatore adulto, la soluzione con il nonno vigile va benissimo, ci chiediamo se per la sicurezza stradale vicino alle scuole si è pensato di fare qualcosa altro o bastano i nonni vigili?

scuola2_1 Chiediamo: se si è pensato di fare qualcosa per migliorare la mobilità lenta attorno alle scuole? Se si è pensato di incentivare l’andata a scuola a piedi e/o in bicicletta, superando o modificando magari anche il piedibus?
Come? F
acendo, per esempio:

  • delle fermate dove le auto possono lasciar scendere i bambini per farli proseguire su un percorso pedonale sicuro;Citta_bambini
  • apposite misure di moderazione del traffico, 30 km/h;
  • la limitazione fisica all’accesso delle auto alle zone vicinissime alle scuole
  • l’ individuazione, la segnalazione e la promozione dei percorsi casa-scuola
    prioritari
  • la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali esistenti e/o la progettazione di quelli necessari;    
  • lungo i percorsi casa-scuola, una rete di commercianti e di privati che siano pronti a sorvegliare ed aiutare i bambini che vanno a scuola da soli.

“Per inciso: Circa il 5% dei pedoni colpiti a 30 km/h vengono uccisi, il 45% a 50 km/h e l’85% a 65 km/h (Fonte:Ashton and Mackay, 1979).
Una velocità di 30 km/h dovrebbe essere pertanto la velocità massima di circolazione consentita in prossimità di scuole e percorsi casa-scuola”.

In poche parole chiediamo se si è pensato di fare un piano di mobilità scolastica sostenibile, come ormai fanno o pensano di fare alcuni comuni all’avanguardia?
o noi ci arriveremo tra dieci anni?
Vogliamo essere un comune all’avanguardia?
Possiamo esserlo basta ragionare guardando al futuro e non al passato.

Poi ci sarebbe il piano di mobilità sostenibile dell’intero comune per salvaguardare altri cittadini deboli: gli anziani, tanto cari a gottardi, ma questo è chiedere troppo, ce ne rendiamo conto.

Si vota
all’unanimità

8. Approvazione ordine del giorno sul riordino istituzionale delle Province.

illustra il sindaco …mette in evidenza che la legge prevede, presso la conferenza stato città e autonomie locali, …la costituzione di un tavolo tecnico-politico per stabilire delle linee guida per una revisione dell’ordinamento delle province e città metropolitane e per definire delle semplificazioni soprattutto per i piccoli comuni … tra i temi sul tavolo vi è anche la proposta di revisione della riforma delrio (quella che ha reso le province enti di secondo livello, cioè non ad elezioni diretta) che ha tolto alle province molte funzioni … continua dicendo che dopo la bocciatura del referendum costituzionale questa riforma è rimasta in un fase provvisoria e quindi con questo ordine del giorno proposto dall’Upi (Unione Province Italiane) si chiede un riordino delle funzioni delle province …

In poche parole si vuole che le province ritornino ad essere le province di antica memoria.

… prende la parola demartin… manifesta il suo voto favorevole … dato che ritiene sia giusto portare sul tavolo del governo la revisione del ruolo delle province … anche perché dalle notizie che si possono raccoglie sembra che le province non abbiano le risorse per finanziare i servizi a cui devono far fronte … le strade provinciali, l’edilizia scolastica, i disastri idrogeologici … ribadisce che il suo gruppo sarà sempre favorevole a discutere di qualsiasi problema …
… a nome della maggioranza prende la parola gottardi … dichiara il voto favorevole del suo gruppo per una serie di ragioni … la legge delrio è stata una delle leggi più pietose essendo una legge confusionaria … una confusione pazzesca che costringe oggi le a chiederne la revisione … continua dicendo che le province hanno numerose competenze vicine ai cittadini e che sono un ente di collegamento tra i comuni e le regioni di cui non si può fare a meno … mette in evidenza che le province attualmente hanno una notevole scarsità di fondi … si dichiara speranzoso che quanto viene deliberato questa sera possa essere preso in considerazione e che possa portare ad un stato basato sul federalismo e sulle autonomi

Ricordiamo a gottaboliamoardi e per suo tramite al gruppo di maggioranza, che la legge delriosenza volerla difendere, è figlia di quella furia iconoclastica scatenata dai populismi nati un po’ di anni fa e ancora oggi purtroppo vivi e vegeti.
Quella furia che di fronte agli evidenti “furti” relativi ai rimborsi elettorali, alle spese pazze dei consiglieri regionali, provinciali e persino comunali, chiamati ” sprechi della politica”, invece di spingere per la messa in galera dei responsabili, ha preferito cavalcare questi fatti e gettare discredito su tutta la politica, rendendola una cosa abominevole e sporca, un’ondata di antipolitica che ha costretto il partito democratico, essendo in quel momento al governo, a dimostrare, con un segno tangibile, che faceva qualcosa per ridurre “i costi della politica” e tagliare una parte dei cosiddetti “privilegiati”, in questo caso i consiglieri provinciali, e tra l’altro, come già ricordato, questa riforma era collegata a quella istituzionale
bocciata con il referendum.

Oggi sono tutti a gridare che la legge è un’ obbobrio, ma non c’è pancianessuno che riconosca che governare sull’onda del populismo assecondando i movimenti della pancia e non del cervello, o sull’onda delle paure, magari create ad arte non è governare.

Poi ci viene da ricordare, proprio per quanto sta accadendo in questi giorni a livello nazionale, che la politica è innanzitutto responsabilità.

E poi, sempre a margine, non possiamo esimerci dal far presente, sempre al gottardi,  quanto segue:
“certo è che l’in
memoriasistenza leghista sul ripristino delle vecchie entità locali ha qualcosa di paradossale.
Era stato il Carroccio infatti, d’accordo con Silvio Berlusconi («delle Province non voglio parlare, vanno abolite»), a decidere il primo storico taglio radicale degli organismi di cui oggi invoca la resurrezione: una Provincia su tre, tutte quelle sotto i 300.000 abitanti. Via. Abolite.
Era il 14 agosto 2011, Ferragosto.
Titolo a tutta pagina della Padania: «Costi della politica, tagli epocali / Difesi risparmi comuni virtuosi».
Titolone a pagina 3: «La “Casta” colpita al cuore/ Calderoli: tagliate 50.000 poltrone
»”.
Da un articolo di Sergio Rizzo.

Questo succedeva nel 2011, la legge delrio è del 2014

Si vota
all’unanimità

... il sindaco fa  due comunicazioni:
… dal 31 gennaio 2020 il geometra grando andrà in pensione
« … partecipiamo con felicità alla bella notizia che sabato la consigliera capuzzo si sposerà con daniele ,,, »sposi

Naturalmente a questa felicità ci uniamo anche noi.

Si chiude così questo consiglio comunale durato circa un’ora e con una trentina di cittadini presenti e qui si chiude anche la nostra narrazione.
Alla prossima.

 

 

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