Le scuole del nostro comune

 

Piove..
Governo ladro!
Espressione diffusamente risaputa e tragicamente vera..
Pare invece essere meno risaputo ma altrettanto vero il fatto che anche nelle scuole del nostro comune piove..
E che c’è di strano, direte voi?
Piove in tutta italia!
Ebbene, lo strano non è tanto il piovere in sè quanto il piovere dentro le scuole, nelle classi, nei corridoi, nelle scale, tra un piano e l’altro!!!
Ci si potrebbe quasi rallegrare per il mirabile esempio di didattica della sperimentazione scientifica applicata, immaginandola compiaciuti come prova di laboratorio nelle classi, tra i banchi, con i bimbi incuriositi e divertiti (ploc! ploc! plocchete! plic! ploc! plocchete!), in prossimità di appendiabiti e lavagne con catini, bacinelle, secchi opportunamente posizionati raccolgono le gocce d’acqua a dimostrare gravità e stati della materia, ma soprattutto, la sensibilità lungimirante di un megalosindaco piazzaiolo e piazzista al quale la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici deve apparire come fastidosa incombenza se non spreco inutile di risorse e mezzi..
Per una scuola poi!
Edificio pubblico dove si formano i cittadini di domani, mica gli elettori di oggi!
Venghino, siore e siori, palestre e piazze, porchetta e vìnbòn per tutti!

Era carina la nostra scuola
senza soffitto, senza l’aiuola,
non si poteva studiarci dentro
perchè non c’era il pavimento;

alla lavagna non si scriveva
perchè la scuola non ce l’aveva,
non si poteva fare la pipì
perchè non c’era vasino lì;

fare lezione sotto gli ombrelli,
stando seduti tra i secchielli,
non si poteva restare asciutti
che poi la pioggia bagnava tutti,

sì, era una scuola bella davvero
ma per il sindaco contava zero!

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6 pensieri su “Le scuole del nostro comune

  1. Chi mi spiega quali periodi coprono i compensi per gli assessori sindaco e consiglieri comunali indicati sul sito del vs.comune nel settore trasparenza? non è un po’ poco trasparente? l’unicol consigliere senza compenso è in punizione?

  2. Ci vorrebbe un bel sindaco proletario di quelli che sanno usare anche la cazzuola … o no?

    Sarebbe bello vederlo all’opera insieme a tutto il codazzo!

    Credo che alla fine si ritornerà, più in fretta di prima, al noto proverbio popolare :
    un che lavora e tre che varda!

  3. affiancare gelmini e ideali è ossimoro davvero esilarante..
    se non fosse che è stata sul serio ministro dell’istruzione!
    avremmo preferito piangerla dispersa nel tunnel del cern, qualche anno fa..

    volere tutto e subito forse è pericoloso;
    ma sapere tutto e subito è doveroso!
    per questo dopo si ha fretta..

  4. Quello che dici è verissimo: Ma normalmente, in modo semplicistico, si afferma che l’Amministrazione Centrale sbaglia tutto mentre tutte le virtù si trovano nelle amministrazioni periferiche. E’ lo stucchevole e fuorviante ritornello di “Roma ladrona”.
    La realtà è notevolmenet diversa e, moltissime volte, la periferia non è altro che la brutta copia dell’Amministrazione Centrale.
    In ogni caso va detto che nell’ultima legge di stabilità è un fatto concreto che i fondi alla scuola non sono stati tagliati.
    Ti confesso, peraltro, che l’approccio, lo stile, le convinzioni, gli ideali della Carrozza mi appaiono davvro molto più rassicuranti e più convincenti di quelli della Gelmini.
    Forse non è molto e forse è, comunque, un segnale positivo.
    Sono sempre convinto che volere tutto subito è il presupposto pericoloso per far si che …..le Gelmini ritornino

    Graziano Carnelos

  5. grazie x il commento, Graziano, che condivido in toto..
    ahimè, purtroppo l’insensibilità non è solo dell’amministrazione di Gaiarine ma ben più diffusa e trasversale..

    dal Rapporto Sbilanciamoci! 2014
    Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente

    Il nostro paese sta sperimentando da tempo le politiche di austerità sul settore pubblico, in primis sull’istruzione e sul settore della cultura. Per quanto riguarda la spesa in istruzione siamo fermi al 4,9% del Pil, a differenza dei paesi del Nord Europa, in cui si arriva ad investire anche l’8,3% del PilL, come ad esempio in Danimarca. In questi ultimi mesi non sono mancate critiche in merito da parte delle istituzioni europee: secondo il rapporto “Education at a Glance 2013” l’Italia è l’unico Paese dell’area Ocse che dal 1995 non ha aumentato la spesa per studente nella scuola primaria e secondaria mentre negli altri Paesi è aumentata in media del 62%.

    Con i provvedimenti del governo Letta la situazione non cambia, nonostante il DL Istruzione dello scorso settembre sia stato propagandato come un segnale di radicale cambiamento della scuola. Se da un lato, infatti, si è ricominciato a parlare di diritto allo studio, welfare studentesco, edilizia scolastica, dall’altro le misure risultano assolutamente insufficienti. In particolare, ancora una volta, con il Dl Istruzione e con la Legge di Stabilità si sceglie di stanziare 400 milioni di euro per l’istruzione pubblica e 220 milioni per le scuole private, dopo aver sottratto alle prime oltre 80 miliardi negli ultimi 12 anni e poco o nulla alle seconde nello stesso arco di tempo. La direzione verso cui si procede è sempre più esplicitamente quella di una privatizzazione de facto del sistema d’istruzione.

    http://www.sbilanciamoci.org/wp-content/uploads/Controfinanziaria_2014_def.pdf

    e se un nuovo e diverso Futuro è ancora possibile lo dev’essere anche un nuovo e diverso Risorgimento..

  6. Che tristezza, la scuola per una Amministrazione dovrebbe essere il futuro, nella scuola si formano le nuove generazioni e dovrebbe essere la preoccupazione principale per chi persegue davvero il Bene Comune invece, evidentemente, per gli amministratori di Gaiarine è la cenerentola.
    Meglio circonvallazioni, inutili palestre e spreco del territorio.
    Forse è perchè i bambini non votano.
    Chissà che venga il tempo, anche a Francenigo, Campomolino, Albina e Gaiarine per un nuovo Risorgimento.
    Graziano Carnelos

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