Una bella pedalata!

Ieri mattina si è svolta la pedalata ecologica organizzata dai Comuni di Gaiarine, Cordignano, Godega e Orsago. Abbiamo partecipato spinti dalla convinzione che occorra predicare e razzolare bene. Insieme a tutti i nostri concittadini abbiamo sperimentato, una volta di più, quanto sia gradevole riappropriarsi del proprio tempo e percorrere, senza fretta, le strade inusuali del nostro territorio.


É stata quindi una bella occasione di affermare, partecipando, il piacere della mobilità lenta. Speriamo che gli organizzatori della pedalata, e cioè i nostri amministratori, decidano di dare seguito a iniziative come queste, trasformandole nella realtà quotidiana di tutti noi, cioè progettando e attuando un piano generale della viabilità lenta ciclopedonale.

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10 pensieri su “Una bella pedalata!

  1. Si, la pedalata è proprio una bella idea.
    Ma lo scopo di questa bella, che oserei definire meravigliosa, bellissima , stravolgente, stupenda, magnifica , idea qual’è ?

    E’ quella di incentivare l’uso della bicicletta?. Benissimo. Ma poi bisognerebbe che tutti, compresi gli organizzatori, utilizzassero un po’ di più la bicicletta.
    E’ quella di riappropriarsi del nostro territorio e del nostro paesaggio e delle sue bellezze nascoste, facendo vedere angoli che con altri mezzi di trasporto non si riescono vedere? Benissimo. Ma allora i bisognerebbe essere coerenti ed avere sempre a cuore il nostro territorio e il nostro paesaggio.
    Questo implicherebbe di adottare strumenti di pianificazione territoriale, Pati,Pat ecc., veramente in linea con il concetto di salvaguardia del territorio e del paesaggio. L’incoerenza è sotto gli occhi di tutti (Vedi ex polveriera, piano Jesse, la cosiddetta riqualificazione Area Arcuf a Francenigo, ecc.)
    E’ quella di essere propedeutica, come sollecita Fiorenzo, ad una progettazione e attuazione di un piano generale della viabilità lenta ciclo pedonale. Benissimo. Ma, prima di tutto, bisognerebbe cominciare a mettere in sicurezza i nostri pedoni e ciclisti facendo rispettare in ogni luogo del Comune i limiti di velocità con una costante presenza dei vigili. (..dove sono i Vigili?). Il territorio del Comune di Gaiarine per quando riguarda la protezione dei pedoni e dei ciclisti è come il Far west, dove sopravvive chi spara per primo, e chi spara per primo è sempre è l’automobilista.
    Non basta mettere un semaforo intelligente o fare una passerella, ma visto il traffico odierno, bisognerebbe cominciare a pensare veramente ad un piano generale di mobilità che abbia come obbiettivo principale la salvaguardia dei pedoni e dei ciclisti, che guarda caso sono soprattutto bambini e anziani, cioè i più deboli.
    E’ di essere ecologica? Benissimo. Tutte le pedalate sono ecologiche, basta che non termino con un’ingente produzione di rifiuti. Ma su questo ci sono già stati altri commenti.
    E’ quella di sensibilizzare i cittadini alle problematiche dell’ambiente. Benissimo. Ma allora si sarebbe anche dovuto … leggi il commento di Laura.
    O è quella semplicemente di lavarsi la coscienza. Malissimo. Dato che la Provincia quasi impone la partecipazione dei Comuni alle giornate ecologiche, in nostro comune assolve l’obbligo organizzando, ogni anno, la “famosa pedalata”, poi per un intero anno fino al prossimo settembre non fa più nulla.
    Non fa più nulla per l’inquinamento come quello provocato dalle polveri sottili come il PM10, anzi nasconde o non rende pubbliche le informazioni in suo possesso come questo rapporto sulla qualità dell’aria del nostro Comune, che puoi trovare nella sezione Documenti di questo blog.

    Forza, il prossimo anno tutti alla “Pedalata ecologica”

  2. Sono d’accordo con Giuseppe. Piacevole biciclettata che però si limita ad un’iniziativa che qualsiasi comitato, sagra, pro loco avrebbe potuto organizzare. Concretizzare la partecipazione del Comune di Gaiarine alle Giornate provinciali dell’ambiente promosse dalla Provincia di Treviso con una semplice biciclettata ecologica, che poi di ecologico aveva ben poco (come rilevato da Giuseppe) è, a mio avviso, del tutto insufficiente. Più interessante e costruttivo sarebbe stata la proposta di laboratori di sensibilizzazione per le scuole, conferenze su energie alternative, bioedilizia, agricoltura biologica, mobilità sostenibile; quantomeno possibile sarebbe stato l’allestimento di stands nell’area della fiera con materiale informativo. E poi, perchè non valorizzare le aree verdi o i parchi naturali presenti nel nostro territorio?

  3. Daccordo sul bella. Meno sull’ecologica.
    Come ho già fatto osservare all’Assessore Angelo Busetto il primo risultato della pedalata è stata la produzione di, su per giù, 700/800 piatti, 700/800 bicchieri, 700/800 posate, 700/800 sacchetti porta posate, 200/300 bottiglie, 200/300 bicchieri per il caffè, 200/300 stecchini per il caffè. Tutto rigorosamente di plastica. Tutto rigorosamente non riciclabile.
    Ringrazio comunque Angelo Busetto perchè si è impegnato per il prossimo anno a ridurre tutto questo popò di plastica.
    Giuseppe Panontin

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