Premessa.
Un minuto di questo consiglio comunale sarebbe stato sufficiente ai cittadini di gaiarine, se fossero stati presenti, per capire in modo incontrovertibile chi sia davvero il loro sindaco, chi sia davvero la persona che hanno eletto per governarli e rappresentarli.
Purtroppo per i cittadini di gaiarine ma per fortuna del sindacotto la sala era pressoché vuota e a parte i consiglieri solo pochissimi hanno potuto “godersi” questo “intenso minuto di vita istituzionale”. A voi non resta che affidarvi alla nostra cronaca.
In ogni caso non ci sono aggettivi sufficienti per descrivere la maleducazione, l’arroganza, l’inciviltà istituzionale del sindacotto espressa nei confronti di un consigliere, per di più donna.
E il fatto che sia stata una consigliera, e non un consigliere, il bersaglio di grida e urla, non è casuale.
Lasciatecelo dire: è la dimostrazione che il maschilismo ancora regna nella testa di certi uomini, abituati forse ad avere atteggiamenti analoghi con la propria moglie o con le proprie dipendenti ritenendosi magari bravi mariti o bravi capitani di industria.
Il maschilismo in questa società resiste in vari ambiti, anche in quello istituzionale, anche nel consiglio comunale di gaiarine, e probabilmente anche nella testa di certe donne assuefatte ad essere trattate in un “certo” modo.
Speriamo non sia così per le sei donne sedute in consiglio che non hanno avuto uno scatto di dignità in difesa di una loro collega. Speriamo che non sia così e che dimostrino la loro solidiarietà alla loro collega in qualche altro modo.
E’ altresì vero, come andiamo da tempo dicendo, che a molti degli amministratori locali, manca il senso delle istituzioni, manca la capacità di distinguere i ruoli, molti di questi pensano che gestire la cosa pubblica sia come gestire la propria azienda.
L’essere seduti al centro di un emiciclo, in rappresentanza di una comunità, avere il ruolo di presidente di quel consesso dovendone gestire anche il corretto svolgimento dei lavori, per molti di questi è come essere seduti dietro la scrivania “del padrone” e ai “padroni”, soprattutto in questo periodo di crisi economica e di crisi di lavoro, tutto viene concesso rafforzando il loro senso di potere e di incolumità.
entriamo in cronaca
la consigliera capuzzo ha comunicato che arriverà con qualche minuto di ritardo per il resto tutti presenti (vedi qui)
1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL 16 MAGGIO 2017 (DAL N. 8 AL N. 15);
… interviene il consigliere Bressan chiedendo se i verbali mancanti (14 e 15) verranno portati nel prossimo consiglio comunale … gli viene risposto di si … afferma che quanto riportato nel verbale 13 non corrisponde a quanto da lui detto … fa presente che il “costo notevole” a cui lui si riferiva non riguardava solo i 15.000 euro di indennizzo a fabbro/santin ma soprattutto i 7.000 ritenuti troppo pochi per tutte le opere elencate che il comune dovrà fare a favore di fabbro/santin … continua contestando un altro passaggio di quel verbale e in particolare il fatto … che l’accordo non portato in consiglio comunale conteneva una scrittura privata nella quale si dichiarava che questa era vincolante per l’amministrazione solo dopo l’approvazione in consiglio comunale dell’accordo di programma con la provincia di treviso…
entra la consigliera capuzzo
… bressan continua … accordo mai approvato dal consiglio … mancando questo accordo di programma …. «… quindi la procedura era da considerarsi illegittima … se i verbali verranno modificati darò voto favorevole …».
prende la parola il consigliere andreetta dicendo che ha più di un’osservazione da fare …
… verbale n. 11 … «… sembra che io abbia fatto solo la solita battuta “la carta si lascia scrivere” non è così … » … attesta che nel suo intervento aveva messo in evidenza come anche se delle estumulazioni da eseguire nel cimitero di gaiarine si parlava da anni, soltanto a marzo del 2017 si siano spostati da un capitolo all’altro i soldi necessari per coprire la spesa … invece di stanziarli in fase di stesura del bilancio di previsione … continua chiarendo, sempre nel verbale 11, che non era stato lui ma bressan a richiamare il fatto che gli uffici dessero, in forma verbale piuttosto che per iscritto, al revisore le informazioni da lui richieste …
nel verbale 13 (incrocio via Benedetti/Mazzul) contesta il fatto che non compare nel verbale quanto da lui affermato e cioè … «… che le demolizioni si sono fatte in piena campagna elettorale … e che non ho detto che la cosa è fuori controllo perché si passa da 300.000 a 302.000 ma per le opere concordate con il privato … »
… nel verbale 14 (piazzetta) … «… confido nella registrazione …» prosegue dicendo che chi legge il verbale potrebbe sentire nelle sue parole del sarcasmo e potrà pensare che lui sia contrario … «…a come andrà a finire e a chi sarà intitolata … non è così …» … chiarisce che se l’intitolazione sarà “quella” è pensabile che la gran parte della cittadinanza di francenigo sarà favorevole … prosegue dicendo che invece non è riportato a verbale quanto da lui affermato e cioè che anche in questo caso le case erano state abbattute in tutta fretta in piena campagna elettorale … e che quindi la sua decisione di non partecipare al voto non manifestava una posizione contraria alla piazzetta ma una critica al modo di procedere dell’amministrazione… conclude dichiarando il suo voto favorevole se i verbali verranno modificati …
prende la parola la consigliera gava dicendo che non capisce perché i verbali dei primi punti del consiglio precedente non siano stati portati in questo… avendo tra l’altro lei in mano il verbale del primo punto (relativo all’intervento dell’assessore venturin) che le è stato inviato dal segreventi% … continua dicendo che voleva ribattere a quanto scrittole dal segreventi% in merito alla sua richiesta di mettere a verbale in modo integrale l’intervento dell’assessore venturin …
interviene il sindacotto «… non è all’ordine del giorno …» … e le consiglia di fare delle richieste scritte alle quali verranno date risposte …
la gava insiste richiedendo che a quel verbale venga allegato l’intervento completo della venturin … perché non può essere che alla sua richiesta le venga risposto dal segreventi% che l’intervento è un documento privato …
… risponde il segreventi% dicendo che non essendogli stato consegnato l’intervento scritto evidentemente non lo può allegare … continua affermando che durante l’intervento della venturin non aveva capito una frase…
la gava ribatte «… ha tralasciato parecchio… »
… il segreventi% ribadisce che se un consigliere non gli consegna l’intervento scritto fa fede quello che lui ha scritto nel brogliaccio e qualsiasi consigliere può richiedere di integrare il verbale se ritiene che ci sia qualcosa da aggiungere e continua a ripetere che lui ha annotato in buona fede e che se gli è sfuggita una frase …
… interviene la consigliera fracassi dicendo «…se non aveva capito una frase perché non ha chiesto di ripeterla ?…»
il segreventi% «… perché l’ho ritenuta insignificante …»
continua un batti e ribatti tra la gava, il segreventi% e il sindacotto il quale alla fine taglia corto e cerca di mettere ai voti il punto …
… interviene la consigliera capuzzo chiedendo come mai la consigliera gava sia in possesso del verbale del primo punto del consiglio precedente, che non è in discussione in questo, le viene risposto … «… per una cortesia …»
il sindacotto ritenta di mettere ai voti il punto
i consiglieri bressan e andreetta chiedono su cosa si vota se sui verbali integrati con le loro osservazioni o quegli agli atti…
… il sindacotto «… quegli agli atti … perché sono giusti …»
… bressan «… allora lei sta dicendo che quello che abbiamo detto ora è falso?… »
si innesca una discussione tra i consiglieri e sindacotto che tenta di difendere la sua posizione (indifendibile) e poi una bassa voce tra lui e il segreventi% … che alla fine lo convince …
… a mala voglia ed irritato il sindacotto mette ai voti i verbali modificati
è chiaro a tutti il perché non siano stati messi all’ordine del giorno di questo consiglio i verbali dal n. 1 al n. 7 ma solo quelli dal n. 8 al n. 15, perché il primo di questi (il numero 1) riguardava l’ormai “famoso” intervento della venturin, che aveva bisogno di decantazione, meglio aspettare tempi migliori.
Intervento che come già messo in evidenza nella nostra precedente cronaca ha pochi riscontri nella storia del comune di gaiarine. Una sequela di accuse e sberleffi che ha dell’incredibile o che sono possibili solo quando da amici si diventa acerrimi nemici. Una “pitturata” con un “grande pennello” che alla gava brucia in modo particolare e non poteva essere altrimenti.
Ora, presa coscienza del contenuto di quel intervento e del fatto che è sostanzialmente diverso fare certe affermazioni a voce (chi ascolta le può capire o non capire) dal dare la possibilità alla “controparte” di leggerle e rileggerle in un documento scritto (“carta canta e villan dorme”) , l’intervento della venturin è improvvisamente sparito, è diventato anche lui un migrante o per meglio dire un desaparecidos.
Stranamente, ma sappiamo che le stranezze accadono e le coincidenze pure, quel documento è diventato un documento privato, non essendo stato, come viene detto, consegnato al segreventi%.
Stranamente, ma sappiamo che le stranezze accadono e le coincidenze pure, dall’opera (leggi verbale 1) del nuovo amanuense (leggi segreventi%) manca proprio la frase che la gava vorrebbe fosse messa a verbale, frase che non essendo stata capita non è stata riportata, frase che poi dallo stesso (leggi segreventi%) che afferma di non averla capita viene dichiarata “insignificante”.
Pare ovvio, pensiamo a tutti, che per dire che una frase è ” insignificante” bisogna prima averne capito il senso o no?
Comunque la gava si metta il cuore in pace non avrà soddisfazione, quel documento che probabilmente molti della sua ex maggioranza avranno letto e che forse ne conservano una copia non ricomparirà.
Altra annotazione “istituzionale”. Alcuni consiglieri di minoranza affermano pubblicamente che alcuni passaggi dei loro interventi riportati nei verbali non corrispondono a quanto da loro detto o sono mancanti di alcune frasi da loro pronunciate.
Chiedono, quindi, motivando e argomentando delle integrazioni o delle specificazioni per chiarire meglio i concetti espressi, ma il presidente del consiglio comunale, cioè colui che dovrebbe essere super partes e che dovrebbe essere il garante dei diritti di tutti i consiglieri, vorrebbe privarli del loro diritto di far rettificare un verbale.
In questo consiglio comunale c’è da aspettarsi di tutto e purtroppo al peggio non c’è mai limite come vedremo in seguito.
Si vota:
maggioranza favorevole
Andreetta, Bressan e Capuzzo, Daniel e Gava favorevoli
Fracassi si astiene in quanto assente al consiglio precedente.
2. DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 16 MAGGIO 2017 “APPROVAZIONE ACCORDO IN SOSTITUZIONE DI ESPROPRIAZIONE TRA IL COMUNE DI GAIARINE – FABBRO E SANTIN”. SPIEGAZIONI E CHIARIMENTI;
il sindacotto lascia la parola al segreventi% … questi mette in evidenza come, avendo questa pratica una storia complicata, abbia ritenuto opportuno chiedere all’ufficio tecnico una relazione dettagliata per chiarire tutti i vari passaggi, in poche parole una cronistoria … relazione che va a leggere e della quale riportiamo alcuni passaggi salienti:
… agosto 2013 approvazione delle opere pubbliche in consiglio comunale …
… novembre 2013 studio di fattibilità e stanziamento di 250.000 euro per acquisizione aree …
… gennaio 2014 firma del protocollo di intesa con la provincia per realizzazione rotonda …
… 25 marzo 2014 determinazione per l’acquisizione degli immobili proprietà di Da Fre (via Benedetti) …
… 30 aprile 2014 determina stanziamento soldi per la demolizione e affidamento alla ditta
… dicembre 2014 il comune manifesta alla provincia l’intenzione di eseguire in proprio i lavori …
… 2016 la provincia affida al comune i lavori della rotatoria e cofinanzia l’opera per 186.000 euro …
… agosto 2016 viene tramutato il protocollo di intesa con la provincia in una convenzione … interviene il consigliere bressan che ringrazia il segreventi% per le spiegazioni e chiarisce che eventuali approfondimenti il suo gruppo li farà quando sarà disponibile il documento… siccome nella sua esposizione il segreventi% si era scusato per il fatto che non vi era allegata alla delibera una cronistoria … bressan fa presente che la cronistoria di questa vicenda doveva essere fatta dalla parte politica e nella fattispecie da coloro che erano presenti nella passata amministrazione e cioè il sindacotto o qualche altro consigliere allora in carica
… interviene la consigliera capuzzo … concorda con il consigliere bressan … le rimangono ancora poco chiari i mappali in gioco perché nei documenti a disposizione emergono delle incongruenze … e per ultimo fa presente che il passaggio da un accordo di programma con la provincia ad una convenzione fa si che questa non passi più per il consiglio comunale venendo meno il dibattito pubblico sulla questione…
interviene il segreventi% chiarendo che è stato dato un incarico al geometra lazzaro per la ricostruzione dei mappali … e chiedendo, dato che sarà lui a fare da notaio per la firma dell’atto, la collaborazione di tutti per chiarire eventuali punti oscuri..,
Finalmente viene detto pubblicamente in consiglio comunale e dal segreventi%, ma chi si era letto gli atti già lo sapeva, che la determina che assegnava il lavoro di demolizione alla ditta che in parte a quella data le aveva già eseguite porta la data del 30 aprile 2014 mentre, e questo lo diciamo noi essendo pronti a documentarlo, le demolizioni in via benedetti sono iniziate il pomeriggio di giovedì 24 aprile 2014. Risulta pertanto chiaro e inoppugnabile che queste demolizioni sono iniziate senza la copertura economica e che conseguentemente siamo di fronte ad un abuso di ufficio, ad un lavoro illegittimo.
Ma la fretta era tanta. Erano i giorni delle presentazioi delle liste e dell’inizio della campagna elettorale e naturalmente nè il sindaco uscente nè qualcuno degli uffici ha badato a queste “sottigliezze burocratiche” .
Ma c’è di più: le demolizioni iniziate il 24 aprile 2014 non hanno riguardato solo i fabbricati acquisiti o in procinto di essere acquisiti (anche questa è una cosa da chiarire) dal comune ma anche quelli di proprietà del privato confinante, come è esplicitato nel punto 2 della scrittura privata sottoscritta dal comune e dal privato nella quale si fa riferimento ad un impegno del comune per un ‘importo di € 15.000,00 (quindicimila), quale indennizzo per l’abbattimento di mc 227 relativi alla porzione dei fabbricati rimasti di proprietà del privato.
Ma c’è ancora di più. E’ stato abbattuto anche un altro pezzetto di fabbricato che era di proprietà di un privato terzo, fabbricato sul quale successivamente è stato fatto un usucapione.
In sintesi quello che emerge è questo:
1. il comune di gaiarine, senza avere copertura economica ha abbattuto fabbricati suoi (si fa per dire) e di privati (sarebbe interessante vedere le diciture e le eventuali date di esecuzione dei lavori riportate nella fattura della ditta che ha demolito).
2. il privato che ha permesso l’abbattimento, dato che non ci risulta che siano state manifestate opposizioni né che ci siano atti del comune (esproprio, ordinanze, ecc) che lo costringessero ad accettare le demolizioni dei suoi fabbricati, ora viene indennizzato con quindicimila euro per una demolizione alla quale allora non si è opposto.
Per di più viene gratificato con una lista di opere stimate 7.000 euro ma che a detta di tutti i consiglieri di minoranza costeranno molto di più
Usando una espressione dialettale si può “dighe mona tì“.
Naturalmente il privato ha tutto il diritto di chiedere anche la luna se vuole, nessuno contesta questo.
Quello che non è accettabile è che un amministrazione pubblica si sia messa nelle condizioni di dover accettare gioco forza richieste non plausibili, come d’altra parte è stato messo in evidenza anche dai consiglieri di minoranza
Ma tanto i soldi sono dei cittadini e bisogna pur rimediare in qualche modo alle illegittimità perpetrate.
Noi continuiamo a ritenere che un’amministrazione pubblica non possa fare queste cose e se le fa non possa pensare di non pagarne le conseguenze.
Il segreventi% ha affermato in consiglio comunale che l’amministrazione vuol fare le cose “bene” , allora, per farle veramente bene, oltre alla cronistoria che si è fatto fare sarebbe meglio che approfondisca anche altri aspetti prima di procedere con l’atto che ratificherebbe quanto previsto nell’accordo con il privato.
3. APPROVAZIONE RENDICONTO DELLA GESTIONE 2016.
Il sindacotto lascia la parola all’assessore de zan la quale legge un lungo documento che in poche parole è l’apoteosi di quanto fatto dall’amministrazione comunale nel corso del 2016 e una presa in giro del consigliere andreetta e della sua ormai più che famosa frase “la carta si lascia scrivere”
… de zan « … queste non sono carte che si lasciano scrivere … ci sono le norme che regolano la stesura del bilancio …. il rispetto del pareggio di bilancio … la carta che non si lascia scrivere ma che si fa capire … l’avanzo di 40.000 euro … questo esercizio si chiude con dei risparmi … un comune in ordine … si sono realizzate tutte le opere che si potevano realizzare … la critica non è corretta … il comune non è un’azienda (ma no dai. sei sicura? sinceramente avevamo capito un’altra cosa) … sono fiera di aver fatto una carta che non si lascia scrivere ma si fa capire … quest’anno è stato introdotto lo stato patrimoniale … il patrimonio del comune non è altro che il patrimonio dei cittadini … patrimonio che non si può vendere …»
prende la parola il consigliere andreetta «… adesso mi emoziono … inviterei la de zan anche perché è giovane … se fossi in maggioranza sapendo che i numeri li ho io … aspetterei che siano gli altri a fare polemica … ha perso un occasione … è partita male …»
… il sindacotto interviene prendendo le difese della de zan e si innesca una discussione … ma andreetta riprende la parola
« stasera non volevo citare la frase … ma visto che l’assessore de zan l’ha citata più volte … io intendo dire, con quella frase, che le poste vengono messe a bilancio così … poi si aggiustano man mano … questo in qualche modo lo dice anche il revisore dei conti … quando invita a fare “previsioni maggiormente aderenti al consuntivo” … quando lei assessore dice abbiamo speso il 96% dello spendibile … ci mancherebbe altro … noi diciamo che voi li spendete male… nessuno a mai parlato di dissesto… lei è partita con la polemica »
interviene ancora il sindacotto dicendo che non c’è nessuna polemica e invita andreetta a leggere con calma l’intervento della de zan …
… prende la parola la consigliera capuzzo .. manifestando la sua solidarietà a andreetta e chiedendo una delucidazione su alcune irregolarità evidenziate dal revisore ed in particolare del pericolo di non capienza del fondo “cause legali” …
… le risponde il segreventi% dicendo che sono stati richiesti dal garante della privacy 25.000 euro ma che confortati anche da sentenze nel fondo é stata stanziata la metà della cifra richiesta …
… la consigliera auspica che anche le altre raccomandazioni del revisore dei conti vengano prese in considerazione … annota che nella relazione del revisore viene detto che i conti d’ordine non sono stati esplicitati per un problema di software…
… il revisore chiarisce che ci si riferisce alla novità introdotta dal legislatore che riguarda la stesura dello stato patrimoniale e stato economico che ha causato il ritardo dell’approvazione dei bilanci in molti comuni, incombenza ora rinviata al 31 luglio … il comune di gaiarine era più avanti di altri comuni nell’adeguarsi alle nuove disposizioni ma è incappato in un errore software che non gli ha permesso di esplicitare i conti d’ordine …interviene il segreventi% che si avvia in una lunga “tirata” non richiesta che dura un bel po’ di minuti, ormai è quasi sempre e solo lui che parla (commissario ad acta?) , dicendo che tutte le software house avevano avuto assicurazioni da roma (ladrona?) che l’introduzione del bilancio patrimoniale sarebbe stato posticipato e quindi quando la proroga non è arrivata tutte si sono ritrovate in ritardo
… continua dicendo che la valorizzazione degli immobili per un comune è una cosa assurda «… questa si è carta che si lascia scrivere …» (andreetta probabilmente gongola)…
… la consigliera capuzzo spiega cosa sono i conti d’ordine e come le aziende possano nascondere in essi alcune poste … conclude dicendo che la sua era semplicemente una curiosità …
andreetta chiede se tutto ciò sia davvero senza senso …
… il revisore risponde che bilancio patrimoniale ha senso per enti di grandi dimensioni …
… andreetta chiede se questo lavoro di classificazione degli immobili porti anche agli accatastamenti …
… risponde il sindacotto mettendo in evidenza che tutte le aree su cui insistono le piste ciclabili sono ancora in proprietà dei privati i quali ci pagano ancora le tasse…
… la consigliera capuzzo continua con le domande e chiede al revisore come mai ci siano 200.000 euro di ammortamenti in meno
… il revisore risponde che non avendo fatto una verifica contabile non è in grado di spiegare la cosa …
… capuzzo allora rivolge la stessa domanda alla de zan che si scopre essere presente con il corpo ma essere in tutt’altro luogo con la mente (quando si dice la forza del pensiero) e improvvisamente risucchiata nella realtà (miserrima per dire la verità) del consiglio comunale di gaiarine non trova di meglio, mostrando anche un po’ di imbarazzo, che rispondere « è una domanda tecnica…» (ma dai? davvero? ma che tipo di domanda avrebbe dovuto essere?)…
capuzzo insiste dicendo «… stiamo parlando di 200.000 euro …»
… la de zan cerca di capire di che cosa si stia parlando ma non se ne esce e allora interviene il sindacotto (il paladino di tutti i consiglieri, si fa per dire) dicendo che l’assessore non può sapere tutto e che i consiglieri come già detto in più di un’occasione possono tranquillamente rivolgersi agli uffici e che non è il consiglio il luogo per sapere di 10.000 euro di qua o di là …
la capuzzo tenta di dire che si sta parlando di 200.000 euro (e non di bruscolini aggiungiamo noi) … il sindacotto però rimane sulla sua idea e inizia ad alzare la voce…
la capuzzo prende atto e nel dichiarare che non farà più nessuna domanda sottolinea che secondo lei è inconcepibile che non si sappia rispondere ad una domanda del genere e afferma che non volendo fare polemiche prende atto che le domande non servono a nulla, che non si possono fare e che segnalerà la cosa nelle sedi competenti …
il sindacotto comincia ad inalberarsi e quasi urlando dice che non ha mai detto che non si possono fare le domande… lui ha detto di andare negli uffici componenti (il che equivale, cercando di dare un po’ di logica alla sue contradittorie affermazioni, che in consiglio comunale nell’approvazione del bilancio consuntivo non si può chiedere delucidazioni su una cifra di 200.000, bisognava chiedere agli uffici)
… poi fa tutto da solo e diventando paonazzo, alzandosi in piedi, gesticolando verso la consigliera, puntandole il dito e con fare minaccioso comincia ad inveire «… non ho detto che non si possono fare le domande … non fate insinuazioni … perchè mi fate incazzare … » e sempre più alterato e bloccando qualsiasi tentativo della consigliera di spiegare come sia il consiglio il luogo deputato … continua a ripetere urlando a squarciagola «… io non ho detto che non puoi fare le domande ma che le dovete fare agli uffici competenti … qui no … agli uffici …» ( è proprio vero: qui no)
Cii scusiamo ma qualche parola in questo concitato frangente ci è sfuggita.
In ogni caso da semplici cittadini ci sentiamo umiliati e con noi sentiamo umiliate anche le istituzioni che dovrebbero rappresentarci.
Naturalmente esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla consigliera capuzzo ma anche agli altri consiglieri di minoranza che molto spesso sono trattati in modo non consono rispetto al ruolo che rivestono ed in particolare alla consigliera gava da poco approdata nelle file delle minoranze che non riesce quasi mai a proferir parola, in quanto il sindacotto la zittisce continuamente.
Gli altri commenti gli abbiamo giù fatti in premessa.
… capuzzo continua a chiarire alcuni aspetti con il revisore
… prende la parola il consigliere bressan … premette che una serie di domande che voleva fare sono già state fatte dai colleghi … comunque evidenzia come la posta del fondo rischio legale poteva essere allineata a quanto previsto dal legale e come suggerito dal revisore … mette l’accento sulla rendicontazione dei contributi straordinari e chiede a cosa di riferisce la sua nota … il revisore dice di non ricordare .. trattasi probabilmente del contributo per la rotonda di calderano … bressan riprendendo la raccomandazione del revisore che invita a fare “previsioni maggiormente aderenti al consuntivo” chiede se è stato avviato un “controllo di gestione” …
… risponde il segreventi% … «… no sul bilancio …» e poi si avvia in un nuova “tirata” che vi risparmiamo…
… si innesca poi una triangolazione sindacotto, bressan e segreventi% sul perchè il consuntivo sia stato approvato in ritardo … sulla nota inviata dal prefetto ecc. ecc. anche questo vi risparmiamo …
si passa alle dichiarazioni di voto…
… andreetta … tenta di fare una domanda ma il sindacotto lo obbliga a fare la dichiarazione di voto …
… andreetta … «…se tutti gli anni faccio copia e incolla del preventivo dell’anno prima … e ogni anno ho degli scostamenti … non sarebbe meglio concentrarsi sull’ipotesi di consuntivo dell’anno precedente … e da questo preparare il previsionale … forse avremo meno scostamenti … la de zan aveva usata la frase “ci si riempie la bocca” … ma io sto a quanto indicato e cioè quasi 900.000 di avanzo di amministrazione … e non accetto che mi si dica “ci si riempe la bocca”… se poi rimangono solo 40.000 euro perché ne abbiamo speso centinaia di migliaia per la palestra … dico che l’avanzo di amministrazione è di quasi 900.000 …. non siamo d’accordo su tante cose il mio voto sarà contrario …»
capuzzo « mi associo ad andreetta … questo consuntivo non corrisponde al modo di vedere del nostro gruppo …. invito il sindaco che è il presidente di questa adunanza ad usare i toni che ci si aspetta vengano utilizzati … voto contrario »
bressan «… avremo dovuto fare copia incolla delle dichiarazione delle precedenti approvazioni di bilancio …. non ripetiamo le stesse motivazioni ….non abbiamo condiviso il previsionale che oggi si chiude con il consuntivo… voto contrario »
… gava « vi è una difficoltà ad esprimere un voto favorevole … un film già visto … ritardo nel portare in consiglio il consuntivo …ritardo addebitato esclusivamente alla softwre house … come da lettera del sindaco inviata al prefetto … ma dopo la risposta del prefetto che intimava di approvare il consuntivo immediatamente furono depositati gli atti … chi volete prendere in giro? voto di astensione »
Si vota:
maggioranza favorevole
Andreetta, Bressan e Capuzzo,Fracassi contrari
Daniel e Gava astenutei
più di due ore la durata del consiglio
un solo minuto però è stato sufficiente per calpestare
il consiglio comunale,
i consiglieri comunali e
i cittadini …
bisogna davvero chiedersi se dobbiamo continuare così..