13. Realizzazione nuova piazzetta in Francenigo tra la s.p. 44 via per Sacile e la s.p. 160 via del Palu’. approvazione avviso pubblico;
il sindacotto legge
l’avviso pubblico alla fine chiede se ci sono osservazioni
il consigliere andreetta chiede chi sia il responsabile di servizio (cioè colui, che secondo questo avviso pubblico nel caso ci siano più richieste, deciderà da solo, si far per dire, chi dovrà eseguire l’opera) … gli viene risposto maria augusta andreetta … continua facendo una domanda pleonastica «… non passa più per il consiglio? …»
naturalmente no, perché tutto deve essere gestito all’interno delle stanze chiuse e “oscure” di villa cicogna e per di più da un solo e unico funzionario, che naturalmente in piena “autonomia” farà la sola e unica scelta “giusta”… naturalmente…
risponde ovviamente il segreventi%.
segreventi% che si dice “venuto” e “ritornato” a gaiarine per sistemare tutte quelle beghe iniziate dal megalosindaco e ora in capo al sindacotto che aveva bisogno di un aiuto per risolverle … si dice anche che il segretario precedente sia stato scacciato perché negli ultimi tempi si sarebbe rifiutato di avvallare alcune decisioni non proprio legittime dell’amministrazione… orbene è del tutto vero che l’attuale segreventi% verbalizzi meglio del suo predecessore ma è chiaro che questo viene fatto solo per non avere sulla questione dei verbali scontri con la minoranza ma per il resto è chiaramente e assolutamente strumentale alla maggioranza e solo alla maggioranza, chi si fa incantare del suo benevolo atteggiamento non ha capito proprio nulla ... la “macchina” si era fermata perché qualcuno tirava il freno a mano e il motore si è fuso, via il frenatore, un nuovo motore e avanti tutta non ha importanza la trasparenza, il coinvolgimento dei cittadini… possiamo dire che il comune di gaiarine è da anni in una situazione dove chi vuole può “scorazzare” indisturbato basta un po’ di “potere”
il segreventi% afferma che la scelta sarà solo tecnica, (più che altro sarà una e una soltanto) …. che l’avviso pubblico prevede l’applicazione dell’articolo 20 del D.Ls del 18/04/2016 N.50 (codice degli appalti) … con una restrizione e cioè che possono partecipare solo cittadini o ditte del comune di gaiarine … parla del progetto di fattibilità … la consigliera capuzzo fa notare come il progetto di massima non sia agli atti …. segreventi% sorpreso (finto gnorri?) si scusa …
riprende la parola la consigliera capuzzo … «…anche questa delibera ha una sua storia che risale al 2014 … stesso oggetto della sistemazione dell’incrocio (demolizioni via benedetti/via molino) … vale la pena di raccontarla ….c’è stato un bando il 14 maggio 2014 … poi ritirato in autotutela per un esposto presentato dagli allora consiglieri di minoranza …. è stato fatto un nuovo bando … anche questo ritirato non si sa perché … adesso c’è questo nuovo … particolarmente restrittivo che non assomiglia per niente ad un bando fatto da una amministrazione seria … io avrei fatto un concorso di idee … anche per giovani professionisti … per la valutazione avrei istituito un’apposita commissione giudicante e non una sola persona…. come farà a decidere che un progetto è migliore di un altro (tutto è fatto perché ci sia un solo partecipante)? …. avrei pubblicato tutti i lavori …. senza limiti di 60.000 euro (tutto è fatto perché ci sia un solo partecipante)… avrei fatto un bando aperto a tutti (tutto è fatto perché ci sia un solo partecipante) con partecipazione non limitata il comune ha speso 130.000 e chiediamo al privato che ne spenda ameno 60.000 non riesco a comprendere questa cosa … come farà a decidere il responsabile dell’ufficio tecnico?… quale potrà essere il progetto migliore (solo uno sarà il migliore) … chiedo di sapere cosa ha risposto il difensore civico regionale all’esposto presentato per la revoca che avete fatto del bando al quale avevano partecipato due persone …»
prende la parola il consigliere bressan «… la storia l’ha già fatta la consigliera capuzzo … sono preoccupato per alcuni aspetti del bando … anche dell’articolo 20 usato in maniera restrittiva … che penso l’amministrazione non rinuncerà ad usare …. sperando che partecipi più di qualcuno dando valenza di trasparenza …. chiedo di introdurre qualche criterio in più per rendere più oggettiva la scelta … questo è fondamentale … l’altra cosa che mi preoccupa … se un soggetto presenta un progetto di valore superiore a 60.000 che è il minimo stabilito ma la polizza copre solo i 60.000 cosa succede ? … suggerirei di dare almeno 60 giorni per presentare il progetto definitivo/esegutivo … se no sembra che uno abbia già il progetto nel cassetto (o perbacco) … darei più pubblicità anche con volantini …»
eccolo sempre lui prende la parola il commissario del comune
... il segreventi% … accetta l’osservazione sull’importo della polizza fidejussoria … «…sarà per il valore del progetto presentato … i criteri sono sufficienti … vincerà chi darà più vantaggi al comune … per la pubblicità basta non spendere soldi … poi attenzione il progetto dovrà essere approvato dall’ufficio tecnico (naturalmente approverà solo quello) …»
prende la parola il consigliere andreetta «… sono anni che ci trasciniamo quella storia e sappiamo tutti come andrà a finire …. a chi sarà intitolata … io non nulla da dire su chi andrà intitolata … se a francenigo sono al 90% contenti … sappiamo chi la farà e intitolata a chi … mi chiedo non c’era un modo di fare le cose alla luce del sole …. una convenzione … con la tal ditta portata in consiglio comunale perché ci siamo trascinati … anche se non viene detto … non c’era un modo per evitare questa pantomima ….il segreventi% «.. io ho appreso la storia … il bando è aperto a tutti … »
andretta « … lei poteva non sapere … ma il sindaco sa …non si poteva …»
sindacotto «…cosa vuoi sapere …»
andretta « …visto che sappiamo …»
sindacotto « …lo sai te … io no …»
andretta « … anche qua siamo di fronte ad una amministrazione che ha fatto carte false con disagi anche per la persona che abitava … ci sono state polemiche … poi salta fuori che l’area non aveva la destinazione d’uso corretta … poi pastrocchio su pastrocchio …bando ritirato … poi un altro …poi … e adesso deliberiamo un atto che esclude il consiglio comunale dalla decisione e dice al tecnico decidi tu …su un’area pubblica un privato farà un’opera … però non passerà più per il consiglio … vedo pastrocchi … non parteciperò al voto..»
dal pubblico « … ermanno (fellet) di la tua, non puoi approvarlo, ermanno non puoi approvarlo …»
fellet tenta una risposta « … non è che non si può approvare … »
viene immediatamente stoppato dal sindacotto che intima al pubblico di fare silenzio
e il povero vicesindaco come un cagnolino ubbidisce, lascia trapelare però un po’ di imbarazzo e anche un po’ di rancore, ma si “adegua” …
ci chiediamo cosa ci stia a fare … non può dire la sua, gli viene proibito di parlare … scusate non è vero può parlare … parlare di banda larga … di quella roba li può parlare …di quello che si vuol fare a francenigo no.
Si vota:
maggioranza favorevole
Andreetta non partecipa al voto
Capuzzo contrari
Bressan, Daniel e Gava astenuti
P.S.
La prendiamo con calma e misurando le parole.
Dobbiamo dare atto al consigliere Andreetta di aver toccato il vero problema e di aver costretto il sindaco a mentire quando questi ha affermato di non sapere a chi dovrebbe essere intitolata questa piazzetta.
Sono tre anni che a Francenigo e anche nel resto del comune tutti, o la maggior parte dei cittadini, sanno a chi dovrà essere dedicata questa piazzetta.
Anche noi lo sappiamo, come lo sa il sindaco, ma per rispetto di chi non c’è più non ne facciamo il nome.
Ci chiediamo come sia potuta nascere questa voce e chi l’abbia poi veicolata.
Facciamo qualche passo indietro.
Siamo nel periodo elettorale delle elezioni amministrative del 2014, che si terranno il 25 maggio.
Il 24 aprile l’amministrazione in carica, quella del sindaco Sonego, ne faceva parte anche Cappellotto in qualità di consigliere comunale, fa demolire le case all’incrocio di via Benedetti/via Molino, il 5 maggio è la volta dell’ex macelleria Carrer, all’incrocio via Palù/via per Sacile.
Lo stanziamento previsto a fine 2013 di 250.000 euro riportava la dicitura “messa in sicurezza degli incroci tra le vie Benedetti – via San Pio X via Molino – via Palu’ – via per Sacile.”
Molti erano convinti che nell’incrocio di via Palù, via Sacile si sarebbe realizzata una rotonda e i cittadini di Francenigo avevano iniziato ad interrogarsi su come fosse possibile realizzarla in quel luogo.
Nel mese maggio, in piena campagna elettorale e a pochi giorni dalle votazioni, cominciò a circolare la voce che tra via Palu’ e via Sacile, non si sarebbe realizzata una rotonda, ma assieme all’allargamento dell’incrocio anche una piazzetta.
Tant’è che in gran segreto, senza nessuna pubblicità, il 14 maggio sempre del 2014 viene pubblicato all’albo pretorio un bando pubblico per “l’intitolazione, progettazione e realizzazione della piazzetta di Francenigo all’incrocio tra via Palù e via Sacile“, scadenza del bando 21 maggio ore 12.00. Tempo per partecipare sette giorni e mezzo.
Una cosa assurda e potremmo aggiungere vergognosa..
E’ evidente e pensiamo di non poter essere smentiti che il bando è stato fatto per “uno” e non per tutti.
In contemporanea con il bando cominciò a circolare anche il nome della persona a cui questa piazzetta sarebbe stata intitolata.
Quella voce non poteva che essere stata messa in circolazione dall’amministrazione uscente o dalla lista che si presentava alle elezioni in continuità con essa per acquisire consensi o supporto elettorale in quel di Francenigo.
Il tentativo di tenere segreto il bando, pubblicato solo all’albo pretorio, luogo virtuale che i cittadini raramente frequentano, fallisce perché qualcuno facendo delle ricerche in internet, in modo del tutto casuale, non stava ricercando niente che riguardasse il comune di Gaiarine, scopre l’esistenza din questo bando.
I signori Giuseppe Panontin e Renzo Rizzon, decidono di partecipare indicando per l’intitolazione della piazzetta il nome di Tarcisio Busetto, nato a Francenigo, maestro elementare che per molti anni insegnò nel suo paese natale e anche pittore di buona fama.
Nessun altro partecipò a quel bando, forse perché oramai la cosa era divenuta pubblica,
La nuova giunta Cappellotto, appena insediata, il 24 giugno annulla la gara annullando di fatto anche il diritto acquisito dalle due sole persone che avevano risposto al bando.
Il 28 giugno 2015 la giunta di Cappelloto approva un altro bando, un bando talmente illegittimo che dopo un po’ senza neppure avviare la gara viene ritirato.
Il bando prevedeva che potesse partecipare all’intitolazione e realizzazione della piazzetta solo colui che era in possesso della proprietà di due mappali, al momento del bando proprietà di Antonio Igne, che nel frattempo aveva firmato una atto unilaterale d’obbligo nel quale si obbligava a cederli al comune. Cosa che fece qualche mese fa.
La spesa dal 2014 ad oggi per l’acquisto dell’intero comparto, sul quale dovrebbe essere realizzata la piazzetta, è di ben 130.000 euro, comprese le spese notarile, più le spese per la demolizione che potrebbero ammontare a circa 8.000 euro dei 17.690 euro spesi anche per la demolizione di via Benedetti.
La nostra comunità, noi tutti abbiamo speso più di 130.000 (140.000?) euro e il privato che andrà a realizzare l’opera potrà cavarsela con un importo di 60.000 euro.
Pensiamo che il comune di Gaiarine abbia la capacità economica di finanziare, se lo volesse, da solo quest’opera.
Siamo propensi a pensare che questa sia stata un’idea dell’allora sindaco Sonego per poter far vincere le elezioni ai suoi “continuatori”.
Pensiamo anche, senza voler fare i conti in tasca a nessuno, che se una famiglia facoltosa di Francenigo avesse voluto dedicare una piazzetta al ricordo di un suo caro estinto avrebbe avuto la possibilità di acquistare questo comparto oppure un altro, realizzare una piazzetta, donarla al comune rendendola di utilizzo pubblico e nel donarla trovare un accordo in modo trasparente e pubblico, anche con il coinvolgimento dei cittadini, per l’intitolazione.
Riteniamo anche che l’intitolazione, o qualsiasi altra forma per mezzo della quale un luogo pubblico venga ad assumere il nome di una persona scomparsa o in generale di un cosidetto benefattore, non possa essere demandata dalla comunità al singolo cittadino solo per il fatto che quest’ultimo spende dei soldi.
Questo modo di procedere non è democratico, rappresenta una concezione della cosa pubblica che esclude la partecipazione dei cittadini e che consacra il “potere”, in questo caso economico, come unico abilitato a decidere.
Ora siamo al terzo bando. probabilmente anche questo illegittimo.
Cosa succederà?
Sicuramente è ora che il modo di operare delle amministrazioni Sonego e Cappellotto vengano censurate pubblicamente, soprattutto, ma non solo, per questa vicenda.
Ci permettiamo con tono sommesso di ricordare anche come una vicenda del genere, che dal punto di vista amministrativo ha del surreale, se non viene riportata ad un procedere democratico e trasparente, possa sicuramente nuocere all’immagine proprio di quel caro estinto che si voleva invece tanto onorare e conseguentemente anche alla sua famiglia.
14. Alienazione al confinante di reliquato stradale ai sensi del vigente regolamento comunale ex art. 12, comma 2, legge n. 127/1997.
illustra il sindacotto
capuzzo « …manca la perizia ... »
sindacotto « …l’ha fatta grando … »
capuzzo « …quante cos’è fa grando …»
incontenibile il segreventi% …..
Si vota:
maggioranza favorevole
Andreetta, Capuzzo, Daniel e Gava favorevoli
Bressan astenuto
Il consiglio viene chiuso… e andreetta in forma privata mette a conoscenza il consiglio comunale di aver ricevuto una denuncia penale dai fratelli gazzolla, proprietari delle serre in via Resteiuzza , dove si voleva costruire il pirogassificatore, per delle frasi e notizie dette nel consiglio comunale straordinario del 12 febbraio 2016 relativo proprio al pirogassificatore, frasi dette in qualità di consigliere comunale ... è evidente a tutti che siamo di fronte ad un atto intimidatorio …andreetta riceve la più totale solidarietà da parte del sindacotto e di tutti i consiglieri presenti.
Si va a casa … sono quasi le 22.00.