Una delle notizie che da stamattina rimbalza nei notiziari e nei quotidiani riguarda la presentazione dell’indagine del CENSIS sui giovani (15-30 anni), realizzata per conto dell’Osservatorio Europeo sui Giovani e presentata oggi. Ovviamente notizia “orientata” e che ne evidenzia alcuni risultati rispetto ad altri a seconda della visione della testata che la propone..
Per me vale sempre la formula per la quale di una notizia bisogna sempre leggerne e sentirne tutte le versioni (don Milani.. chi era costui?)..
oppure leggerne la fonte direttamente che trovate qui
” I Giornali! … I giornali inventano la metà di quello che scrivono! Se poi aggiungi che non scrivono la metà di quello che succede, ne consegue che i giornali non esistono! “
dall’indagine CENSIS:
“Oggi, le generazioni degli adulti non si interrogano più sul “se” e sul “come” potrebbe essere disegnato il futuro: questo fa mancare ai giovani gli stimoli e le provocazioni necessari per elaborare un proprio progetto di vita. Né essi riescono più a cogliere e a sfruttare il potenziale di rivoluzione permanente che la loro età potrebbe indurre e che – soltanto uno o due decenni fa – costituiva per molti ragazzi, un imperativo diffuso.“
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