Convocazione Consiglio Comunale: Mercoledì 21 Giugno 2023

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Si rende noto che il Consiglio Comunale è convocato in seduta Ordinaria Pubblica di 1° convocazione per il giornomercoledì 21 Giugno 2023,  alle ore 19:30, nell’apposita sala della Sede Municipale per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1. Verbali seduta del 26 aprile (dal n. 9 al n. 10);
2. Approvazione schema di convenzione tra i comuni di Gaiarine e Codogné per il
potenziamento del servizio di Assistenza Sociale;

3. Approvazione schema di convenzione ex Art.30 D.Lgs. n.267/2000 per la gestione
associata delle misure comunitarie, nazionali e regionali per l’inclusione sociale
nell’ambito territoriale sociale VEN 07;

4. Aggiornamento piano di classificazione acustica (P.C.C.A.). Approvazione;
5. Variazione del programma triennale OOPP 2023/2025 ed elenco annuale dei lavori
pubblici per l’anno 2023 (D.Lgs. n. 50/2016);

6. Variazione al bilancio di previsione 2023/2025. autorizzazione all’assunzione di mutuo.
Approvazione

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Consiglio Comunale mercoledì 26 aprile 2023: Ragioniamoci sopra

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I presenti e i parlanti di questo consiglio li potete trovare qui, ad ascoltarli solo sette/otto persone, d’altra parte c’era all’ordine del giorno un unico argomento importante “il rendiconto della gestione del 2022“, un “argomentino” che purtroppo non interessa nessuno, tant’è che conoscere come sono stati spesi i nostri soldi, cosa sia riuscita a fare l’amministrazione lo scorso anno e cosa farà nel prossimo, sono argomenti così “insignificanti” che purtroppo non trovano interesse, tanto, quando si andrà a votare, tra un anno, non si voterà in base agli obbiettivi attuati del programma elettorale, ma guardando al colore politico delle liste e agli “intrallazzi politici” che riusciranno a mettere in atto i soliti mestatori che ricompariranno qualche mese prima delle elezioni, lanciando le loro reti e dando mille garanzie di continuità.

Aldilà delle cifre dell’avanzo di amministrazione, circa 400mila euro, di cui, tolti circa 250mila per accantonamenti vari, ne rimangono disponibili solo circa 145mila per finanziare opere programmate, ne esce una amministrazione assolutamente ferma, con le opere pubbliche, giuste o sbagliate che siano, che non partono, a parte, sembra,  la sistemazione sismica della scuola elementare di Francenigo, e probabilmente non partiranno salvo una “forzata frenesia” pre elettorale negli ultimi mesi di legislatura, e questo per una serie di motivi che vanno dall’innalzamento dei costi delle opere stesse e quindi la necessità di rivedere al rialzo gli appalti, dal fatto che alcuni contributi statali fanno fatica ad arrivare, e quindi difficilmente si innalzeranno “gru pubbliche” quale sbandieramento dell’efficacia della azione amministrativa, ma nel frattempo si innalzano quelle private, dando la sensazione di un comune in “movimento”, ma in contemporanea si muovono anche le nostre campagne dove è in atto una distruzione di habitat naturali e conseguente riduzione di biodiversità per far posto alla monocultura della vite, senza sollecitare perlomeno la transizione alla coltivazione biologia, ma invece permettendo, con regolamenti farsa, la piantumazione di nuovi vigneti Foto_1

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persino in centro abitato in prossimità di case facendole diventare di fatto oltre che invivibili anche invendibili, rendendo succubi cittadini e territorio alla legge del “prosecco” e dei soldi che questa “bolla” porta con se fregandosene delle conseguenze nefaste sulla salute degliumani” e degli altri esseri viventi.

Illustra le cifre di questo rendiconto l’Assessore al Bilancio De Zan, rispondendo alle minoranze che pongono domande e chiedono chiarimenti, aiutata anche dal sindaco, che ad un certo punto ammette - «… non per accampare scuse …» - come la sua amministrazione non sia stata particolarmente fortunata avendo subito prima due anni di Covid e poi l’incremento dei prezzi anche del 40% delle opere pubbliche e ecco quindi i rallentamenti; vero, ma un buon amministratore rendendosi conto delle difficoltà e delle contingenze avrebbe dovuto strada facendo essere in grado di cambiare strategia, e obbiettivi, riprendendo quelli dichiarati a suo tempo, magari solo come spot e poi abbandonati in qualche cassetto, tipo il famoso,  si fa per dire, Paesc – Pb9c7ffd4-3764-474f-b26d-43a5c885436ciano d’Azione per l’Energia Sostenibile e Clima-, in questo ambito si poteva sollecitare, accompagnare, investire nella transizione ecologica del comune, con idee e forse pochi soldi, ma l‘ambiente resta l’ultima priorità di questi amministratori, anzi è talmente nelle “loro corde” che pensano che basti imbastire “una giornata ecologica” – raccolta rifiuti – all’anno per pulirsi la coscienza.

Arriva una domanda del consigliere De Martin al segretario, domanda che suona pressappoco cosi «… con un bilancio in positivo, conto economico in negativo e patrimonio in crescita … la cosa suonerebbe strana in una azienda privata invece qui sembra tutto normale …», il segretario gli risponde con un lungo intervento parlando di beni demaniali, di beni patrimoniali, di servizi, di PNRR, di conto economico, di nuove leggi contabili che arriveranno il prossimo anno, ecc.., in poche parole una lezione di “cultura amministrativa” che riassunta voleva dire e lo ha anche detto, ma con molto  savoir-faire, una cosa evidente: un comune non è una azienda privata.

Sempre il consigliere De Martin chiede lumi sulla situazione medici di famiglia e sulla sanità pubblica, dando al sindaco la possibilità di ribadire l’impegno suo e dell’assessore Gava nel sollecitare quindicinalmente, nelle riunioni della Conferenza dei Sindaci, soluzioni per aumentare il numero di medici a disposizione dei cittadini del comune, ma anche di ammettere che,a fronte delle sollecitazioni fatte, ottiene sempre la medesima risposta e cioè l’impossibilità da parte della nostra USLL  di risolvere il problema prima del 2024, e lo dice con scetticismo non credendoci neppure lui, ma anche quasi giustificando Benazzi .. il gran campo dell’USLL, per la situazione che si è venuta a creare nel sevizio disastrato della medicina territoriale e non solo, non dice, però,  che la situazione attuale è frutto di scelte politiche regionali di destra, ormai pluridLa-rocca-del-paradisoaecennali, frutto della stessa parte politica a cui fa riferimento l’attuale Amministrazione Comunale di Gaiarine, e che purtroppo ora trovano ancora più spazio a livello nazionale, politiche che hanno come scopo la privatizzazione della Sanità Pubblica: finiremo tutti, non proprio tutti ma solo chi potrà permetterselo, in mano alle compagnie di assicurazione e ai privati, alla faccia della tanto oggi venerata “veneta” Tina Anselmi, colei che come ministro istituì il Servizio Sanitario Nazionale, una eccellenza, questa si, della “nazione”.

E questo disegno di “privatizzazione” è ormai talmente evidente, anche se non viene dichiarato ufficialmente, che si lascia il cittadino bisognoso di un esame urgente in balia delle bfasciaturaurocrazie del CUP, magari trattenendolo con musichette varie, per poi proporgli – fatti di questi giorni – per una colonscopia come data il 15 novembre, mentre pagando il 18 maggio con un costo di 452 euro, e meraviglia delle meraviglie alla fine del consiglio il sindaco nel esplicitare i risultati di “Passi d’Argento“, un indagine sulla salute degli anziani nella provincia di Treviso, tra gli altri dati ci dice che il 17% degli anziani nella nostra Provincia ha rinunciato ad una prestazione medica per mancanza di denaro, lo dice per la verità con un po’ di amarezza, anche perché questi dati sono davvero allarmanti, ma non riesce a fare quel salto mentale e di qualità che gli permetterebchomsky-sanitabe di associare all’operato delle legislature di Galan (Forza Italia) e Zaia (Lega), questa situazione della sanità veneta che è e sarà sempre più una sanità per “ricchi”, alla faccia dei poveri anziani che vengono anche disturbati con indagini varie dalle quali però soluzioni concrete ai loro problemi non arrivano, anzi.

Si parla di denatalità, siamo ora a meno di 6000 abitanti, di immigrati (necessari), di case sfitte (inesistenti secondo il sindaco), di diffidenza ad affittare, di come rendere attrattivo il comune, di disagio giovanile (droga), problema sollevato dalla consigliera Capuzzo, e dei conseguenti problemi di sicurezza che questo comporta chiedendo maggior presenza delle forze dell’ordine almeno nei luoghi “sensibili”, e meraviglia delle meraviglie, siamo costretti a ripeterci, si scopre che il tanto sbandierato Controllo di Vicinato, evoluzione tecnologica delle Ronde Padane, vecchio cavallo di battaglia della Lega e miseramente fallite anche perché contro legge, sta diventando, da strumecontrollo_vicinato_42432nto che doveva garantire maggior sicurezza, addirittura un ostacolo in quanto parole testuali del sindaco «… chiamano noi quando succede qualcosa e nello specifico chiamano noi il giorno dopo …».

E allora ritenendo, senza togliere la libertà a singoli cittadini di aggregarsi nelle forme che ritengono più opportune, che non è assolutamente utile su temi come la sicurezza, introdurre, tra i fatti criminosi o presunti tali e le forze dell’ordine strati di gestione, demandandoli a forme di volontariato – i volontari sono volontari giustamente quando possono o vogliono -, suggeriamo all’Amministrazione Comunale di riavviare nel comune una presenza assidua della polizia municipale, di richiedere anche un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine – carabinieri-, di consigliare i cittadini a lasciar perdere la “chat” di turno e in caso sia di reale o presunta necessità di rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine preposte, senza creare interferenze e perdite di tempo

Per il resto alla prossima.

P.S. Leggete il libro di Tina AnselmiLa rocca del paradiso ed. Sirente, ma soprattutto fatelo leggere ai Vostri figli.

 

 

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Convocazione Consiglio Comunale: Mercoledì 26 Aprile 2023

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Si rende noto che il Consiglio Comunale è convocato in seduta Ordinaria Pubblica di 1° convocazione per il giornomercoledì 26 Aprile 2023,  alle ore 19:30, nell’apposita sala della Sede Municipale per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1. Verbali seduta del 6 Marzo (dal n. 3 al n. 8)

2. Apprpvazione Rendiconto della Gestione  2022

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Consiglio comunale lunedì 6 Marzo 2023: Parliamone

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Presenti e parlanti qui.
Pubblico: 10 cittadini.

Consiglio comunale dedicato “all’urbanistica”, con l’approvazione della variante “generale ” e di un’altro po’ di varianti “ad impresam“.image_01Con l’amministrazione che fa anche marcia indietro, concedendo, in particolare all’Alf, parte di quello che gli aveva negato non più di sei mesi fa.

Ma non c’è da meravigliarsi.
Siamo in Veneto (che conta più di 92mila capannoni industriali – 32mila a Padova e Treviso -, sparsi in 5.679 aree produttive – per 41.300 ettari di terreno corrispondenti a 413 milioni di metri quadrati -, che coprono il 18,4% della superficie ‘consumata’ del Veneto. Molti dei quali – 11mila, il 12% del totale- dismessi e inconsumo suolo province veneto 2021-2utilizzati.)

La regione seconda per consumo di suolo in Italia e naturalmente il comune di Gaiarine è allineato.
Alla fine basta chiedere e tutti o quasi ottengono quello che desiderano.
Non è che sia sempre e tutto sbagliato, ma cribbio è stata fatta e approvata una variante al piano degli interventi, che può definirsi “generale”, ed ecco nuove richieste da parte di attività produttive, che disegnano a loro piacimento il territorio.
D’altra parte le parole del sindaco «… consentire ampliamenti di queste attività produttive e nelle nostre corde …», la dice chiara e lunga.
Appunto basta chiedere e non importa se si continua a consumare suolo.
Non esiste proprio qualche altro tipo di ragionamento o di visione, siamo al solito modello di sviluppo, cioè spazio all’economia per creare sviluppo.
Non si ragiona sul fatto che i problemi ambientali e sociali sono causati proprio dal far proprio lo sviluppo economico.
Non ci rende conto della necessita di generare “un nuovo modello di economia”, dove la deve far da padrone non lo sviluppo, ma la “compatibilità” con i limiti propri della sostenibilità ambientale e quindi del territorio dove si calano le opere.
Non ci potrà essere futuro per l’umanità se non si cambia, perché lo sviluppo economico consuma più risorse di quelle che il nostro pianeta riesce ad reintegrare.moore-umanita-3333924615Non ci potrà essere futuro per l’umanità se non si cambia perché emettiamo più anidride carbonica di quella che la fotosintesi clorofilliana riesce a sintetizzare.
Mah. Discorsi troppo “grandi”.

Che ci frega dell’umanità e di tutti quelli che verranno dopo di noi?

Torniamo al consiglio ed in particolare al punto 5 dell’ordine del giorno.Siccome basta chiedere, non siamo in grado di dire di no.
Diciamo di si anche quando le norme sono chiare e basterebbe applicarle.
E così permettiamo, in deroga, la costruzione di due silos alti 23 metri (30 con “il cappello”) anche quando la norma comunale prevede un’altezza massima di 10 metri.
E così ci portiamo a “casa” ad Albina, povera Albina, un impianto della Fassa Bortolo per lo stoccaggio di segatura, con due silos di 30 metri, a solo 140 metri dalla prima casa e a 320 dalla chiesa.

140 metri320_1 metriAldilà del notevole impatto paesaggistico che i due silos avranno, la cosa grave è che essi serviranno ad accumulare migliaia di metri cubi di segatura proveniente da tutto il circondario anche dal Friuli e forse dal veneziano.
La segatura emana polveri e le polveri di legno sono classificate cancerogene se provenienti dalla lavorazione di legno duro.
Si avrà un bel via vai di camion.
Prima quelli che porteranno la segatura per stoccarla nell’impianto e poi quelli che verranno a prelevarla per portarla agli impianti di produzione della Fassa Bortolo .
Un bel giochino per la viabilità del nostro comune.
La relazione che accompagna la richiesta di deroga alle altezze dei silos presentata fa sorridere.

Si evince in modo lapalissiano il solo vantaggio economico della Fassa Bortolo e nessun vantaggio per i cittadini di Gaiarine, anzi.
La segatura raccolta e stoccata verrà trasportata e poi bruciata, negli impianti per la produzione di prodotti per l’edilizia della Fassa Bortolo, al posto del metano, con notevole risparmio … per la sola Fassa Bortolo..

Per inciso va annotato che la combustione della segatura (biomassa) produce una “montagna” di polveri sottili in più rispetto alla combustione del metano.
Verrà quindi prodotto maggior inquinamento atmosferico.
Ma questo è un problema che riguarda i cittadini dei comuni che ospitano gli impianti di “produzione”.
   

Ma se poi questo impianto di stoccaggio di segatura, fosse propedeutico per  portare nel nostro comune, in un prossimo futuro, un “bel” impianto di calce.
Beh. Allora. Qualcuno ne risponderà.

Quisquiglie da puntigliosi.
Nella relazione , per mitigare l’impatto paesaggistico di questo impianto viene previsto che: ” La piantumazione deve essere fatta con essenze che abbiano almeno 5-6 anni o 2-3 cm diametro“.
E’ evidente che, se si tratta di “essenze arboree“, c’è una antinomia tra gli anni e il diametro.
Dopo 5-6 anni un albero ha normalmente un diametro superiore ai 2-3 centimetri, tant’è che il sindaco chiede di modificare i “2-3 cm.” con “16-20 cm.”

Si fa avanti il consigliere De Martin, suggerendo, giustamente ma senza nerbo, di aggiungere alla parola “essenze” la specificazione “alto fusto“.
Il sindaco non raccoglie, d’altra parte non è un botanico e forse deve ancora affinare le sue conosce naturalistiche, e così la frase approvata è questa: “essenze che abbiano almeno 5-6 anni o 16-20 cm. diametro”
Ma quali essenze?
Essenze legnose? Essenze arboree? Essenze ad alto fusto? Essenze a medio fusto? Essenze arbustive? Essenze erbacee? Essenze …..
Si potrebbe, come da delibera approvata, eseguire una bellissima piantumazione di essenze … e
Hakonechloa-macra-1rbacee di 5-6 anni” utilizzando la “Hakonechloa macra” che può raggiungere un’altezza massima di 50 cm.
Una notevole mascheratura per silos alti 30 metri, non c’è che dire.
Proprio quisquiglie da puntigliosi quali siamo. Naturalmente.

 

Su tutte le varianti, compresa anche questa deroga sull’altezza dei silos, le Astenemos-non-voto-astensione-partito-degli-astenutiminoranze si sono astenute, non un voto contrario.
Nessuna presa di posizione o di contrarietà a questo modo di procedere, qualche domandina qua e là, qualche piccola preoccupazione per la viabilità, ma nient’altro.
Una mestizia.

Consiglio terminato. Ma.

All’inizio il consigliere De Martin aveva ottenuto dal sindacoNaufragio migranti: croci sulla spiaggia di Cutro e segretario il permesso di poter leggere a margine del consiglio una riflessione del suo gruppo sul naufragio di Cutro.
E così avviene.
Il documento lo potete legge
re qui.

Contenuto ben strutturato, di spessore e condivisibile, tant’è che alla fine della lettura prende la parola il Capogruppo della maggioranza Gottardi per manifestare, a nome del suo gruppo, apprezzamento per quanto esposto.

Si, un bell’in335372231_1270973490494621_8103165055290683350_ntervento, su una tragedia immensa, che come altre precedenti, ha colpito tutti.
Giustissimo parlarne, dare voce e parole ai sentimenti di tanti cittadini di Gaiarine .

Esistono però delle responsabilità. Quelle eventualmente penali sarà compito delle magistratura appurarle, ma quelle politiche è compito di ognuno di noi, di ogni cittadino, valutarle.

E così non si possono dimenticare le forniture di motovedette alle milizie libiche di Minniti (2018) usate alla fine contro gli stessi migranti, i cosiddetti decreti “sicurezza” anticostituzionali di Salvini (2018), quelli dell’attuale governo contro le ONG, il girovagare pubblicitario di Meloni e camerati per il nord Africa con lo scopo furviante di fermare “l’invasione”.
Tutto questo ha creato e crea un sentimento sempre più profondo di repulsione verso i migranti, che alla fine si ripercuote, volenti o nolenti, anche nelle catene di comando, attenuando di fatto l’applicazione di quella legge atavica (oggi leggi internazionali) che spinge a prestare soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo.

Il governo attuale, in cui si riconosce l’amministrazione di Gaiarine, ha di fatto incrementato notevolmente, in questi mesi, questo senso di repulsione, e ha quindi una grande responsabilità politica sulla attenuazione dell’obbligo del soccorso in mare e sulle tragedie conseguenti.

Questo andava e va ricordato a tutti, ma soprattutto ai consiglieri di maggioranza che tanto di destra si sentono.

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Convocazione Consiglio Comunale: Lunedì 6 Marzo 2023

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Si rende noto che il Consiglio Comunale è convocato in seduta Ordinaria Pubblica di 1° convocazione per il giorno lunedì 6 Marzo 2023,  alle ore 21:00, nell’apposita sala della Sede Municipale per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1. Verbali seduta del 27 dicembre (dal n. 38 al n. 47) e del 27 gennaio (dal n. 1 al n. 2);
2. Piano degli Interventi (PI) – Controdeduzione alle osservazioni presentate e
approvazione della variante 4 ai sensi dell’art.18 della L. R. 11/2004;
3. Realizzazione percorso ciclopedonale lungo la s.p. 44 in località Calderano.
Variante al P.I. per apposizione vincolo preordinato all’esproprio (art. 10 DPR 327/2021).
Approvazione variante n.5 al Piano degli Interventi;
4. Ditta Solerò s.s.d.r.l. – “Riqualificazione dell’area in via Vizza con cambio di
destinazione da discoteca in centro sportivo e ricreativo”. richiesta di permesso di
costruire ai sensi dell’art. 4 L.R. 55/2012. approvazione variante n.6 al piano degli
interventi;
5. Nulla osta alla deroga alle altezze massime per intervento in zona
industriale di Albina con altezze pari a m 23.

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Convocazione Consiglio Comunale: Venerdì 27 Gennaio 2023

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Si rende noto che il Consiglio Comunale è convocato in seduta Ordinaria Pubblica di 1° convocazione per il giorno venerdì 27 Gennaio 2023,  alle ore 18:30, nell’apposita sala della Sede Municipale per la trattazione del seguente ordine del giorno:

1. Approvazione diniego stralcio parziale articolo 1, comma 227-229, legge n. 197/2022

2.  Variazione al Bilancio di Previsione 2023/2025 ai sensi dell’art. 175 del D.Lgs. 267/2000

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