L’accordo c’è … è qui e si vede

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Accordo Lega Nord Forza italia per elezioni ammnistrative del 25 Maggio 2014.

Riceviamo e pubblichiamo, anche se sappiamo che moltissimi cittadini del comune di Gaiarine e non solo, sono già a conoscenza della sua esistenza o lo hanno gia letto, essendone “in giro” una miriade di copie.

 Accordo-Lega_ForzaItalia

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Consiglio Comunale del 13 Giugno 2014: la Cronaca

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Dopo le elezioni del 25 maggio, è il momento del primo consiglio comunale.
C’è un nuovo Sindaco, ci sono 10 consiglieri nuovi e 2 confermati.
Purtroppo c’è ancora il segretario al 32%.
Quello che verbalizza solo se c’è un testo scritto da allegare.

Vabbeh..

Si apre puntualmente e la sala è straordinariamente gremita, grazie alla presenza dei sostenitori delle 4 liste ma è certamente un bel vedere..

L’auspicio è che sia, se non sempre così, almeno la metà presente nei prossimi appuntamenti, quando quotidianità e ordinaria amministrazione (che sarebbe già un bel passo avanti, rispetto agli anni bui del MegaloSindaco) renderanno più faticosa e impegnativa la presenza.

C’è un bel gesto iniziale introdotto dalla voce del Sindaco (beh, una novità pure questa): viene cantato “live” l’inno d’Italia e qui vogliamo cogliere solo l’encomiabile volontà di rendere questo momento solenne e significativo.

Il primo punto è presto fatto, ufficializzando i nominativi del Sindaco e gli eletti nel Consiglio Comunale.

MARIO CAPPELLOTTO SINDACO

Consiglieri eletti per la maggioranza:

ELISA DE ZAN

CLAUDIO DARDENGO

PAOLO PRESOTTO

STEFANIA VENTURIN

ERMANNO FELLET

GRAZIELLA GAVA

ELISABETTA DANIEL

MARTINA CARNELOS

Poi per la minoranza:

ENRICO BRESSAN

AURORA FRACASSI

STEFANO ANDREETTA

FEDERICA CAPUZZO

È il momento quindi del giuramento che il Sindaco (che si scusa per l’emozione) pronuncia sulla Costituzione, giurando solennemente di rispettarla.

Vi è poi la formalità delle nomina della commissione elettorale, espletata con la consueta nomina di scrutatori e supplenti, dalla quale esce un Presidente (….) e altre figure di contorno.

Quindi al punto 4 si procede con l’approvazione dei verbali dell’ultima seduta pre-elettorale e benchè ne sia previsto l’esame i superstiti tre allora presenti si guardano bene dal farlo..

ovviamente solo quelli presenti li approvano.

Chiede la parola Andreetta e con qualche perplessità il Sindaco concede: avendo assistito a quella seduta, proprio nel merito di quei verbali che contenevano ripetute critiche alle modalità di verbalizzazione, verbalizzazioni che quasi mai hanno riportato correttamente l’andamento dei consigli comunali, avanza una richiesta esplicita benché informale di trascrizione meccanica e/o digitale dei consigli comunali, con l’obiettivo non solo di avere verbali finalmente fedeli ed esaurienti, ma anche di rendere gli stessi Consigli fruibili alla popolazione, magari in streaming, magari da casa.

Il Sindaco taglia corto ricordando come non sia punto all’ordine del giorno (la modalità è ancora educata ma il risultato ci ricorda qualcosa).

Si passa infine al punto 5 che prevede le nomine e gli incarichi.

Il Sindaco ricoprirà le deleghe per Opere Pubbliche …

Sarà Fellet il vicesindaco oltre ad essere assessore all’urbanistica, alle attività produttive, all’ambiente, all’immigrazione ed emigrazione;

Gli altri assessori saranno

DeZAn (bilancio e tributi, politiche giovanili, rapporto con il cittadino, qualità dei servizi)

Presotto (protezione civilee vigili del fuoco volontari, associazioni, sport)

Venturin (scuola, cultura ed eventi.)

verranno poi assegnate deleghe a

Gava (sociale – famiglia)

Daniel (commercio)

Carnelos (sito web ed informatica – biblioteca)

forse non tutte le deleghe sono riportate in modo corretto ma la velocità nel nominarle ci ha reso difficile la trascrizione.

confidiamo nel fatto che essendo state scritte nero su bianco il segretario32 saprà riportarle mettendole così a disposizione della collettività.

A questo l’ordine del giorno si esaurisce.

Chiedono a questo punto la parola prima Bressan, poi Federica (qui il suo intervento) e infine Andretta e ciascuno legge una propria dichiarazione nella quale si promette confronto serrato ma leale, collaborazione su argomenti condivisi e contrapposizione quando le scelte lo renderanno necessario, sempre nella considerazione primaria del bene comune e nell’interesse della comunità, ma su tutto garantendo e chiedendo rispetto istituzionale e personale, cosa che dovrà per forza segnare una discontinuità con l’amministrazione precedente.

Si ritiene in dovere di rispondere il Sindaco Cappellotto dichiarando testuale:

“Sarò il Sindaco di tutti i cittadini.. di tutta la cittadinanza, e sarò pronto ad ascoltare le richieste, le.. gli.. iiii… osservazioni di tutti.”

Bene.. l’intera assemblea lo ha sentito, noi l’abbiamo scritto, noi ci contiamo.

E se così sarà davvero potrebbe essere meglio per tutti.

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Convocazione consiglio comunale Venerdì 13 Giugno 2014

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Il Consiglio Comunale è convocato per il giorno di Venerdì 13 Giugno 2014 alle ore 19.00 nella sala della sede municipale con il seguente ordine del giorno:

1. Convalida degli eletti alla carica di sindaco e consigliere comunale;

2. Giuramento del sindaco;

3. Nomina della commissione elettorale comunale;

4. Esame ed approvazione verbali seduta precedente;

5. Comunicazione da parte del sindaco della composizione della giunta comunale e dell’assessore incaricato a svolgere le funzioni di vicesindaco.

 

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Nella Contea di Gaiaringhàm

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Urca urca tirulero                       Urca urca tirulero
oggi splende il sol.                      oggi splende il sol.

Questa è la storia di una contea, di cattivi, di perseguitati e di eroi e io, Robiyn Adèil, detto Cantagallo da Uòldisni, ve la narrerò.

Nel villaggio di Fransenightàun, una volta terra felice e laboriosa, mancava da molti anni ormai il suo condottiero Ildebràn Cuor di Livenza, partito per terre lontane in missione assieme al fidato e valoroso arciere Robinùd.

Senza-titolo-2Della sua assenza s’approfittò un ambizioso notabile, Lòrel Soneghàm che con subdole promesse di benessere e denari si fece eleggere Sceriffo e instaurò un governo monocratico dilapidando tributi in opere faraoniche, dividendo i paesi della Contea che subivano dubbiosi e rassegnati vedendolo sempre più florido in potere e presenza.

Alcuni impavidi tentarono una resistenza dalla foresta virtuale di Forforvùd ma erano visti con sufficienza e sospetto, denigrati dagli accoliti di Lord Soneghàm, masnada di bassa lega.

Infatti, come tanti tiranni usano fare, lo sceriffo non si sporcava direttamente le mani lasciando intimidazioni e nefandezze al galoppino Rolàn Fontèn e allo sgherro Horassius Larg, che infierivano con proterva insistenza su villici e paesani.

Senza-titolo-3Per dieci anni andò avanti tutto questo e la Contea si preparava alle nuove elezioni nelle quali lo sceriffo puntando ad altri scranni, avrebbe presentato il proprio delfino, un mastro artigiano della Contea di Gaiaringhàm, di lignaggio incerto e poche parole, il prìncip Chapelleight Senzaparola, già membro muto di consigli conteali e patriarcali.

Ma Lord Soneghàm volle azzerare i possibili avversari e stupire la popolazione, realizzando nei tempi Senza-titolo-4brevissimi di campagna elettorale l’ennesima opera, una cerchia stradale nel mezzo del paese di Fransenightàun, per far scorrere rapidamente e senza affanni carrozze, carri, cocchi, birocci, calessi e tutto quanto su ruote potesse transitare per quel paese, nell’avida speranza di trasformare in lucrosi pedaggi tutto quel movimento.

Per far questo però doveva radere al suolo misere case e vecchie baracche di povera gente, residui di tempi più sereni  e ormai andati del paese.

Non badò a spese lo sceriffo, ligio al motto denaro crea denaro, espropriò e acquistò con ogni mezzo di persuasione, e picconi e badili cominciarono a lavorar e demolire, mentre gli abitanti di Fransenightàun pensavano che si perdeva qualcosa ma forse si guadagnava qualcos’altro, non sapendo null’altro pensare.

E quando non si sa si fatica a giudicare.

La bènd di Forforvùd cercò di risvegliare le coscienze, portando critiche e alternative ma con fatica, tanto impari erano forze e risorse..

Però non si potevano abbattere le case se qualcuno ancora ci abitava e nemmeno il perfido sceriffo osava arrivare a tanto.

In una di queste case abitava Littelold Bepp, vecchietto mite e riservato, nemmeno proprietario di quella casa ormai comprata dalle botteghe dello sceriffo, ma affittuario ancora per un anno con regolarissima scrittura.

Il tempo però stringeva, le elezioni si avvicinavano e lo sceriffo sguinzagliò i propri sgherri, lasciando libertà d’azione e intimidazione al galoppino

Rolàn Fontèn e allo sghSenza-titolo-8erro Horassius Larg, che attuando visite ossessive e fastidiose, e continui trilli e chiamate di pappagofono, resero davvero difficile la vita fino a quel momento tranquilla del buon Littelold Bepp, arrivando pare a minacciarlo della cessazione di servizi e necessità primarie.

Continua…. 

Urca urca tirulero                       Urca urca tiruleroSenza-titolo-1
oggi splende il sol.                      oggi splende il sol.

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Bernardetta, Marco, Paola

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Il gruppo ESSERCI centra il proprio programma sulla partecipazione e sulla condivisione:
recuperando questi semplici principi si può arrivare ad una vera cittadinanza attiva.
Qualche anno fa, la precedente amministrazione, aveva promosso la nascita nel Comune di un Gruppo Giovani: a questo gruppo fu assegnato un luogo di ritrovo (l’edificio della ex-biblioteca di Calderano) e fu data la possibilità di organizzare una serie di eventi.
Uno dei valori aggiunti di questa iniziativa, per i giovani che ne facevano parte (tra i quali anche i sottoscritti), era proprio quello di ricevere da parte dell’Amministrazione una sorta di responsabilità e, proprio per questo, una dimostrazione di fiducia ed un incoraggiamento: non si trattava di una serie di attività che l’amministrazione organizzava per i giovani “calandole dall’alto”, bensì di un vero e proprio incarico a farsi promotori di attività condivise, programmate, calendarizzate, da far approvare da parte del Comune per poi essere realizzate con l’aiuto dell’Amministrazione, dopo averle pubblicizzate.
Dagli incontri periodici del gruppo nacque un nome condiviso “I Blu Fastidio” e furono realizzati eventi quali cineforum, corsi di fotografia, concerti rock con gruppi locali,…
La modalità partecipativa e condivisa ci piacque molto e, soprattutto, l’idea che anche noi potessimo avere il nostro spazio e cercare di realizzare le cose che più ci piacevano, rispettando modalità, regole e budgets stabiliti dal Comune.
Per questo ci piacerebbe coinvolgere i giovani in questo tipo di approccio, perché, nel nostro paese esistono molte risorse che vanno a cercare altrove l’opportunità di potersi esprimere e di creare iniziative, soprattutto in ambito musicale. L’amministrazione deve farsi promotore di eventi culturali di varia natura “a misura di giovani” (pensiamo alla fascia d’età 18-25 anni), proposti da loro, mettendosi in rete per organizzarli e pianificarli.
Un primo passo può essere è la sistemazione di una o più sale insonorizzate che possano essere adibite a sala prove. Con quali fondi?
A titolo d’esempio, ricordiamo che a maggio dell’anno scorso la Giunta Regionale del Veneto aveva approvato il terzo Programma per lo sviluppo delle attività musicali giovanili, nonché dei servizi e delle strutture ad esse collegate, attuato tramite un bando di concorso che scadeva il 01.07.2013.
Le linee di intervento sulle quali la Regione intendeva focalizzare le azioni 2013 a sostegno della musica giovanile si articolavano in due ambiti, uno riferito alle spese di investimento ed uno alle spese correnti. In particolare, nelle spese di investimento rientrano quegli “interventi volti a sostenere azioni per la qualificazione di strutture destinate a iniziative di ricerca, di produzione e di fruizione musicale, con priorità verso quelle rivolte ai giovani e riferite ad interventi per l’allestimento di sale opportunamente attrezzate e insonorizzate, nelle quali i gruppi giovanili possano effettuare le prove, le registrazioni e le ricerche”. Le spese correnti si rivolgono invece al “sostegno di iniziative dirette alla diffusione e promozione della musica giovanile”.
Per quanto concerne il primo ambito di spesa sono stati stanziati 150.000 Euro, assegnati con deliberazione del 7 gennaio 2014.
Collegandosi al link http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=264762
si può reperire l’elenco degli assegnatari dei contributi. Ecco alcuni esempi dei contributi più elevati destinati ad Amministrazioni comunali per l’acquisto di strumentazioni e/o allestimento sala prove: Comune di Motta di Livenza (Euro 22.824), Comune di Pramaggiore (Euro 18.653), Comune di Colognola ai Colli (Euro 21.880), Comune di Lusiana (Euro 19.062).

Bernardetta, Marco, Paola

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Giuseppe, Renzo, Rita

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Dove sta la visione strategica della amministrazione uscente, che ha governato per 10 anni il nostro comune e che  vorrebbe “continuare” a  governare anche per i prossimi cinque anni.
Quale nuova idea, quale nuovo servizio, quale miglioramento ha portato in questi 10 anni  nella vita reale, quella di tutti i giorni dei cittadini del comune di Gaiarine?

Nessuna. Tante opere pubbliche, tanti soldi spesi e buttati.

Solo opere pubbliche, solo cemento e mattone, solo piazze e rotonde, solo asfalto e demolizioni.
Nulla per le persone, per le famiglie, per le imprese, per la cultura, per l’ambiente.
Nulla che abbia determinato un sostanziale miglioramento della qualità della vita.

Si è assistito in questi anni non all’ampliamento ma alla riduzione di servizi come la chiusura dell’asilo nido di Albina, che ha messo in difficoltà le giovani coppie  del nostro comune, che, pur con tutte le difficoltà esistenti, hanno avuto il coraggio di “fare” figli, o come il deserto culturale  generato dalla attuale non gestione della biblioteca.

Molti dei servizi che il nostro comune oggi offre, se nel frattempo, come abbiamo visto,  non siano stati ridotti, provengono da lontano, provengono, questi si, da una visione innovativa  del futuro, vengono dagli anni 1995/2004 dalle due  amministrazioni Toso.

Allora la consapevolezza che nuovi bisogni  e nuove sensibilità stavano emergendo  anche nella nostra comunità  ha generato la realizzazione di  risposte concrete come:

– il centro infanzia di Albina per rispondere alle necessità delle giovani copie;
– il Centro diurno per gli anziani di Francenigo, per dare un aiuto alle famiglie con anziani  autosufficienti, ma bisognosi di assistenza e compagnia;
– i miglioramenti e messa in sicurezza dei plessi scolastici  per dare aule adeguate e sicure  ai nostri ragazzi;
– lo spostamento della biblioteca comunale da Calderano a Villa Altan a Campomolino;
– l’avviamento della piazzola ecologica, una delle prime della provincia di Treviso, per evitare  l’abbandono indiscriminato dei rifiuti nel territorio;
– il miglioramento della raccolta differenziata carta/plastica/vetro  e l’avvio di quella  secco/umido per mettere il nostro comune al  passo degli altri e tra i più “ricicloni” della provincia di Treviso;
– l’avvio ed il successivo sostegno alla manifestazione Gaiarine in Festa, per rivitalizzare il centro e dare una prospettiva ai commercianti di Gaiarine;
– la sistemazione di percorsi campestri ciclo/pedonali e dell’Ansa Restera Zandegiacomi  per avere attrattive per un turismo ecosostenibile.

Questi sono solo alcuni esempi dell’innovazione introdotta   nel nostro comune da quegli amministratori lungimiranti, che avevano  effettivamente colto le necessità anche prossime venture del nostro comune.

Alcuni di questi sono nel nostro gruppo, come Giuseppe Panontin e Renzo Rizzon, insieme a Rita Giust che, allora,  da dipendente del comune con la sua competenza,  ha permesso di superare molti ostacoli anche di tipo burocratico.

Essi hanno ancora il motore dell’innovazione accesso come lo hanno acceso gli altri componenti del nostro gruppo, perché tutti noi abbiamo un’immagine del futuro del comune che si sposa con le esigenze vere delle persone, con la necessità di metterle  in relazione  con le associazioni, con gli altri cittadini e con l’amministrazione per superare il momento difficile  e per disegnare, come è stato fatto nel periodo 1995-2004,  un comune per tutti e il comune del domani

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